Sposa diciottenne in attesa di un bimbo arrestata mentre ruba un prezioso anello

Sposa diciottenne in attesa di un bimbo arrestata mentre ruba un prezioso anello In urna gioielleria di corso Regina 3Bo.ro; Emo rMa. Sposa diciottenne in attesa di un bimbo arrestata mentre ruba un prezioso anello Ha approfittato di un attimo di disattenzione dell'orefice ed ha sostituito il gioiello che vale un milione con uno simile, da mille lire - Fermata sulla pòrta: l'aveva nascosto nel guanto - « Desideravo un bell'anello e non sapevo come fare per comperarlo » a e sga e oee a moo o re ! o, rà o n e i e e a 3 a03 ual di si ln oanà. o mi iaio njè una spesa da poco. Magari tornerò con mio marito. .In quello interveniva la moglie del De Meglio. Osservava la « baguette »: gli anelli erano lutti al loro posto... Però uno del brillanti — del valore di un milione — non riluceva, era opaco, si differenziava fortemente dagli altri « pezzi ». — Cos'è successo? — chiedeva al marito — cos'è quella roba? — E' uri anello falso! — gridava l'orefice — dov'è quello vero? Signora! — aggiungeva, uscendo dal banco e bloccando la giovane — l'ha preso lei! — Io? — replicava l'altra, pai lidissima — Badi come parla! Io -■ono una donna onorata! Parlando, gesticolava abbondantemente. Cosi da un guanto le usciva il cartellino del prezzo del^ranello.- Il De Meglio tirava- il -cartellino" e da "sotto il gititi to s'chlzzava fuòri il prezioso. L'anelle messo dalla sconosciuta nella « bagnette » era di latta, con un pezzo dì vetro Incastonato: identico o quasi all'autentico, ma del valore di 1200 lire. Dieci minuti più tardi il dr. Sgarra della Mobile prelevava la giovane e la portava in questura. Qui la identificava per la diciottenne Francesca Melara in Cirillo, nata a Seminala di Reggio Calabria, sposata da sei mesi e residente con il marito, operaio, in via Valentino Carrera 158. — Ma perché ha rubato? — le ha chiesto il commissario — Desideravo tanto un bell'anello per Natale — ha risposto tra le lacrime la Cirillo — cosi ho tentato di fare un cambio fra il mio. comperato in un magazzino popolare, e quello da un mi- Al n. 118 di corso Regina Margherita c è un'antica gioielleria di proprietà dell'orefice Giuseppe De Meglio. Ieri alle 11 il De Meglio serviva una cliente. Ad un certo momento entrava una giovane donna bruna, modestamente vestita. La accoglievano la moglie del De Meglio, signora Ernesta Molassi, i una delle figlie. — Vorrei comperare un anello con brillante — diceva la giovane con accento meridionale — un anello da 200 o 300 mila lire. Intanto la signora che era già In negozio se ne andava e della nuova arrivata si occupava lo stesso signor De Meglio. Moglie e figlia si ritiravano nel retro. L'orefice mostrava alla giovane una scatola (detta « bagnette ») ove erano allineati alcuni anelli. L'altra li osservava e torceva il naso. — No, non mi piacciono... Non avrebbe qualcosa di più fine? — Certo — rispóndeva il De Meglio — ma allora il prezzo sale. — Non importa. Posso arrivare più in su di 300 mila lire. Mi faccia vedere. Il signor De Meglio è orefice da più di trent'anni e ha una lunga esperienza di clienti che sa distinguere alla prima occhiata Nella giovane meridionale c'era qualcosa che non andava: pareva inquieta, ansiosa. Egli decideva di sorvegliarla attentamente. Mentre sul banco era una « bagnette » con anelli di grande valore, entrava una suora che chiedeva se fosse possibile ottenere la sollecita riparazione di una sveglia. Il De Meglio si rivolgeva alla suora e la sconosciuta restava pochi secondi sola davanti ai preziosi. Come l'orefice tornava da lei esclamava in fretta: Devo pensarci... capirà, non e e o ha na di un to ta li-1 none dell'orefice la] poiché era stata colta in Ba¬ nnne po va pola o. sitnG. si nei. nne io sa se La 4 grante il dr. Sgarra la dichiarava in arresto e la faceva rinchiudere in 'camera di sicurezza Ma di 11 a mezz'ora la sposina affermava di sentirsi male: e precisava di essere incinta (il che, effettivamente, è vero). Immediatamente la questura provvedeva ad accompagnarla all'infermeria delle Nuove e al tempo stesso avvertiva del fatto la procura della Repubblica: quasi certamente la Cirillo, per le sue condizioni, sarà rilasciata stamattina e denunciata a piede libero. — Il trentenne Aldo Benito Strazzulo, vecchia conoscenza della polizia, si introduceva ieri all'alba nelle canline di corso Racconigi 28 bis e rubava un ingente quantitativo di materiale elettrico nel deposito del signor Mauro Bertogli Ma proprio sul luogo del furto perdeva II portafoglio con la sua fotografia e l'indirizzo FUuGtvrnOsrtilrtafiass<SiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin Un'ora dopo veniva arrestato in un alloggetto di via Di Nanni 94. Gli agenti, oltre al materiale elettrico appena trafugato, sequestravano due album di francobolli rari di cui lo Strazzulo, per ora, non ha rivelato la provenienza. Francesca Melara, 18 anni. L'orefice derubato Giuseppe De Meglio con la figlia

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