Il tribunale ecclesiastico annulla le nozze dell'ex deputato Moranino di Andrea Torre

Il tribunale ecclesiastico annulla le nozze dell'ex deputato Moranino Il tribunale ecclesiastico annulla le nozze dell'ex deputato Moranino Il motivo : lo sposo aveva accettato il rito in chiesa soltanto per far piacere alla suocera, ma non riconosceva l'indissolubilità del vincolo • La sentenza dovrà essere confermata da un secondo giudizio, prima che i due siano dichiarati liberi Il tribunale ecclesiastico di Torino, presieduto da mons. Lorenzo Fiorlo, ha pronunciato la sentenza di annullamento del matrimonio tra l'ex deputato comunista Francesco Moranino e Franca Zanazio-Vinay, residente a Crevucuore ( Vercelli ). Le nozze furono celebrate 11 21 settembre '47 nella parrocchia di Sostegno, comune della famiglia della sposa, ma l'on. Moranino pretese che il rito fosse tenuto quasi segreto. Il deputato non avrebbe voluto assoggettarsi al vìncolo religioso; vi si piegò soltanto davanti all'Inflessibile suocera. Si erano conosciuti durante la guerra. Allora Moranino aveva tiiiMifiiiiiiiiiiMiiitiiiiiiiiiiiiiiiliiififiiiiiii»iii» 3guVzgmdmsrtislnistd 38 anni e con 11 nome di battaglia di « Gemisto », comandava una brigata di garibaldini in Valsessera. Il padre della ragazza, Paolo Zanazio-Vinay, dirigente industriale, fu genericamente accusato di fascismo e dovette recarsi più volte al comando di « Gemisto » per giustificarsi. Si faceva accompagnare dalla figlia, allora diciassettenne. « Gemisto » c Franca sì innamorarono e, decisero di sposarsi. Il fidanzamento durò a lungo anche perché Moranino non voleva accettare di sposarsi in chiesa. In questo suo atteggiamento si fondano 1 motivi che hanno portato alla sentenza di ieri. I giudici hanno affermato che il matrimonio è nullo perché lo sposo non riconosceva il carattere Indissolubile del sacramento. Il Moranino, di cui sono note le disavventure giudiziarie (deve scontare dieci anni di carcere, In commutazione dell'ergastolo, perché ritenuto responsabile dell'eccidio di partigiani non comunisti) non è comparso e non ai è fatto rappresentare. Si troverebbe in Cecoslovacchia, impiegato presso radio Praga. I coniugi, che non hanno figli, «ono ««pa¬ rati consensualmente, In seguito a regolare sentenza. La decisione del tribunale è stata . notificata con « pubblici editti » nell'arcivescovado di Torino e nelle curie di Vercelli e Biella. Il « difensore del vinco lo », can. Fechino, ha presentato appello, come prescrive la legge ecclesiastica. Il nuovo giudizio si svolgerà e> Milano. Se verran no nuovamente riconosciute le cause di nullità del matrimonio la signatura Apostolica emetterà un decreto che verrà trasmesso alla nostra Corte d'Appello. Solo allora 11 Moranino tornerà celibe e la Zanazlo-Vlnay nubile. La sposa era assistita dagli avvocati Giuseppe Musso, di Torino e Andrea Torre di Roma.