Quali sono le provvidenze del "Piano verde,, di Carlo Rava

Quali sono le provvidenze del "Piano verde,, — Note di agricoltura Quali sono le provvidenze del "Piano verde,, Dal 13 dicembre si accettano le domande su appositi moduli - Prestiti a basso interesse e partecipazione dello Stato alle spese di miglioramento - Diversr forme di contributo all'attività degli agricoltori Abbiamo dato notizia nella nota di domenica scorsa che le domande di contributo nel quadro del « Piano verde > sono accettate dagli Ispettori Provinciali e Regionali dell'Agricoltura e delle Foreste e debbono essere compilate su appositi moduli che gli interessati possono richiedete agli Ispettorati stessi A se conda della natura dei lavori che si intendono eseguire e delle necessità di credito dell'azienda vi sono particolari moduli di domanda di facile compilazione. Gli uffici periferici delle organizzazioni sindacali agricole sono a disposizione degli agricoltori per l'assistenza nel disbrigo delle pratiche. Le. agevolazioni del «Piano verde> possono essere conces se ai proprietari, ai conduttori, alle cooperative ed a gruppi di agricoltori associati e si articolano in due forme: a) prestiti a basso tasto di interesse, oppure concorso delio Stato nel pagamento degli interessi; b) contributi in conto capitale (cioè concessione di una somma percentuale sulla spesa effettuata). La durata dei prestiti, il tasso di interesse e la percentuale di contributo variano a seconda della zona, (pianura, collina, montagna e zone particolari Indicate dal Ministero). Il piano prevede altri interventi a favore dell'agricoltura. Per le opere di miglioramento fondiario in aziende singole (piantagio ni, strade, slstemaziione terreni, opere irrigue, costruzione e riattamento di fabbricati rurali, linee elettriche, laghetti collinari artificiali, acquedotti), possono essere concessi contributi fino al 38% della spesa (fino al 50% per i coltivatori diretti) ovvero mutui al 3% per anni 20 sul 75% delia spesa con riscatto senza utile al 3,50% per 30 anni sul totale della spesa con possibilità di riscatto con utile di circa il 25 per cento. Per le opere di miglioramento fondiario collettivo i contributi variano dal 50% al 75% della spesa e per i comuni montani tali percentuali aumentano fino al 75% e 87%. Per l'acquisto di terreni, per la formazione della piccola proprietà contadina, vengono concessi mutui trentennali nella misura dei due terzi del valore, con un interesse del 2% e con un utile netto (estinguendo il mutuo al 5° anno) di circa il 30ft Per l'acquisto di macchine italiane e straniere è pre¬ visto un contributo del 25% della spesa, elevabile al 35% per i territori montani, oppure un prestito per anni 5 al tasso del 3% sul 75% della spesa; per l'acquisto del bestiame, un contributo fino al 25% della spesa, oppure un mutuo per 5 anni al tasso del 2% diminuibile all'1% per le zone montane. Per le spese di conduzione (acquisto di sementi, concimi, antiparassitari, spese di mano d'opera ecc.) sono concessi mutui della durata di un anno all'interesse del 3%. Il < Piano verde > prevede, per le cooperative, contributi dal 33% al 50% delle spese e la differenza può essere coperta con un mutuo trentennale all'interesse del 3.50% o del 2,50% se in territorio classificato montano Carlo Rava