Si afferma la legittimità del casinò di St. Vincent
Si afferma la legittimità del casinò di St. Vincent Arringhe della difesa Si afferma la legittimità del casinò di St. Vincent Firenze, 7 dicembre. Il processo in Tribunale contro il casinò di Saint Vincent è proseguito con le arringhe dei difensori. Ieri aveva parlato l'avv. Chabod, oggi il prof. Bodda di Torino, il senatore avv. Angelini, gli avv. Fortini di Firenze e Sbisà di Milano. Essi hanno affermato che non si può procedere contro i tre imputati Alberto Zorli di Bagnacavallo, conte Carlo Gabriele Cotta e Francesco Rivella in quanto l'azione penale, che ha dato luogo al presente giudflzio, non avrebbe potuto essere iniziata e di conseguenza non può essere perseguita. In subordine hanno chiesto l'assoluzione dei tre imputati, perché il fatto loro ascritto non costituisce reato. I difensori hanno sostenuto che il decreto 3 aprile 1946, con il quale il presidente della Regione valdostana autorizzò l'apertura della casa da gioco di St. Vincent, è un atto amministrativo emanato in base a un decreto legge che attribuiva alla Regione un forte decentramento amministrativo e la competenza anche di iniziative turistiche. Tale atto amministrativo avrebbe potuto essere esaminato dalla Corte costituzionale solo in sede di conflitti di attribuzioni fra Stato e Regione, su richiesta del Presidente del Consiglio dei ministri. Ma i termini previsti dalla legge sono scaduti. Anche se tale atto amministrativo dovesse ritenersi viziato all'origine, esso non può essere posto nel nulla in quanto deve considerarsi convalidato per i numerosi fatti, atti e provvedimenti derivanti dalle autorità parlamentari e governative, tutti tali da doversi valutare come capaci di dargli la più ampia sanatoria. L'atto amministrativo non fu impugnato. Camera e Se nato hanno ritenuta legittima l'attività della casa da gioco e cosi il governo e gli organi di polizia. Al termine delle lunghe arringhe, il P. M. ha chiesto di voler replicare, e il presidente dott. Paganelli, ha rinviato la continuazione del dibattito a sabato. Si prevede la sentenza entro quel giorno.
Persone citate: Alberto Zorli, Angelini, Bodda, Carlo Gabriele, Chabod, Fortini, Francesco Rivella, Paganelli, Sbisà
Luoghi citati: Bagnacavallo, Firenze, Milano, Torino
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