«La fabbrica di Cengio non danneggia i campi»

«La fabbrica di Cengio non danneggia i campi» Conclusa una vertenza giudiziaria iniziata nel 1933 «La fabbrica di Cengio non danneggia i campi» Mille agricoltori della Val Bormida hanno perso una causa per danni intentata alita - Secondo i periti della Corte d'Appello di Milano, i vapori emessi dallo stabilimento giovano all'agricoltura locale - L'impoverimento della zona non sarebbe dovuto all'inquinamento del fiume (Nostro servigio particolare) Cortemllia, 21 dicembre. . Una sentenza della Corte d'appello di Milano ha posto fine ad una causa iniziata nel 1933 da 922 agricoltori dell'alta valle Bormida contro la Società. Acna. I contadini lamentavano una svalutazione del terreni per l'inquinamento dell'atmosfera e dell'acqua della Bormida a causa degli scarichi del materiali prodotti dagli impianti dello stabilimento dell'Acna" di Cengio. La Corte d'appello — con una sentenza basata sulla perizia d'ufficio eseguita dai docenti universitari professori Arnaldo Cervato, Paolo Fontana e Giovanni Galizzi — ha assolto l'Acna non essendo stata raggiunta la prova della svalutazione dei terreni, ha condannato 1 contadini al pagamento delle spese processuali e ha disposto che le spese per la perizia — 8 milioni di lire — siano pagate in sòlido dall'Acna e dal contadini. Nel 1933, 1 922 agricoltori della vallo Bormida — molti dei quali sono già morti. — avevano avanzato una richiesta di danni in ragione di duecentomila lire' di allora, cifra oggi rivalutata in molte centinaia di milioni. La prima udienza era stata tenuta il 24 gennaio 1939: la sentenza si è avuta a ventldue anni di distanza e ha dato torto ai contadini. .La decisione della Corte d'appello giunge come una doccia fredda per il «Comi tato per l'inquinamento della Bormida > che ha intenzione di promuovere un'azione giudiziaria contro il rinnovo della concessione delle acque del fiume alla società Acna e per tutti coloro che imputano allo stabilimento di Cenglo la responsabilità dell'impoverimento dell'economia agricola dell'alta vai Bormida e la relativa svalutazione del terreni, Tutta la vai Bormida tra Cortemllia e Cengio è stata sottoposta per oltre due anni a un attento studio da parte dei tre docenti universitari, allo scopo di stabilire se il comprensorio agricolo é H'patrimonio di colture e piante fos sero soggetti a un danno prò dotto dagli scarichi delle fab briche. La perizia attribuisce le precarie condizioni agricole della zona a cause del tutto divèrse da quelle sostenute sino ad oggi dai contadini e dagli amministratori comunali e provinciali. L'impoverimento della vai Bormida sarebbe dovuto ad avvicendamenti culturali inadatti, terreni con impianti non idonei, sistemi di coltivazione antiquati e non sempre razionali, scarsi ed intempestivi trattamenti anti-parassi tari. In sostanza, deficienze dei mezzi tecnici ed economici e di mano d'opera sono alla base dello spopolamento e del penoso depauperamento della valle Bormida. La perizia ricorda ancora che i vapori emessi dalle fabbriche Acna sono sostanze nitroso-nitriche da considerarsi fertilizzanti in quanto, precipitando sul ter reno, lo arricchiscono di sol fati e nitrati. f, m. mnstcfsbttvsdsgvccdalsstv

Persone citate: Arnaldo Cervato, Comi, Giovanni Galizzi, Paolo Fontana

Luoghi citati: Bormida, Cengio, Cortemllia, Milano