Agli orfani dei tredici aviatori il dono di «Specchio dei tempi»

Agli orfani dei tredici aviatori il dono di «Specchio dei tempi» ssottosscM*£sBÌoMMG è cHiussà s 1G.091.060 lire Agli orfani dei tredici aviatori il dono di «Specchio dei tempi» Per ognuno dei dodici bambini, e per quello che nascerà nel prossimo anno, è stato consegnato alle madri un assegno di 200.000 lire - Secondo il desiderio dei lettori, esso è giunto prima di Natale - Già erano stati distribuiti alle famiglie 13 milioni - Fino a ieri sono continuate le offerte, spesso con lettere di alto valore morale - E' di tutti l'augurio che il sangue sparso a Kindu dia frutti di pace nel Congo e nel mondo intero Due settimane or sono La Stampa ha consegnato un milione ad ognuna delle tredici famiglie degli aviatori caduti nel massacro di Kindu. Informandone i lettori, avevamo promesso che, con le somme raccolte oltre i 13 milioni, avremmo inviato un dono agli orfani lasciati dalle vittime dell'eccidio: dodici bimbi in tenera età, ed uno la cui nascita è attesa prima dell'estate. Nei giorni scorsi, «Specchio dei tempi » ha fatto pervenire alle madri un assegno di 200 mila lire per ciascuno dei figli e per il nascituro. Affinché giungesse per tempo durante la vigilia natalizia, il dono è stato spedito (come già si era fatto la volta scorsa) prima ancora che la sottoscrizione toccasse il totale di 15 milioni e 600 mila lire : si aveva ancora una volta la certezza che questa somma sarebbe stata raggiunta e superata, perché le offerte grandi e piccole continuavano a giungere con uno slancio non attenuato dal passare dei giorni. Era una giusta previsione: la somma raccolta fino a ieri sera è di 16.091.000 lire. I lettori comprenderanno perché il dono, pur destinato ai bambini, sia avvenuto sotto forma di assegno. Non è mancanza di sensibilità, desiderio di prendere la via più comoda. Noi non cono sciamo i gusti ed i sogni di quei bimbi: certo le madri hanno saputo scegliere meglio di noi il gioco, il regalo capace di dare gioia alle lo ro creature, di soddisfare quelle passioni infantili, che sono diverse in ognuno e sfuggono agli estranei. Né conosciamo tutte le difficol tà, i problemi che le ,tamiglie debbono fronteggiare in questi giorni. Le misure uf ficiali di assistenza sono state sollecite, le prove di solidarietà non sono mancate; tuttavia un dono nella forma più semplice e diretta, in denaro, può essere utile. L'abbiamo già detto : è amaro destino di quasi tutte le famiglie che al dolore per la scomparsa delle persone care si aggiunga il peso dei disagi materiali. Era desiderio dei lettori, come dimostrano le lettere giunte con le offerte, che il dono giungesse agli orfani dei coraggiosi aviatori prima di Natale: quasi a sostituire, almeno in parte, i regali che ogni padre avrebbe portato dal Congo lontano, rientrando in patria per la licenza natalizia. Questi regali, i bimbi non li riceveranno mai; ed i più grandicelli si rendono conto della perdita crudele che li ha colpiti, i più piccoli, ignari ancora della tragedia, sentono confusamente che li circonda un'atmosfera meno festosa che nelle altre case. Le somme raccolte da « Specchio dei tempi » daranno a tutti — è la nostra speranza — almeno qualche breve momento di distrazione, di svago e di sorriso, nel giorno più « importante » dell'anno. E, di riflesso, allevieranno la pena delle madri. Convinti di avere interpretato con scrupolo le intenzioni dei lettori (i cui scritti ci hanno offerto un consiglio ed una guida), chiudiamo oggi la sottoscrizione. Dell'uso delle somme che eccedono quelle già distribuite, e di altre che giungeranno ancora, renderemo conto nei prossimi giorni; ma già possiamo fare un primo bilancio. La sottoscrizione è stata un successo: per l'entità e più ancora per il suo significato morale. E' stata una prova di solidarietà affettuosa, di sollecitudine gentile per i familiari delle vittime, ed anche di nobile sensibilità umana. Le lettere di accompagnamento accrescevano il valore delle offerte: dimostrando quali sacrifici, quali rinunce le avevano rese possibili, e rivelando l'animo dei donatori. L'accesa deplorazione per i colpevoli del massacro non diventava mai espressione di odio, invito alla rappresaglia, desiderio di vendetta; la pietà per i caduti non era contaminata dal rancore. Commoventi (la parola è abusata, ma occorre scriverla) le lettere dei ragazzi: sco¬ laresche di paesi « depressi » e di istituti popolari, bambini di modesta condizione, adolescenti già in quell'età in cui i soldi dati dai genitori sembrano sempre troppo scarsi, hanno complessivamente sottoscritto dei milioni, ed hanno spiegato con tenera delicatezza il perché del loro dono. Nessuna offerta era suggerita da un motivo polemico, .nessuna parola di accompagnamento poteva ferire l'animo più nobile. Proprio per questo motivo, la sottoscrizione di « Specchio dei tempi » è stata un grande successo morale; ha avuto un nobile significato, che potremmo dire « natalizio » nel senso più profondo del¬ la parola. E' stata una prova di bontà, l'espressione popolare dell'augurio che il sangue innocente sparso a Kindu dia frutti di pace nel Congo e nel mondo intero. Ieri abbiamo ancora ricevuto queste offerte: Insegnanti e alunni del Liceo scientifico statale « Amedeo Avogadro» di Vercelli, L. 30.000; Piera, Fulvio e Furio, 3000: Paola, 500; Riccardo G., Sanremo, 3000; G. S., 1000; Salerno, 1000; Stefania, 1000; Silvana e Marina, 1000; Livio Casale Rossi, Venezia, 1000; Mariarosa e Daniela, 2000; Paola e Vittorio, 5000; F. P., 1000; Tina, 600; N. N., 1000; I. A., 1000; in memoria dei suol cari defunti. Maria Jura Cavalla, 10.000: N. N., 10.000: un pensionato, 1000; A. T., 6000; Anna, 5000; un astigiano, 1000: Sandra, 1000; N. N., 20.000. Totale L. 105.000. Totale precedente L. 15.986.060. Totale generale L. 16.091.060.

Persone citate: Amedeo Avogadro, Livio Casale, Maria Jura Cavalla

Luoghi citati: Congo, Salerno, Sanremo, Venezia, Vercelli