E' di nuovo un reato il bacio in automobile

E' di nuovo un reato il bacio in automobile E' di nuovo un reato il bacio in automobile La Suprema Corte, in un primo tempo, lo aveva escluso - Adesso ha espresso parere diverso (Nostro servizio particolare) Roma, 8 dicembre. E' lecito, secondo il Codice penale, baciarsi in auto? O è vietato? Il problema pareva avesse avuto una definitiva souzione, quando la Suprema Corte aveva affermato che è permesso, e di conseguenza non costituisce reato, in tutti i casi in cui non è possibile vedere nell'interno della vettura. Quando l'auto avesse, ad esempio, le tendine abbassate, oppure i vetri fossero completamente appannati per il denso vapor acqueo. Il primo caso è raro che accada: quali auto hanno le tendine? Ma il secondo, in specie nella stagione fredda, può essere abbastanza comune. A questa interpretazione si erano allineati quasi tutti i pretori e i Tribunali. Ora si apprende che il problema è di nuovo in discussione, perché la Suprema Corte, altra sezione, ha affermato che i vetri appannati non escludono la possibilità di incriminazione. Nella nuova sentenza si ricorda che per la legge è punibile l'atto d'offesa al pudore altrui se viene compiuto « in luogo pubblico, in luogo aperto al pubblico o esposto al pubblico». L'automobile è un «luogo esposto al pubblico». Il punto da chiarire è se lo è anche quando l'auto si trova in aperta campagna, in sosta su un sentiero deserto, con i vetri appannati o riparati da tendine. I primi giudici avevano risposto di no. Invece gli altri giudici della Cassazione hanno osservato che bisogna considerare il bacio in auto « un reato di perìcolo », anche se l'auto è ferma in luogo appartato, deserto, ed ha i vetri appannati, perché non si può escludere con certezza che qualcuno possa vedere quel che vi accade nell'interno. Ecco le parole precise della sarqletptsplIaLiiddmcaet sentenza: < E' luogo esposto al pubblico agli effetti del reato di atti osceni anche quello In cui la visibilità dell'atto sia del tutto eventuale e remota giacché siffatta eventualità lascia un margine alla possibilità di percezione e determina quindi la concreta insorgenza della situazione di pericolo in cui si sostanzia l'evento ». f. g. I

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