La settimana all'estero

La settimana all'estero La settimana all'estero New York chiude in netto rialzo, dopo quattro sedute deboli - A Londra progressi dei titoli industriali - A Parigi quotazioni ferme e vivace attività di scambi - Francoforte irregolare (Nostro servizio particolare) New York; 2 dicembre. (a.) La tendenza a distinguere fra l'ottimo, il buono e il meno buono che aveva caratterizzato l'andamento del mercato per tutta la settimana precedente, si è mantenuta anche nelle prime tre riunioni di questa. Le medie Dow Jones hanno segnato In ogni giorno leggeri ribassi, ma ciò non toglie che molti titoli di primo ordine abbiano Invece potuto mettere a segno plusvalenze di qualche importanza, in una serie di mercati attivi (in media 4 milioni e mezzo giornalieri di titoli trattati) che 1 commentatori hanno Insistito nel qualificare non debole ma selettiva. Le due ultime riunioni della settimana sono state però con¬ IIIIIIIMIIIIMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIinilllllllllMIIIIM trastanti nel loro comportamento. Mentre giovedì 11 mercato si era mostrato nettamente debole di fronte a una certa Insistenza di offerte e la media Dow Jones degli industriali perdeva quasi 6 punti nel corso della giornata, venerdì la tendenza si rovesciava altrettanto nettamente, la media Dow Jones riguadagnava più di 7 punti chiudendo a 728,80 (contro 732,60 del venerdì precedente) e il listino poteva registrare i prezzi massimi della giornata, I titoli In aumento rappresentavano una forte maggioranza in confronto a quelli In ribasso. Chiusura brillante, quindi, anche se le medie rimangono da uno a quattro punti più basse di quelle del venerdì della settimana precedente. IIIIIIIIIIIIIHIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIMIIIIIIIIIIIII Londra, 2 dicembre. (b.) La Borsa ha dato prova d! avere riacquistato la sua tranquillità, dopo il malumore della settimana scorsa. Olà lunedì i prezzi hanno accennato a migliorare, nonostante le incertezze che permanevano durante le prime óre della mattina. La tendenza si è un poco rafforzata tanto per 1 titoli industriali quanto per i titoli di Stato nelle giornate di martedì e di mercoledì. Nella riunione di giovedì una diminuita quantità di affari e una nuova nota pessimistica, in seguitò a previsioni ufficiose sull'andamento delle esportazioni, hanno praticamente arrestato ogni progresso nelle quotazioni e hanno anche inciso piuttosto notevolmente su quelle dei titoli di Stato. La settimana chiude, tuttavia, con l'indice Reuter per 1 titoli industriali a 389,6 in confronto al 387,5 di venerdì 24 novembre e con l'indice del Times per 150 titoli industriali a 130,50 contro 129,72. Parigi, 2 dicembre (lì Malgrado lo sciopero che martedì ha praticamente paralizzato la vita del paese e 1 gravi incidenti che si ripetono tanto ^a Parigi come" 4.n -Atge ria, la Borsa ha .mantenuto per tutta la settimana un con tegno di notevole fermezza in quasi tutti i settori. L'attività del mercato è sempre stata vi vace e 11 volume degli affari ha abbondantemente superato in qualcuna delle cinque riunioni 1 100 milioni di nuovi franchi. I dati dell'ultima llqutdazio ne dimostrano, d'altra parte, l'ottima posizione tecnica della Borsa. Nell'ultima riunione di venerdì numerose prese di be neftclo facilmente assorbite hanno dato luogo soltanto a minime cedenze di prezzi. Francoforte, 2 dicembre. (s.) Debole e poco attivo nei primi due giorni della setti mana, il mercato ha dato se gni di una moderata ripresa nella riunione di mercoledì e giovedì. Le migliori disposizioni, tuttavia, non hanno trovato conferma nella riunione di venerdì: 11 mercato si è fatto di nuovo incerto e più criticamente selettivo. Diamo qui di seguitò le variazioni da un venerdì all'altro del titoli-guida: Aeg da 488% a 498 ai: Brown Boveri immutate a 970; Daimler da 1510 a 1505; Deutsche Bank da 698 a 699; Dresdner Bank da 720 a 734; Farben Bayer da 725 a 719%; Metalgesellschaft da 1170 a 1140; Scherlng da 432 a 439. llllilllll I! Illlll 111111111111111 llll i !

Persone citate: Brown Boveri, Farben Bayer

Luoghi citati: Francoforte, Londra, New York, Parigi