Al Breuil uno fungaia di edifici sta per nascondere la vista del Cervino

Al Breuil uno fungaia di edifici sta per nascondere la vista del Cervino La oittà è nata in poohi anni ma è diventata un vero caos edilizio Al Breuil uno fungaia di edifici sta per nascondere la vista del Cervino Vi sono 23 alberghi con 1300 letti, 10 condomini con 1378 stanze, 27 negozi per una popolazione di 4 mila abitanti - Ma si è costruito senza criterio urbanistico e senza rispetto per il paesaggio - Ora la Regione esige l'abbassamento di alcuni palazzi e ne nascono controversie - In compenso c'è lavoro per tutti {Nostro servizio particolare) Cervinia, 5 dicembre. Le città nuove non sorgono soltanto in America, nelle sconfinate praterie del West. Ne abbiamo visto sorgere una qui, sul pascoli del Breuil, a duemila metri, davanti al Cer. vino. Dove non c'erano che due'alberghi e una cappella, ora. ci sono 23 alberghi che possono accogliere 1300 turisti, una. decina di condomini con 396 alloggi e 1378 stanze, una trentina di ville, 27 negozi di ogni genere, e .una imponente rete di impianti turistici : quattro tronchi di funivie che salgono a Pian Maison, a Cime Bianche, al Plateau Rosa' e al , Furggen e sei sciovie, All'inizio delle stagioni turistiche, quando si riaprono gli alberghi, per alcuni giorni 'e corriere ftmno corse straordinarie da Chàtlllon per portare il personale di servizio: cuochi, 'camerieri, portieri, guardarobiere, barmen, commessi di negozio, garagisti sono più di cinquecento. Intanto pullman e autovetture popolano di turisti alberghi ville e condomini, e Ceryinla se si facesse allora il censimento conterebbe tre o quattromila abitanti, a cui si aggiungono la domenica altre migliaia di ospiti festivi. Questa è Cervinia, una città nuova cresciuta smisuratamente negli ultimi tre anni e àncora in fase di sviluppo come si vede nel cantieri che stanno costruendo quattro condomini nuovi con 110 al , loggi, e tre alberghi; e come è provato dai progetti presentati, in municipio per altri tre condomini e tre nuovi alberghi. Chi vuole costruire, si sbrighi. Fra poco a Roma sarà approvato 11 piano regolatore e l costruttori dovranno osservare norme restrittive nell'occupazione delle aree e nelle caratteristiche dei fabbricati. Finca ciascuno ha fatto il comodo suo: il caso di Cervinia è un esemplo sfacciato di [ disordine edilizio e di offesa al paesaggio. I pascoli del Breuil sono stati accaparrati, ■ venduti e rivenduti a prezzi sempre ' crescenti (da due o trecento lire di prima della guerra si è giunti a 30, 40, 60 mila lire il metro quadrato!); t' le grandj. toprese~^tew»s ,_struito i-grossi ^aifl^f^ '..prietari locali che avevano conservato'qualche striscia di terra hanno tirato su la casetta, 11 negozietto, il bar, l'alberghetto di dieci stanze. Edifici alti e piccoli, sorti per diritto e per sghimbescio, con eovrastruttùre sopra, dietro e di fianco, con occupazione di terreni demaniali, con strade di accesso strette come carugi e còme sentieri. Centinaia di inquilini dopo avere ammirato dalle finestre per qualche mese il bel panorama del Cervino o delle Grandes Murallles si sono visti sbarrare l'orizzonte dal muro di una nuova casa sorta dirimpetto, a pochi metri di distanza. Niente da fare, finora, ' per frenare l'arbitrio. U municìpio di Valtournan. che, da cui dipende Cervinia, pare non avesse facoltà di imporre una disciplina; la Ro. gione non riusciva a varare un plano regolatore; la Sovrintendenza non poteva intervenire. Cosi si è perduta una grande occasione: Cervinia poteva essere una città al pina modello, Invece è una fungala di edifici costruiti disordinatamente alla' base della più bella vetta delle Alpi. Compiuto il pasticcio ormai irreparabile, si corre ai ripari. La Regione, valendosi della legge urbanistica del 1960 che tutela 11 paesaggio, ha fatto eseguire sopralluoghi e tenta di frenare le costruzioni in corso imponendo 11 rispetto di norme che finora sono state e.iuse. Un grattacielo di sette piani, il condominio c Pie TynAaìl », già costruito fino al tetto, dovrà essere abbassato di due 'plani, ma 11 costruttore, Fumagalli, ritiene ingiusta l'imposizione e cita l'esempio degli edifici vicini che svettano altissimi con i loro otto, nove plani. La vertenza è In corso e fra qualche settima na sarà risolta dalla magistratura. Un altro edificio di quattro plani dovrebbe eliminarne uno, ma proprio dì fronte osserva il proprietario — c'è una casa più alta della mia: perché quella è tollerata e la mia no? La Regione doveva intervenire una buona volta, ma è comprensibile la reazione dei costruttori costretti ad abbattere 1 plani superiori dei loro edifici in ossequio a norme che fino a ieri non esistevano o nessuno osservava. Percorrendo-la strada che dalla chiesa s'inoltra nella zona più editi cata, si passa fra due file di case alte e altissime: piano più plano meno, il Cervino è ormai nascosto, siamo in una strada qualsiasi di un qualsiasi centro turistico, di montagna, è troppo tardi per difenderne le eccezionali pròspettive panoramiche, bisogne rà limitarsi a imporre un cer¬ to ordine urbanistico, a difendere gli spezi ancora liberi per la viabilità e il parcheggio, a eliminare gli abusi più sfacciati. Cervinia non è sede di comune, ma è frazione di Valtournanche e conserva ufficialmente il nome di Breuil. I difensori della toponomastica locale spiegano che la moderna denominazione di Cervinia si riferisce al complesso sportivo e turistico di tutta la conca fino agli estremi limiti raggiunti dalle funivie. Valtournanche e Cervinia, collegate da otto chilometri di strada, sono tutte e due pervase dallo sviluppo edilizio e turistico. Negli ultimi tre anni, per esemplo, anche Valtournanche ha costruito 431 alloggi con 1876 stanze e ha impiantato una seggiovia che sale a Chanlève e giungerà presto a Cheneil nella conca del Gran Tournalln. I problemi urbanistici, l'allargamento della strada proveniente da Chàtillon, la difesa del paesaggio sono : grossi problemi di non facile soluzione, ma si può constatare, intanto, che la valle ha avu¬ ■minili iiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiii to un grande beneficio dall'Incremento dello sport invernale. Valtournanche era un paese povero che vivacchiava con un limitato traffico estivo; ora ha raddoppiato la stagiono del turismo e trova lavoro per tutta la sua popolazione. Una guida di Valtournanche che tutti conoscono, Jean Pelllssier, l'uomo che ha scalato 260 volte 11 Cervino, ci diceva: «.Mio padre, guida, nell'inverno doveva andare in Francia a lavorare come falegname perché qui non c'era nulla da fare; lo stesso e mio fratello Daniele ci trasferivamo al Sestriere per fare 1 maestri di sci. Ora possiamo lavorare nella nostra valle, e i miei figli non dovranno più emigrare: qui c'è lavoro per tutti, estate e Inverno ». La stessa cosa possono dire le altre guide e 1 sessanta maestri di sol, e le centinaia di valligiani che hanno una loro azienda o lavorano negli alberghi, nelle funivie, nelle autorimesse, nei ritrovi e nel negozi di Valtournanche e di Cervinia. , Ettore Doglio iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiii 4 ,f Questa casa di Cervinia è quasi ultimata, ma due plani dovrebbero essere demoliti iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiH

Persone citate: Ettore Doglio, Fumagalli, Jean Pelllssier