Il Prisco ritratta la confessione e dice elie a sparare fu lo Sgtiazzardi

Il Prisco ritratta la confessione e dice elie a sparare fu lo Sgtiazzardi Imminente un confronto tra i due arrestati per il delitto di Amsterdam Il Prisco ritratta la confessione e dice elie a sparare fu lo Sgtiazzardi Lo studente romano ha modificato la versione fornita ai carabinieri, sostenendo che il colpo partì dalla pistola impugnata dal complice - Sottoposto ad analisi l'impermeabile che il giovane indossava il giorno della tragedia e che recherebbe tracce di sangue - La salma della vittima è giunta in Italia iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiii!iiiiiiiii:iiiiiiiiii(Dal nostro corrispondente) Milano, 8 dicembre. La salma di Bruno Colombo arriverà domani pomeriggio a Parabiago. Lo ha telefonato da Amsterdam Italo Colombo, che in giornata era riuscito a completare tutte le formalità necessarie. Il feretro giungerà all'aeroporto di Linate a mezzogiorno. I funerali sono stati fissati per domenica alle ore lì. Si apprendono altri particolari sulla confessione resa ieri dallo studente Enrico Prisco che si trova ora nel carcere di San Vittore. La prima fase dell'inchiesta della magistratura si è ormai conclusa: egli sarebbe l'esecutore materiale del delitto, colui che ha premuto il grilletto della pistola ountata alla nuca della vittima, anche se il giovane ha ritrattato successivamente questa versione davanti al magistrato. Nella confessione resa ai carabinieri egli aveva dichiarato: « Volevamo spaventarlo. Colombo guidava la Giulietta, Sguazzardi gli sedeva accanto ed io ero seduto dietro il conducente. Sguazzardi mi aveva consegnato la pistola dandomi le istruzioni per carpire il denaro a Colombo senza fare guai. Mi aveva detto che a un cenno avrei dovuto puntargli l'arma alla nuca. Non sono pratico di armi. Quando ho ii[:iiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiMiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiia n i o o o o n e i e o o o à o o e o. a i al a o el al a e o a o o stretto la pistola in pugno — appoggiandola alla testa di Colombo, prima ancora che potessi pensare a quel rischio, partì un colpo ». Ieri sera, uscendo dall'ufficio del magistrato, Enrico Prisco non sembrava rendersi conto della gravità della sua posizione. Soltanto quando è stato lasciato solo, dopo lunghe riflessioni, lo studente ha scelto una linea di difesa < Quello che ho detto prima l'ho dichiarato così... », ha dichiarato al sostituto procuratore della Repubblica dottor Carcasio. Voleva fare intendere che la confessione verbalizzata davanti ai carabinieri del nucleo di Palazzo di Giustizia doveva essere ridiscussa punto per punto. Il giovane, pur ammet tendo di aver partecipato al delitto, vorrebbe ora sostene re che a sparare è stato lo Sguazzardi. Questa nuova versione però non è ancora stata suffragata da prove. TI magistrato ha esaminato tutti i verbali d'interrogatorio e a tarda notte la Procu ra della Repubblica diramava il seguente comunicato: < L'inchiesta giudiziaria relativa all'uccisione di Bruno Colombo si è conclusa con l'identificazione dei responsabili nelle persone di Sergio Sguazzardi ed Enrico Prisco, i quali hanno confermato di aver ucciso il Colombo a scopo di rapina ». Il dott. Carcasio anche oggi ha interrogato a .'an Vittore lo studente al quale ha ricordato tutte le prove logiche ' materiali della sua partecipazione al delitto: la pistola rinvenuta presso un armarlo olandese: la pala usata per seppellire la vittima, acquista ta da un negoziante di Amsterdam; le migliaia di fiorini appartenenti alla vittima nascosti nello scaldabagno dell'abitazione romana dello studente. Alla fine, il sostituto procuratore della Repubblica ha ri tenuto chiusa questa primi fase delle i7idagini, in attesa di un confronto con Sergio Sguazzardi (di cui è stata chie sta l'estradizione) e probabilmente anche con Renato Ci lapso, il giovane che non vo' le partecipare al crimine: si cercherà così *i stabilire con esattezza chi dei due ha effet tivamente compiuto il delitto. I carabinieri intanto hanno richiesto da Roma l'invio del¬ l l'impermeabile trovato nelli casa del Prisco. Se, agli esami chimici, vi si trovassero tracce di sangue, gli inquirenti avrebbero raggiunto la prova materiale e schiacciante della colpevolezza del giovane studente. Bruno Colombo, infatti, secondo le concordi ammissioni dei due indiziati, reclinò il capo all'indietro sulla spalla del suo uccisore ed Enrico Prisco ha ammesso di aver cancellato con un sol vente una macchia di sangue sull'impermeabile che gli è sta to ora sequestrato. g. m. Mentre viene trasferito al carcere di San Vittore Enrico Prisco si copre il volto col bavero del cappotto (Tel.) del delitto colui che ha pre(Dal nstro corrispondente) stretto la pistola in pugno l'impermeabile trovato nelli

Persone citate: Bruno Colombo, Enrico Prisco, Italo Colombo, Sergio Sguazzardi

Luoghi citati: Amsterdam, Italia, Milano, Parabiago, Roma