Churchill ha compiuto 87 anni assistendo al dibattito ai Comuni di Mario Ciriello

Churchill ha compiuto 87 anni assistendo al dibattito ai Comuni Churchill ha compiuto 87 anni assistendo al dibattito ai Comuni Accolto da un'ovazione interminabile - Il vecchio statista siede alla Camera dal 1900 • Era commosso per gli applausi, ma cercava di nasconderlo: «Vi sono molto grato» ha risposto ai colleghi ed al pubblico (Dal nostro corrispondente) Londra, 30 novembre. Sir Winston Churchill ha compiuto oggi 87 anni. Centinaia di telegrammi, regali, mazzi di fiori, articoli di giornali hanno portato allo statista gli affettuosi auguri di milioni di persone in Inghilterra, negli Stati Uniti ed in molte parti del mondo. Il 30 novembre del '60 Sir Winston era ancora convalescente dalla frattura d'una vertebra, che si era prodotta due settimane prima: quest'anno invece, festeggia il genetliaco in buona salute. In Inghilterra, questi episodi commuovono più che altrove, e per un importante motivo: l'assoluta assenza di retorica. I sentimenti vengono manifestati con dignità e giovialità, trasformando in festa familiare quella che potrebbe essere una stereotipa celebrazione nazionale. La scena è allietata inoltre da qualche tocco di affettuosa irriverenza, come quello del Daily Sketch che ricorda, oggi, con grandi caratteri, l'agitata nascita di Sir Winston. «Lady Rancìolph Churchill era fuori a caccia quando si rese conto che il suo primo figlio stava per venire al mondo prematuramente. Fu riportata in gran fretta a Blenheim Palace e condotta nella prima stanza disponibile ». Il futuro premier venne alla luce in un guardaroba della fastosa residenza dei Marlborough, la sua famiglia. In Churchill, gli inglesi vedono oggi non solo un eminente statista, il più acerrimo nemico del nazismo, un magnifico scrittore, un umanista, una vivida figura, ma anche il simbolo vivente della continuità della loro vita politica. Sir Winston sedette per la pri¬ a ma volta alla Camera dei Comuni nel 1900 e nel 1901 pronunciò il suo primo discorso parlamentare. Nel 1908 era già ministro per il Commercio estero; nel 1910 ministro dell'Interno; nel 1911 primo Lord dell'Ammiragliato. Quasi tutti i suoi coetanei sono scomparsi. Da ieri, con la morte di Sir Hugh Bateman Protheroe-Smith, Churchill è rimasto l'unico ed ultimò degli ufficiali del 21° Lancieri, protagonisti dell'epica carica di cavalleria, il 2 settembre 1898, ad Ondurman, nel Sudan, contro le forze del Mandi. Sir Winston si è alzato tardi, stamane, alle 11,30; poi, com'è sua consuetudine, ha indugiato per quasi un'ora nella vasca da bagno leggendo i giornali. (Faceva così durante la guerra. E sovente, protetto da caldi vapori, riceveva i consiglieri più intimi o dettava messaggi al segretario). Poi e sceso nella sala da pranzo della sua "vasta residenza londinese in Hyde Park Gate, dove ha ricevuto gli auguri della moglie Lady Clementine, di alcuni dei figli e delle sue numerose segretarie e cameriere. Familiari e dipendenti brindavano con vino bianco alla sua salute. Il campanello della casa squillava senza interruzione. Ogni mezz'ora giungeva un postino con una borsa piena di telegrammi: l'ufficio postale del distretto aveva dovuto predisporre uno speciale servizio di consegna; ne sono arrivati entro stasera ciica ottocento. Fra coloro che hanno telegrafato al vegliardo sono Macmillan, il presidente Kennedy, l'ex - presidente Eisenhower, l'ex-premier Attlee, il maresciallo Montgomery. Poi tono o à o d e , , i a . a , i e a . n a e o i . , , o giunti 1 messaggi ed i regali di amici, ammiratori, gente comune. A decine, i mazzi di fiori, uno inviato da Onassis. A mezzogiorno compariva una bimbetta di tre anni: era la piccola Sophia Galitzine, figlia dei principi Galitzine vicini di casa dei Churchill. Aveva raccolto per «Winnie» un mazzolino di ..mughetti. Dopo una colazione in albergo, Sir Winston andava alla Camera dei Comuni. Entrava alle tre in punto e, con passo lento, poggiandosi ad un bastone, si dirigeva verso il posto che occupa da prima della guerra. Le regole della Camera vietano al pubblico di applaudire. Ma chi poteva Imporre oggi il silenzio? Applaudivano tutti i deputati, applaudivano i -giornalisti, i diplomatici, gli spettatori, tra cui parecchi stranieri. Terminata l'ovazione, i deputati per circa.un minuto continuarono a manifestare il loro entusiasmo sventolando documenti parlamentari. Churchill era commosso ma cercava di nasconderlo. Quando Sir Winston era entrato nell'aula, stava parlando il ministro della Pubblica Istruzione, Sir David Eccles. Dopo la festosa interruzione, egli riprese la parola e disse: «Tutti coloro che siedono in questa Camera esprimono a Sir Winston i loro affettuosi e rispettosi auguri ». Subito si alzava il leader dell'opposizione laburista, Hugh Gaitskell, il quale chiedeva: « Come fosse una interrogazione supplementare, posso domandare a Sir Winston se apprezza la nostra fierezza e la nostra gioia nel vederlo tra noi n questa storica occasione? ». Churchill — il solo ex-pre-, mier che, per restare ai Comuni, ha sempre rifiutato l'onore di essere innalzato ai Lords — si levava in piedi e rispondeva: « Sono molto grato alla Camera». Erano queste le sue prime parole in Parlamento dal 1956. Quindici minuti più tardi il premier Macmillan doveva rispondere ad una interrogazione, ma premetteva: « Forse, mi sarà concesso di porgere i miei omaggi al più eminente dei miei predecessori ». Le parole evocavano nuove acclamazioni, che Churchill riceveva abbassando il -capo in segno di ringraziamento. Più tardi, verso sera, parlava ai Comuni un illustre visitatore, il francese Maurice Faure. Celebrando l'87° genetliaco dello statista, Faure ricordava: « Le sue parole all'Aia, nel '48, suonano ancora oggi nella nostra memoria. Fu la potenza di quella grande voce che diede forza all'idea europea, fino a quando non fu più soltanto un'idea, ma la meta ultima dei nostri popoli ». Dal parlamento Sir Winston rientrava a casa dove stasera, fra i suoi familiari, ha festeggiato la ricorrenza. Lady Clementine gli ha fatto trovare il suo pranzo prediletto: ostriche e champagne. Poi lo statista ha affondato il coltello nella grande torta con le 87 candeline. Negli anni scorsi la foggia della torta — ispirata sempre alla vita, ai successi o alle manìe di Churchill — era descritta alla stampa. Questa volta Lady Clementine ha pregato il pasticciere di serbare il segreto. « Sa — gli ha detto — Sir Winston comincia a diventare un po' anziano per la pubblicità » Mario Ciriello

Luoghi citati: Inghilterra, Londra, Ondurman, Stati Uniti, Sudan