Tutti gli insegnanti e professori in sciopero mercoledì e giovedì

Tutti gli insegnanti e professori in sciopero mercoledì e giovedì Tutti gli insegnanti e professori in sciopero mercoledì e giovedì E* la prima volta che viene organizzata di comune accordo dai diversi sindacati un'agitazione così vasta dei docenti di ogni ordine e grado - Vogliono gli « assegni integrativi » già concessi ad altre categorìe di statali (Nostro servizio particolare) Soma, 6 dicembre. Il 13 ed il 14 dicembre insegnanti delle scuole elementari e professori delle scuole di ogni ordine e grado si asterranno dalle lezioni. E' la prima volta che viene proclamato uno sciopero concordemente e contemporaneamente da quasi tutte le organizzazioni sindacali della scuola L'intesa è stata raggiunta senza indecisioni tra il sindacato nazionale autonomo scuola elementare, il Sindacato per l'istruzione artistica, l'Associazione Capi dì Istituto, il sindacato nazionale Scuola Media; in pratica sì è costituito un « fronte » della scuola che è deciso a condurre un'azione massiccia. Fin d'ora i responsabili dei sindacati preannunciano la proclamazione di un altro sciopero entro il mese di gennaio. I motivi che hanno portato alla proclamazione dello sciopero sono stati illustrati, oggi, in una conferenza stampa dai dirigenti delle organizzazioni: in sostanza si chiede che venga concesso anche al personale direttivo, docente e non insegnante della scuola c l'assegi.o integrativo temporaneo » concesso oggi dal Consiglio dei Ministri agli impiegati statali Sostengono i sindacalisti che i miglioramenti concessi a decorrere dal primo ottobre scorso al personale della scuola vanno da un minimo di 4000 ad un massimo di 16.000 lire mensili, mentre gli impiegati dello Stato hanno ottenuto miglioramenti di gran lunga tu- periori, riportanao ancora una volita le categorie della scuola all'ultimo posto della, scala gerarchica retributiva del dipendenti statali. Lamentano, inoltre, le organizzazioni della scuola che sino ad oggi né il Governo, né il Ministro della Pubblica Istruzione hanno ritenuto di iniziare trattative per prendere in esa- Vedere in 5a pagina le decisioni del governo: * Abolita l'imposta sul vino dal 1° gennaio. * Aumenti a statali. •!■ Disegni di legge per aumentare le imposte complementare (oltre 3 milioni) e di ricchezza mobile A e B. * Cento miliardi per la scuola. me le richieste di estensione al personale direttivo e docen. te dell'assegno « speciale ». Né possono condividere la tesi che | il governo ha fatto conoscere j ufficiosamente secondo la qua ; le i recenti provvedimenti a | favore delle categorie docenti ! dovrebbero essere sufficienti a compensare la loro esclusione idal beneficio dell'assegno «speciale». | Questa tesi viene nettamente respìnta dal sindacati, i quali ricordano che i precedenti miglioramenti economici e di carriera vennero accolti come parziale perequazione, in quanto non realizzarono compiutamente quelle posizioni che l'art. 7 della legge delega riconosce al personale della scuola nei confronti degli altri pubblici dipendenti. Le rivendicazioni degli insegnanti sono una conseguenza dell'assegno speciale concesso ad alcune categorie di statali oggi; questi a loro volta lamentavano che magistrati, finanziari, ferrovieri, postelegrafonici e militari godessero di assegni integrativi. Si è cosi costituita una diversità dì trattamento tra gli statali che hanno modificato i rapporti retributivi tra le varie amministrazioni che porterà inevitabilmente a continue richieste perché chi si trova in sìtuazio ne preminente, appena raggiunto, si appresta a ritornare nella primitiva situazione. Si pone quindi il problema di affrontare nella sua complessità la situazione degli statali e vanno prendendo consi stenza le voci che circolano da qualche giorno negli ambienti del Ministero per la Riforma burocratica, secondo le quali tutta la materia verrà rivista organicamente. Anche perché c'è da risolvere il problema dell'allontanamento dei giovani dai concorsi per gli impieghi statali che va accentuandosi sempre più. Vasta eco di questo fenomeno si è avuta, durante la discussione dei bilanci, In cui alcuni ministri hanno espresso molte preoccupazioni, f. f.

Persone citate: Soma