Confermati tre tecnici per gli azzurri di Giulio Accatino

Confermati tre tecnici per gli azzurri Maxza9 Mierrtfra e Werrari affa guida della Xazionale Confermati tre tecnici per gli azzurri Calciatori convocati a Coverciano periodicamente - Tre partite internazionali di preparazione - Boniperti invitato ad occuparsi della rappresentativa juniores - Gli oriundi che giocheranno in Cile saranno italiani a tutti gli effetti (Dal nostro inviato speciale) i Milano, 15 dicembre. Quattro ore è durato il Consiglio federale convocato a Milano in seduta speciale, quattro ore di discussione su argomenti vari, tra i quali il più importante è senza dubbio quello inerente la costituzione del settore squadre nazionali, con studio del programma per la partecipazione degli azzurri ai Campionati del mondo del 1962 in Cile. Il dott. Spadacini, presidente del settore squadre nazionali, ha illustrato il suo « studio » diventato ormai norma della Federazione italiana. Tutta l'attività degli azzurri del calcio sarà regolata da un apposito settore, che avrà appunto Spadacini come presidente, Scarambone come segretario e che verrà completato da un organismo tecnico, da un nucleo sa¬ nitario e da una consulta. Que-| mFt'ultimo ente sarà composto!cdagli ex-commissari tecnici azzurri, da allenatori di fama, da persone influenti in campo nazionale ed internazionale. Il compito dei medici (non sono previste nuove nomine) è facilmente intuibile, come altrettanto semplice sarà il lavoro del segretario. Ed eccoci all'organo tecnico vero e proprio, anche questo diviso in due settori: il primo si interessa delle Nazionali A e B, cioè delle rappresentative professionisti: il secondo curerà l'attività delle squadre giovanili. Le nomine: fanno parte della Coni missione per le Nazionali A e B il conira, Mazza, il signor Ferrari, ed il signor Herrera. I tre sono stati interpellati ed hanno di buon grado accettato l'incarico. Il dott. Spadacini, nell'esporre il progetto, ha dichiarato che il primo compito di questa commissione sarà quello di preparare la trasferta in Cile, e di curare poi in un secondo ♦--1po la partecipazione ri ladra azzurra al Campioi iro,peo per rappresentati ^ nazionali (che si svolgerà dall'agosto del 1962 alla fine del 1963). competizione a cui proprio oggi la Figc ha dato la sua adesione. A partire da gennaio, i giocatori in predicato a vestire la maglia azzurra saranno radunati periodicamente a Co-| verciano, per un lavoro collegiale; pare che da questo convegno, almeno in un primo momento, vengano esclusi gli elementi dei quali i tecnici già conoscono caratteristiche e possibilità. Ad esempio, verrà lasciato a casa Sivori per provare Bulgarelli, non sarà convocato Altafìni per far posto a Nicole. In Cile, infatti, andranno ventiquattro o venticinque giocatori (che mtdtqrnpSnEidtltstnsapptehlssaranno poi ridotti a ventidue {«spsal momento dell'iscrizione cioè dieci giorni prima dell'inizio del torneo), praticamente due squadre, complete di riserve. A fine campionato, slverranno disputate tre parti-'.ste, il cui programma sarà stu-!'a a a i , , , . - diato nei dettagli appena si conoscerà la composizione dei gironi di eliminazione, in modo da non incontrare un avversario che si potrebbe poi trovare in Cile. Ferrari si recherà in anticipo a controllare il clima ed i campi di gioco, mentre verranno osservati gli avversari diretti- inclusi nel girone. Per il settore delle rappresentative giovanili. Spadacini ha l'atto il nome di Boniperti, che dovrebbe essere affiancato da un altro elemento più anziano. Si è saputo poi che i tre tecnici Mazza, Ferrari ed Herrera avranno compiti collegiali (come la scelta dei giocatori da convocare, la formazione della rosa dei candidati al viaggio in Cile, il programma di preparazione) ed altri 'ricarichi particolari. Anche se è mancata una dichiarazione esplicita, è risultato chiaro che la squadra sarà affidata, al momento opportuno, nad Helenio Herrera, che A&,solo ne curerà la preparazione [e sceglierà la formazione. Per questi incarichi Herrera non riceverà alcun compenso. Spada-ini ha anche ammesso che il Consiglio federale, al termine della trasferta in Cile potrebbe esaminare favorevol-\mente la possibilità di consi- derare italiani, per il tessera- ' mento, gli oriundi che si sono comportati con particolare merito durante le gare disputate appunto nei Campionati del mondo, e ciò indipendentemente dai risultati. Sarebbe questa una norma logica che regolarizzerebbe una posizione ingiusta, perché come si può considerare, ad esempio, Sivori italiano per la Nazionale e non per la Juventus? E come Sivori tutti gli altri. Giulio Accatino

Luoghi citati: Cile, Coverciano, Milano