Alla Juventus occorre organizzare la difesa di Giulio Accatino

Alla Juventus occorre organizzare la difesa ÌPopo fa sconfitta sul campo dell'Udinese Alla Juventus occorre organizzare la difesa Per una paradossale situazione il migliore dei bianconeri domenica è stato l'esordiente Zigoni - Contro il Venezia rientrerà Sivori - Giovedì allenamento con il Chieri Dopo il pareggio con la Fiorentina, dopo la vittoria di Genova contro la Sampdoria c il netto successo con il Lanerossi Vicenza, proprio nessuno si aspettava questo passo falso di Udine, anche perché su quel campo soltanto il Padova aveva dovuto piegarsi alla sconfitta, mentre tutte le altre squadre avevano vinto (sette). La Juventus invece è « caduta » nel modo più strano, dopo essere andata in vantaggio con facilità, dopo aver fallito occasioni clamorose; sarebbe bastato premere un po' sull'acceleratore per mettere in forziere tanto vantaggio da non aver più timori di sorta. Invece i friulari, superato il periodo di scoramento, hanno preso coraggio, hanno giocato sulla velocità, e la difesa dei campioni è crollata due volte. Nessuna gara è facile neppure contro rivali di modesta levatura tecnica, ma quando la fortuna apre le porte del successo (leggasi goal di Nicole) è grave non saper approfittarne. Anche per questo l'I a e di Udine desta apprensioni e suscita critiche, perché è venuto proprio nel momento della riscossa juventinu, perché le risultanze tecniche sono state negative sia per l'attacco che per la difesa. E' strano nel campionato ita"l'ano vedere una squadra che « lascia giocare ». Mentre tutte le altre compagini si preoccupano di controllare gli uomini migliori degli avversari, qd Udine i bianconeri hanno lasciato via libera a Pentrelli ed a Canella, notoriamente le punte più pericolose della manovra udinese, e da loro sono venuti i goals della sconfitta. E' bene che i responsabili delle cose juventine si preoccupino in tempo, perché dopo la gare di Udine non basta dire: è mancato l'attacco, settore senza dubbio indebolito dalle assenze di Charles, di Sivori ed anche di Stacchini, nel giudizio bisogna aggiungere anche la prova negativa della difesa che era completa di tutti i titolari. Qui manca veramente una qualsiasi organizzazione tattica; sappiamo che Parola continua a ripetere ai suoi uomini di « marcare » l'avversario da vicino, ma tutti operano seguendo il proprio istinto, e ne nasce una evidente confusione. Le prove? Purtroppo le dà la classifica nella colonnina delle reti subite: SS in sedici gare; poche squadre ne hanno incassate di più Organizzare la difesa è il primo compito di Parola, il resto verrà di conseguenza. Rientrerà Sivori, forse sarà ricuperubuc molto presto anche Stacchini, mentre si attende — ma ci vorrà più di un mese — la guarigione di Charles, i due potranno ridare un gioco alla linea d'attacco. Mora intanto imparerà che il tnot-ball è gioco d'assieme e che il suo siste¬ ma attuale (tutto da solo) non serve a niente; Nicole avrà più spazio con Sivori a fianco; Stacchini porterà un po' di velocità alla manovra che Rossano invece rallenta in modo impressionante. Concediamo a Rosa la prova d'appello perché la brutta prestazione di Udine non può non essere un episodio isolato. Pensate che il mi- gliore dell'attacco, anzi di tutta la squadra, è stato l'esordiente Zigoni. Il ragazzo ha avuto momenti felici, ha cooperato alla marcatura della rete di Nicole, ha segnato verso la mezz'ora della ripresa un goal bellissimo, annullato dall'arbitro per un discutibile fuori gioco. Ma era, tanto solo, e forse era l'unico che «volesse > veramente fare bene Dicevamo poc'anzi che Parola deve organizzare con assoluta urgenza la difesa. Sap piamo che è un compito diffi cile perché l'< elemento-uomo » non è abbondante in quantità e neppure in qualità. Ma qualcosa bisogna pur fare per non trovarsi molto presto in una assai più grave situazione. Oggi la parola crisi spaventa; non diciamola. Ma conviene agire con coraggio e con sagacia per non correre rischi seri in momenti difficili. La Juven tus — si è avuta una nuova prova domenica a Udine — non è squadra che sappia combattere nel clima arroventato dei settori bassi della classifica. Deve pertanto uscirne molto presto. Il programma di lavoro non muterà neppure in questa settimana, e giovedì gli atleti non impegnati a Udine scenderanno in gara a Chieri per il solito allenamento. Ci sarà an ohe Sivori naturalmente, il cui rientro in squadra è previsto per la partita di domenica con il Venezia. L'infortunio a Ca stano (lussazione del polso si nistro) non desta preoccupa zioni. Giulio Accatino

Luoghi citati: Udine, Vicenza