I nazionalisti vogliono il conflitto

I nazionalisti vogliono il conflitto I nazionalisti vogliono il conflitto (Nostro servizio particolare) IGlakarta, 19 dicembre. L'Indonesia si prepara a risolvere la controversia con l'Olanda per il controllo della Nuova Guinea Occidentale (Irian) con un atto di forza. Nel prendere la decisione, da lungo tempo attesa dai circoli nazionalisti indonesiani, il presidente Sukarno è stato incoraggiato dall'azione improvvisa di Nehru contro i territori portoghesi sulla costa orientale dell'India. E* intenzione dichiarata ùi Sukarno di mobilitare tutta l'Indonesia e di costringere con le minacce gli olandesi a cedere la Nuova Guinea. Il territorio reclamato dagli indonesiani è la parte occidentale-delia grande isola di Nuova Guinea, tuttora amministrata dagli olandesi che fino a 13 anni fa tenevano sotto controllo l'intero arcipelago indonesiano, costituito da circa tremila isole, fra grandi e piccole. E' un territorio più vasto dell'Italia, avendo una superficie di 412 mila Kmq., ma scarsamente popolato: solo 700 mila abitanti, secondo la stima delle Nazioni Unite. La capitale è Hollandia, che ha 16 mil\ abitanti. Sukarno ha annunciato le sue intenzioni nel corso di un comizio di massa tenuto a Giakarta per commemorare il 13° anniversario dell'occupazione di questa città da parte delle forze rivoluzionarie che costrinsero gli olandesi a concedere l'indipendenza all'Indonesia. Giakarta divenne subito dopo la « liberazione » la capitale rivoluzionaria del paese Oggi Sukarno ha parlato per un'ora a 150 mila persone sotto una fittissima pioggia. Nonostante il tono acceso del discorso, Sukarno ha deluso ì nazionalisti estremisti, i'quali si aspettavano che egli dichiarasse senz'altro aperta ia campagna per l'occupazione della Nuova Guinea occidentale; ma il presidente si è limitato a invocare la liberazione di quel territorio, sen za indicare scadenze militari, e ad avvertire il paese dei- l'imminenza di una mobilitazione generale. Il suo ordine del giorno, enunciato durante il discorso, contiene i seguenti punti. 1) frustrare il tentativo olandese di creare uno Stato satellite nella Nuova Guinea occidentale allo scopo di ren- Idere inefficaci le rivendicazlo- ni indonesiane 2) issare la bandiera nazionale sulla Nuova Guinea occidentale, che è « parte della patria indonesiana»; 3) prepararsi tutti alla mobilitazione generale per difendere l'unità e la libertà della patria e della nazione. Come si è detto, gli estremisti si attendevano per oggi il < via » alla campagna di liberazione. Negli ultimi giorni se n'era parlato quasi apertamente, tanto che si erano avu ti in Indonesia fortissimi au menti del prezzo dei principali generi di consumo, fra cu; il riso e lo zucchero. Eviden temente Sukarno, conscio delle conseguenze che potrebbe avere una campagna militare non semplice né di breve durata (gli olandesi in questi giorni hanno rafforzato la difesa, inviando nel porto navi da guerra), ha adottato la politica dell'intimidazione. Egli conta che, spa\ entati dalla sua minaccia di mobilitazione generale, gli olandesi si decidano finalmente a cedere, rinunciando ad internazionalizzare il problema della Nuova Guinea ed a creare nell'isola un regime < fantoccio >. Il presidente Kennedy ha inviato giorni fa a Sukarno' un appello alla moderazione Il presidente indonesiano gli ha risposto questa sera, il punto essenziale della nota è il seguente: Sukarno è dispo sto a negoziare con l'Olanda una soluzione ragionevole della disputa, ma è necessario far presto perché l'opinione pubblica indonesiana, viste fai lire le trattative finora intercorse tra le due parti, è in pieno fermento e reclama impazientemente il ricorso alla forza. Per affrettare 1 negoziati, Sukarno sollecita gli Stati Uniti ad interporre i buoni uf¬ fici. a. p.

Persone citate: Kennedy, Nehru, Sukarno