Creata in Francia una Lega per combattere il fascismo

Creata in Francia una Lega per combattere il fascismo Oggi dimostrazioni in tutto il Paese contro gli "uttras,, Creata in Francia una Lega per combattere il fascismo I promotori sono docenti universitari ed intellettuali; ne possono far parte tutti i partili politici - Minacciose affermazioni di Bidault, capo riconosciuto dei colonialisti (Dal nostro corrispondente) Parigi, 5 dicembre. Alcune migliaia di professori universitari e di intellettuali di diverse provenienze politiche e in gran parte non iscritti a nessun partito, hanno costituito una Lega antifascista, per raggruppare tutti i Comitati locali sorti allo stesso fine e coordinarne l'azione. Ne fanno parte anche Jean-Paul Sartre e gli altri principali scrittori francesi. L'ammissione alla Lega non è esclusa ai membri di nessun partito politico. Come ai tempi della resistenza contro il nazismo, la Lega non ha altro indirizzo che quello di «lottare contro ogni forma di pericolo fascista per eliminare l'Oas (Organisation armée secrète) e per la pace in Algeria nella solidarietà col popolo algerino >. Mentre sta organizzando altre forme d'azione, la Lega ha chiamato i propri aderenti a partecipare alla grande manifestazione antifascista indetta per domani in tutta la Francia Sul piano locale, quella di domani sarà una prova di unità d'azione che lavoratori e intellettuali daranno in molte province, mentre invece, a livello nazionale, mancherà la adesione della Sflo, a causa dell'atteggiamento piuttosto ambiguo del suo segretario, Guy Molle!, il quale ha preso come pretesto la sua avversione a partecipare ad iniziative insieme ai comunisti. Vi parteciperanno invece il partito socialista unificato (Pierre Mendès-France) e l'Unione democratica socialista della Resistenza (Francois Mitterrand), oltre alla Lega dei diritti dell'uomo a a numerose organizzazioni sindacali e studentesche. Le prese di posizione contro la minaccia fascista si fanno comunque sempre più decise anche da parte dei socialisti di Guy Mollet, dei radicali e dei democristiani. Oggi, in un ufficio di Palazzo Borbone, i due presidenti dei gruppi parlamentari socialisti e Guy Mollet hanno incontrato Maurice Faure, presidente del partito radicale. Nella lunga conversazione che hanno avuto, hanno discusso le condizioni di un vasto raggruppamento delle forze di sinistra e di centro-sinistra per far fronte alla presente situazione «indipendentemente dalle divergenze d'un tempo >. Dall'altra parte della barricata, l'ex-presidente del Consiglio Georges Bidault ha assunto la difesa dei fascisti in una conferenza-stampa che ha tenuto oggi per protestare contro lo scioglimento del Comi- tato di Vincennes, in cui erano raggruppati i principali sostenitori del terrorismo colonialista. «Non ci sarebbe stata l'Oas — ha dichiarato Bidault — se fossero stati mantenuti gli impegni presi nel 1958 >. L'ex-presidente ha fatto affermazioni estremamente minacciose. «Siamo noi che difendiamo la legalità — ha detto. — Sono i poteri pubblici che la violano. Nessuno ha il diritto, nemmeno la nazione, di amputare il suolo della patria Non posso garantire ciò che accadrà domani. Non credo che siamo sulla via democratica, in Francia come in Algeria Rileggete la Costituzione, il Codice penale e il Codice della giustizia militare >. umctdttllpognmrmdgeadblSandro Volta illlllllItlllllIlllIllllllllllllilllllTIIIIIIllllIIIMIITIIII Bidault, leader dei colonialisti, durante la sua conferenza stampa (Telefoto)

Persone citate: Comi, Francois Mitterrand, Georges Bidault, Guy Mollet, Maurice Faure, Paul Sartre

Luoghi citati: Algeria, Francia, Parigi