La Bulgaria supera la Francia per 1 a 0 e la elimina dai mondiali di calcio

La Bulgaria supera la Francia per 1 a 0 e la elimina dai mondiali di calcio Risultato a sorpresa nello spareggio di ieri a Milano La Bulgaria supera la Francia per 1 a 0 e la elimina dai mondiali di calcio Jakimov ha segnato la rete decisiva - Disperazione dell'ala destra Wisnieski: ha sbagliato a porta vuota il goal del pareggio - Con questo punto avrebbe assicurato il viaggio in Cile ai francesi - Soddisfazione dei bulgari per l'insperato successo (Dal nostro inviato speciale) Milano, 16 dicembre. Una partita fra le più scialbe e le meno consistenti a cui si sia assistito in campo internazionale in questi ultimi tempi. Una partita che ha dato luogo alla seconda grande sorpresa — e, diciamo pure, alla seconda grande delusione — nelle gare eliminatorie dii questo campionato del mondo. Dopo la Svezia, è stata la volta delia Francia ad essere eliminata da una compagine che non è andata mai fra le maggiori, quella della Bulgaria. Farà scalpore nel mondo internazionale del calcio questa eliminazione. A stretto rigore di logica non si può dire che essa sia meritata, ma che la squadra nazionale della Francia abbia fatto quanto è umanamente possibile per evitarla proprio non lo si può affermare. La prova sostenuta dalla rappresentativa dei nostri vicini d'oltr'Alpe va, anzi, considerata come molto, ma proprio molto povera di contenuto tecnico. Per vincerla, la squadra stessa non ha fatto assolutamente nulla di positi vo, ed invece per perderla essa ha fatto parecchio. Particolarmente nel secondo tempo, quando la sua ala destra, Wisnieski, venuta a trovarsi sola davanti alla rete avversaria col portiere spiazzato, a poc^ più di una decina di minuti dalla ripresa del gioco, invece di deporre la palla In porta con un tocco leggero, la spedì alta sopra la sbarra trasversale con una grande legnata. Vana la disperazione dell'attaccante. Quel punto mancato non avrebbe significato per i trans alpini la vittoria, ma 11 avrebbe sicuramente portati a quel pareggio che li avrebbe salvati dal disastro e forse galvanizzati al punto da riportarli in vantaggio. Del resto precisamente come nel caso della Svezia contro la Svizze ra, era tale il vantaggio della Francia sui suoi avversari in fatto di quoziente reti, che le sarebbe bastato di giungere al tarmine dei tempi supplemen tari in parila di risultato per vedersi qualificata per le gare finali della grande competi zione internazionale. Certo è stato un grave svantaggio per i francesi l'aver dovuto affrontare questa gara decisiva con la Bulgaria privi dcKtfsqinmltcdssn di tre elementi di grande e sicuro valore come Fontaine, Kopa e Piantoni, il trio centrale dell'attacco che era rifulso di così viva luce poche stagioni or sono in Svezia. Ma questa volta è stato non solo il settore d'attacco a mancare nella prova, ma, se si vuole, un po' l'intera squadra. Nemmeno l'estrema difesa — quella che veniva dai competenti unanimemente riconosciuta come forte, come all'altezza della situazione — si è dimostrata salda e sicura di se stessa. Il portiere stesso Bernard, nel caso del tiro che l'ha battuto, o è stato ingannato da un rimbalzo errato della palla, o ha commesso \in errore d'intervento addirittura madornale. E' stata segnata questa reta solitaria e decisiva al Ani della qualificazione al camplo nato del mondo al 2' minuto del secondo tempo. La prima parte dell'incontro era stata veramente sconsolante come contenuto tecnico. L'emozione regnava sovrana nell'una squadra e nell'altra. Nel secondo tempo il gioco era appena ricominciato che dalla sinistra dei bulgari veniva a piovere al centro un spallone a mezz'altezza. Qui era | arrivata In corsa un istante prima l'ala sinistra e s'era venuta a trovare tutta sola e priva di marcatura. Senza perdere un istante l'attaccante balcanico sparava diritto dinanzi a sé. La palla picchiava a' terra, subiva una deviazione che ingannava il portiere urtando contro una gamba del centromediano Lerond e finiva in rete: la Francia fra la meraviglia generale era così battuta. Fr-rché essa, malgrado una nutrita controffensiva quel leggero e capitale svantaggio più non riusciva a colmarlo. I bulgari — logicamente lieti per l'insperato successo — si sono mostrati nel complesso più squadra del loro avversari. Essi hanno dato prova di maggiore vigoria fisica e anche di migliore resistenza alla fatica, mettendo in mostra un centromediano e 1 tre attaccanti centrali più che discreti nel controllo della palla. Undici uomini, comunque, senza nulla di eccezionale in quanto a valore tecnico, a stile, a coesione vera e propria. Una povera cosa, bisogna ripetere, questo incontro, che non meritava di recare la qualifica pomposa di eliminatoria di un campionato del mondo Ha vìnto la Bulgaria più che altro per debolezza della Francia. Alla quale proprio non sono serviti a nulla i fa vorl dell'ambiente. Erano pre senti circa venticinquemila persone, un terzo delle quaii erano venute dalla vicina re pubblica. Persone che stanne ora facendo un mesto ritorno ai patril lari. Vittorio Pozzo | ripresa. Francia: Bernard; WendUng, Rodzyck; , Maryan, Lerond, Ferrler; Wisnieski, Muller, Skiba, Heutte, Van Sam. \Bulgaria: Naydenov; Rakarov, Metodiev; Dimov, Dimitrov, Kovatcev; Diev, Velitkov, Iliev, Kolev, Jakimòv. Arbifro: Lo Bello. Rete: Jakimov al 2' della Il portiere bulgaro Naydenov; gli attaccanti francesi Sfciba (n. '■>) e Van Sam (n. 11)

Persone citate: Dimitrov, Fontaine, Iliev, Kopa, Lo Bello, Muller, Skiba, Van Sam, Vittorio Pozzo