Macmillan insiste: «Trattiamo per Berlino»

Macmillan insiste: «Trattiamo per Berlino» Macmillan insiste: «Trattiamo per Berlino» Come Kennedy, è favorevole ad un accordo tra la Nato ed il Patto di Varsavia; ma dopo una ragionevole soluzione per l'ex-capitale tedesca (Dal nostro corrispondente) Londra, 5 dicembre. In una serie di risposte alla Camera dei Comuni, il Primo ministro Macmillan ha oggi approvato l'idea di un accordo fra le potenze della Nato e quelle del Patto di Varsavia, ma ha sostenuto che una intesa di tale natura deve essere preceduta da una soluzione della vertenza di Berlino. « Ciò che è importante — ha detto il premier — è avviare negoziati su Berlino e rendere così possibile la graduale composizione di più vasti problemi. Solo allora, come ha indicato il presidente Kennedy, ci troveremmo in grado di diffondere in Europa un senso di sicurezza». Il primo accenno a un patto di non aggressione fra il blocco della Nato e quello di Varsavia si è avuto infatti nell'intervista concessa dal presidente americano al giornale sovietico Izvestia. Kennedy ha detto: «Sarebbe certo utile se le potenze dei due blocchi si impegnassero, mediante accordi, a vivere in pace l'una accanto all'altra. Dovremmo prendere tutte le iniziative possibili per impedire un attacco di sorpresa». Macmillan ha detto di condividere pienamente le opinioni di Kennedy ma ha cercato di porre la questione nella giusta prospettiva. « Prima dell'ultima guerra — ha ricordato — tutti firmavano patti su tutti i soggetti immaginabili. I trattati sono preziosi ma la loro importanza non deve essere sopravvalutata ». Secondo il premier, è più importante invece procedere per gradi, cominciando, dalla soluzione delle vertenze più pericolose e, allo stesso tempo, più circoscritte, come quella di Berlino. m. ci. L'ambasciatore russo sollecita

Persone citate: Kennedy, Macmillan

Luoghi citati: Berlino, Europa, Londra, Varsavia