Muore di polmonite per non andare dal medico la più vecchia dei profughi da Tristan da Cunha di Mario Ciriello

Muore di polmonite per non andare dal medico la più vecchia dei profughi da Tristan da Cunha Bandiera inglese a mezz'asta nei campa delia comunità isolana Muore di polmonite per non andare dal medico la più vecchia dei profughi da Tristan da Cunha Aveva 84 anni, tenne nascosto un raffreddore per paura di finire all'ospedale • Spirata anche una Lavarello, discendentedi un naufrago di Camogli - Molti si ammalano perché non conoscono le malattie della «civiltà» e non hanno resistenza ai germi - Il capo della comunità non dispera di tornare con la sua gente all'isolotto devastato dal terremoto (Dal nostro corrispondente) Londra, 11 dicembre. La bandiera britannica sul campo dei profughi di Tristan da Cunha sventola a mezz'asta. L'inverno inglese — più umido ed insidioso di quello della remota isola atlantica — ha ucciso, durante il week-end, due anziane donne della comunità. E' la terza morte dal 3 novembre, quando i 26B isolani, storditi e un po' sgomenti, ma col cuore riscaldato dall'affettuosa acco glienza della folla e delle autorità, sbarcarono a Southampton, il grande porto inglese sulla costa meridionale Il primo a spegnersi fu iiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuiiiiiiiii Johnny Green, di 6-i anni, provetto e coraggioso pescatore, un personaggio alla Hemingway. Aveva sfidato per tutta la vita le bufere dell'Atlantico, ma dopo due sole settimane nel campo riservato ai profughi, a Pendell, a sud di Londra, moriva di polmonite in un vicino ospedale. La stessa malattia estingueva in poche ore la vita di Annie Swain e di Maria Lavarello La prima spirava venerdì, mentre un'autolettiga la portava alla clinica. L'altra si è spenta ieri, nella stessa stanza in cui era morto Johnny Green. Annie Swain aveva Si anni ed era la donna più- anziana della comunità, una posizione di non modesta importanza in una società insulare in cui^secondo recenti studi — non mancavano tendenze matriar cali. Maria Lavarelln apparteneva a una delle due famiglie discese dai naufraghi camoglini Andrea Repetto e Gaetano Lavarello. La signora Maria, che aveva 66 anni, era la moglie di Giovanni Lavarello, eccellente pescatore « marinaio, chiamato, dal suo carattere retto e fiero, San Giovanili Battista. Lo stesso giorno in cui moriva Johnny Green nasceva Avril Bazel Elizabeth, battezzata ieri, la bambina di Joan e John Repetto. Lunedì-scorso veniva al mondo un nuovo virgulto della famiglia Green, una delle venti in cui è suddivisa la popolazione di Tri stan da Cunha. E ieri, un'ora dopo la morte di Maria La varello, in un altro reilrt0 del medesimo ospedale la signora Phyllis Jewell dava alla luce una bella e robusta bambina. La madre è moglie del reverendo Jack Jewell, il sacerdote anglicano della comunità. Tre morti: tre nascite. La vita continua, scrivono i giornali. Purtroppo continua in una atmosfera di tristezza, se non di disperazione. Stamane Willy Repetto, il cinquantano venne capo degli isolani, figlio di Andrea, ha dichiarato: < Non saremo mai veramente felici sino a quando non torneremo a Tristan da Cunha. Purché le case siano ancora in piedi e i campi di patate intatti, sono pronto a riportare la mia gente all'isola. Si realizzerà questo sogno t Non lo so. Jlfa so che più resteremo lontani, minore sarà ti numero di quelli che potranno accompagnarmi > L'equilibrio mantenuto dalle nascite — ha osservato con saggezza il Repetto — ha un valore pura mente numerico: col passare dei mesi e degli anni, si affle volirà nei giovani il ricordo della terra d'origine e aumen terà il desiderio di inserirsi nella società che li circondo Le preoccupazioni immedia te sono per la salute. < Gii iso lani — ha spiegato il loro me dico — soccombono a certi germi perché non li hanno mai incontrati prima e non hanno quindi alcuna resisten za. Con l'avanzare dell'inverno sorgerà il pericolo di altre infezioni. Stiamo cercando di ridurre al minimo i rischi mediante numerose vaccinazioni. I profughi sono stati immunizzati contro il vaiolo, là difterite e la paralisi infantile >. Naturalmente la situazione è aggravata dal bas sissimo morale. Il cielo grigio e malinconico, lo squallido panorama del campo, l'avvilente esistenza senza lavoro, senza casa, senza responsabilità, l'incertezza del futuro: sono queste le pene che hanno fiaccato lo spirito di milioni di profughi e stanno adesso fiaccando anche i semplici, ma fieri animi di questi infelici. I malati sono adesso una trentina; sette — tutti anziani — sono afflitti da bronchi te; gli altri da influenza, in forma più o meno grave. Ieri, durante il battesimo della piccola Repetto, un ragazzo di 6 anni, Patrick Green, si ajfflosciaua a terra, svenuto, nella cappella del campo. Diagnosi: attacco influenzale. Purtroppo vi sono parecchi malati che, o per paura di essere inviati aH'ospcdaJe o per un primitivo terrore dei medici, preferiscono soffrire in silenzio. Così uiiiiiiiiiiiii1iiiiiiiiiiiiiiiiii1iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii e i fece l'ottantaquattrenne Annie Swain: quando il suo stato divenne noto, la polmonite aveva già vinto. Nessuna decisione è stata ancora presa sul futuro della comunità. Il progetto di un trasferimento in massa alle isole Shetland, all'estremo nord della Gran Bretagna, è caduto per mo'ivi, pare, bu rocratici. Vi è ora un'altra idea: quella di sistemare gli isolani su un tratto della co sta meridionale, vicino a Portsmouth. Ma le autorità co strulrebbero le sole abitazioni: il resto dovrebbe venire dalli public generosity. Oggi, pertanto, l'ex governatore dell'isola ha lanciato per radio un patetico appello agli inglesi affinché contribuiscano <i un fondo per l'acquisto di mobili. utensili, biancheria, tutto insomma. Le malinconiche notizie ridestano un grave interrogativo: non fu troppo affrettati la decisione di sradicare questa gente dalla propria terrai Una nave in quelle acque segnalava ieri che il vulcano continua a ruggire, ma le ca se paiono intatte e gli animali sono ancora vivi. Un ritorno potrebbe offrire dei rischi, ma, come rivelano le parole iiiiii1iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuiiiiiiiiiii1iiiiiiiiiiiiiiiid di Repetto, gli isolani sembrano preferirli alle incognite e all'avvilimento della nuova vita. Mario Ciriello

Luoghi citati: Camogli, Gran Bretagna, Londra