Suonarono alla porta di un alloggio e aggradirono per rapina la padrona

Suonarono alla porta di un alloggio e aggradirono per rapina la padrona Suonarono alla porta di un alloggio e aggradirono per rapina la padrona / due giovani, 19 anni, furono istigati da un amico che lavorava come verniciatore in casa della vittima - Il colpo fallì perché la donna invocò aiuto - Condannati in tribunale: 1 anno e 8 mesi Imputati di tentata rapina aggravata, di concorso in violazione di domicilio e di lesioni, sono comparsi davanti al Tribunale (pres. Jannibelli, p.m. Tonlnelli, cane. Silvestri) quattro ragazzi, Luigi Krrigo, di 19 anni, via Baiifo 67; Eugenio Cona. di 19 anni, via Chiusella 17; Sergio Cibin, di 21 anno, via Chiusella 10 e Vincenzo Costanza, di 19 anni, via Lauro Rossi 32. I primi tre erano detenuti, l'ultimo a piede libero. Poco dopo le 13 dei 12 maggio di quest'anno il Cona e l'Errigo suonarono alla porta della signora Giuseppina Ferrerò in Taniagnone, abitante in corso Galileo Ferraris 88. Avevano Intenzione ili aggredire la donna, di immobilizzarla e di farsi consegnare il denaro elle aveva in casa, ma non ne ebbero il coraggio. Si erano presentati con un pretesto. i Siamo venuti a ritirare una bottiglia di vernice lasciata qui da un nostro amico », ma al momento di assalire la donna preferirono rinunciare all'impresa. Sulle scale, mentre se ne andavano, ebbero un Infelice ripensamento. « Cosa dirà il nostro amico Cibin quando saprà che non siamo riusciti nell'impresa?». E cosi tornarono a suonare e questa volta, dopo aver afferrato un recipiente qualunque, il Cona si scagliò sulla signora Tamagnone • le mise una mano sulla bocca per Impedirle di urlare. Intanto l'Errigo aveva chiuso la porta. Ma la signora Tamagnone, vincendo Il terrore, lanciò acute invocazioni di soccorso. I due giovani, impauriti, fuggirono senza rubare nulla. La polizia arrestò immediatamente i quattro ragazzi. Dagli interrogatori emerse clic l'ispiratore del colpo era stato il Cibin, il quale, insieme con il Costanza, stava eseguendo lavori di verniciatura nell'alloggio della signora Tamagnone. Il Cibin non aveva però partecipato all'impresa. Per il Costanza, invece, esisteva il dubbio che fosse anche solo al corrente del tentativo di rapina anche se, a detta dei due diretti partecipanti, sarebbe stato ammesso alla divisione degli utili per comprarne il silenzio. Ieri, in tribunale, Cona ed Errigo hanno confermato la loro confessione, mentre Cibin ha recisamente negato. Presidente — Ma è stato lei che ha suggerito ai suol due amici di aggredire la signora Tamagnone. Imputato — Abbiamo fatto un discorso del genere, ma io credevo che scherzassero. Costanza ha ripetuto che non sapeva nulla. Era là per lavoro, in quanto aiutante del Cibin. I quattro crc.no difesi dagli avvo¬ cati De Marchi, Gabri e G lorda no. Il tribunale ha condannato Cona, Errigo e Cibin a l anno e 8 mesi di reclusione ed ha as solto il Costanza per insufficienza di prove.

Luoghi citati: Cona