Per Francia o Svezia speranze di recupero ?

Per Francia o Svezia speranze di recupero ? Campionati mondiali di calcio Per Francia o Svezia speranze di recupero ? La Columbia, una delle sedici finaliste, sarebbe in difficoltà per partecipare al turno decisivo Una delle due nazioni europee oppure il Perù potrebbero prendere il posto dei columbiani La quasi concomitanza della partita internazionale Francia-Bulparia cogli incontri normali de! nostro campionato, ha fatto passare pressoché sotto silenzio, negli ambienti nostri, le conseguenze del rovescio subito dal nostri vicini d'oltr'Alpe. Si trattava della eliminazione dal Campionato del Mondo. Eliminazione - tout court. Ed essa ha avuto in Francia, ripercussioni drammatiche quasi. Ripetiamo, ripercussioni profonde ed amarissime, malgrado che dall'alto si sia tentato di attenuarne il tono e di distendere l'atmosfera. Gli sportivi francesi hanno preso la sconfitta di Milano come uno schiaffo in pieno viso.! Erano accorsi in Italia, con tutti i mezzi di locomozione, in circa diecimila. Erano in stato di piena euforia. Avevano perso a Sofia l'incontro che 11 aveva costretti allo spareggio, per una rete realizzata dal bulgari nei minuti finali, su di un tiro di punizione fatto ripetere dall'arbitro proprio al termine della lotta. Erano sicuri di vincere a Milano, perché pareva loro una fatalità, un caso di natura eccezionale, che li avesse obbligati a fare il viaggio a Milano. I giornali della vigilia, a Parigi ed in provincia, erano tutti intonati alla piena ed assoluta sicurezza della vittoria. Quella fatalità, alla quale si accennava prima, ha voluto che la Francia abbia perso l'Incontro per un'autorete del proprio centromediano. C'entra il fato, bisogna riconoscerlo. Ma, riconosciuto quello che va riconosciuto, bisogna pur dire che la Francia si comportò, in quella gara, in modo che peggiore non avrebbe potuto essere. Quella, una squadra nazionale? Quella la scelta migliore degli uomini di un paese che conta su centinaia di migliaia di praticanti? Tentennante fu la difesa, e nullo, assolutamente nullo, come spirito pratico, come idee, come capacità tecniche, l'attacco. Per dare luogo ad una prova cosi scadente, esisteva sicuramente il contributo di circostanze eccezionali. Ma, nella giornata, così fu. E la rappresentativa della Francia tornò a casa scornata. Le ripercussioni. Commenti disastrosi. Articoli di tutti i tipi e di tutte le gradazioni furono scritti sui giornali dei centri grandi e piccini del paese. Il disappunto assunse termini di abbattimento ed espressioni di fuoco. Perfln il magno direttore dell'Equipe di Parigi, Lucien Goddet, si mosse. Fu incolpato il governo — che, un po' come in Italia (riduzione delle tasse, costruzione di nuovi campi sportivi eccetera), promette e non mantiene — fu attaccata la Federazione — che di parole ne fa tante e di fatti pochi — furono presi di mira i giornalisti, i giuocatori, gli spettatori. Dal rigurgito, un po' di tutto venne a galla. Cose note per coloro che conoscono il calcio francese, tutto sommato. Il fatto positivo è che la squadra nazionale francese terza classificata al Campionato del Mondo nel 1958 in Svezia — non sarà nemmeno ammessa al girone finale della prossima competizione nel 1962 in Cile. Il colpo è terribilmente forte. Unica consolazione: il fatto che anche il secondo classificato del 1958, la Svezia, è stato eliminato ad opera di un concorrente genericamente considerato nel l'ambiente internazionale, come di classe inferiore, la Svizzera, Considerazione però subito controbattuta in tono disastroso dal gran rovescio su bito — proprio dai bulgari che avevano battuto la Francia — domenica scorsa a Bruxelles, per quattro reti a zero. Feriti vivamente nell'amor proprio, i responsabili e gli sportivi francesi non si sono soffermati nemmeno un istante a pensare che la sorte toc cata loro questa volta, era la medesima in cui erano incorse precedentemente la Spagna e l'Italia stessa, sempre per mano di rappresentative di paesi considerati tecnicamen te come inferiori. < Sono cose che capitano nelle migliori fa miglie », direbbe un umorista dalla barba bianca. Ora, proprio all'ultimo momento, salta fuori una possi bilità, che fa alzare il collo ai nostri amici francesi. E' un giornale svedese che la accampa. l'Idrottsbìadet, il trisettimanale di Stoccolma. Dice, questo periodico, che la Colombia, regolarmente classificata per le finali del Cile, penserebbe di ritirarsi dal turno decisivo dei Campionato del Mondo, a causa delie difficoltà che la Federazione incontra per mettersi d'accordo colle! sue società professionistiche' (Millionarios. ecc.) In questoj caso, un posto per le finali; stesse rimarrebbe vacante, e le soluzioni per ricoprirlo sarebbero due: 1) o qualificare! ie2u<eSnpratfrtsècvgs il Perù, secondo del gruppo eliminatorio della Colombia, 2) o riammettere il vincitore di un definitivo spareggio fra due < grandi eliminate », seconda e terza nell'ultimo torneo, la Svezia e la Francia. Non è chi non veda come, in questa supposizione, non entri il desiderio di ritornare a galla di una altra grande sommersa e mortificata, la Svezia. Pensano i francesi, che sarebbe come rientrare nella grande competizione per la piccola porta di servizio. Ad ogni modo, tutto è possibile in questo mondo in cui la politica impera: e chi vivrà vedrà. C'è chi ha dei grattacapi più grandi dei nostri. Vittorio Pozzo

Persone citate: Lucien Goddet, Vittorio Pozzo