Sui campi di neve si prepara la grande invasione degli sciatori

Sui campi di neve si prepara la grande invasione degli sciatori Imo sport bianco ssguujsjtq jpiik ti i fin sto Sui campi di neve si prepara la grande invasione degli sciatori Nelle scuole medie torinesi uno scolaro su cinque passerà in montagna qualche giorno delle vacanze natalizie - Non sono previste gare di importanza nazionale per lasciare piste libere agii appassionati della discesa - Norme di prudenza sui tracciati troppo affollati - Condizioni d'innevamento in Piemonte Incomincia il grande assalto alle « stazioni » piemontesi di sport invernali, i vari centri che sorgono lungo l'intero arco alpino stanno registrando un eccezionale « tutto esaurito >. L'abitudine di trascorrere in montagna il periodo delle feste natalizie e di Capodanno è diventata ormai una tradizione sempre più diffusa e questo strano inverno che ammanta di neve l'Europa del sud, obbligando invece a registrare al nord un freddo eccezionale ma senza precipitazioni, ha in certo qual modo favorito la vasta zona delle nostre vallate, dove la stagione può essere definita, se non ottima, sicuramente buona. In Piemonte ha nevicato, e in modo abbastanza copioso, circa un mese fa, in maniera da permettere l'apertura anticipata dell'attività. Poi, mentre in molte" località straniere il tempo si è messo al bello, con un sole decisamente caldo d'accordo con un vento quasi afoso per dare al dorso dei monti un aspetto pressoché primaverile, sull'arco alpino le condizioni ambientali, grazie a qualche preziosa spruzzata di neve, si sono mantenute discrete per gli sciatori e, alle prenotazioni degli appassionati di casa, altre se ne sono aggiunte dall'estero. L'c invasione » logicamente è, per la maggior parte, invasione di gente giovane — si calcola, in un conto sommario, che almeno uno studente torinese su cinque ha lasciato o lascerà la città per far provvista d'aria pura in montagna — e gli ospiti francesi sono pressoché in egual numero degli italiani, né mancano gli inglesi, i tedeschi, gli austriaci. E sono giunti turisti d'ogni parte d'Europa e persino sono arrivati dagli Stati Uniti parecchi sportivi che le circostanze hanno indirizzato nelle più rinomate località piemontesi. Gli impianti sono in funzione dovunque ed i responsabili di tutte le «stazioni» hanno preferito rinunciare all'organiz. zazione di gare dì grosso ri chiamo sportivo che avrebbero finito di bloccare, per alcune ora « di punta », piste già sufficientemente occupate dagli appassionati delle lunghe discese. Qua e là, ci si è limitati a corse in famiglia, riservate alla clien. tela, competizioni che servono non tanto a scalare valori di classe internazionale, quanto a costituire spensierato motivo di divertimento, nel sorgere di liete rivalità di piccolo calibro tra amici in felice vacanza. Accennavamo prima alle condizioni della neve. Al Sestriere, lo strato, in paese, è circa dì 50 centimetri, e le pi ste sono str. te preparate con cura particolare, tanto da ga rantire un fondo compatto e resistente... all'assalto delle masse di sportivi, da quelli capaci di prodezze a quelli che hanno bisogno di una cer ta prudenza per evitar guai e fastidi a se stessi ed agli altri. Funivie, skilifts e seggiovie lavorano a ritmo con tinuo ed uguale fervore viene registrato a Sauze d'Oulx ed a Sportinia: nella zona, è possibile scendere con gli sci ai piedi sino quasi in paese e, per agevolare al massimo la... circolazione,, si è provveduto a tracciare nuovi percorsi, sì da sveltire nei limiti del possibi le, il traffico che si annuncia particolarmente intenso per le piste tradizionalmente più co nosciute. Buone notizie vengono in genere dall'intera vai di Susa e dalla vai d'Aosta. A Bardonecchia, dove il < tutto esau rito » ripete il generale ritor nello, si scia sulle pendici dello Jafferau e del Colomion al Pian del Sole (ed intanto si attende a breve scadenza la apertura del campo di pattinaggio). A Claviere la neve è buona, anche sul versante francese. E cosi dicasi a Gressoney. E a Cervinia, dove, per la cronaca, si attende in giornata Gassman. le condizioni sono ideali sino a Pian Maison, mentre da Pian Maison al Breuil il fondo è duro, ma assolutamente sciabile senza rischi. A Cesana, è stata battuta una pista < nuova > dal Bercia a Sagnalonga, pista utilizzabile nel futuro per le gare. A Prali, la neve è alta 50 cm al Monte Alpet, raggiungibile con la seggiovia dei Tredici Laghi e si può andare sino a quota 3000 con lo skilift Monte Alpet-Bric Rond. A Courmayeur piste battute, funivìe in funzione e strade percorribili senza catene. Da ogni vallata — dal Cuneese, dove è Limone a costituire il centro di maggiore affluenza, al Novarese, al Vercellese, alla provincia di Torino con i nuovi impiantì sopra Giaveno — le informazioni si ripetono monotone, concordando dal più al meno in un generale ottimismo con qualche lieve riserva che invita alla cautela per brevi tratti ghiacciati. In questi giorni comunque è raccomandabile dunque la prudenza, in particolare là dove è facile immaginare mag gior numero di turisti. Insieme con i fuoriclasse, insieme con gli sciatori dotati di almeno discreta abilità, godono il « quarto d'ora di sport * persone meglio disposte alla vita sedentaria. Occorre tenerne conto: un virtuosismo in meno, un attimo di cortese pa zienza, può evitare un inci dente. Gli alberghi, in ogni località, sono gremiti, qualche stanza può restare ancora libera (ieri ce n'era, ad esempio, a Clavière e in taluni centri del Cuneese). In proposito, ad ogni modo, è utile un consiglio. Prima di lanciarsi in avventu re, è meglio dare un colpo di telefono per garanzia. Inutile turbare una festa con una arrabbiatura, j». b.

Persone citate: Bric, Gassman