L'industria ha prodotto l'8,5 per cento in più del 1960

L'industria ha prodotto l'8,5 per cento in più del 1960 Nei primi nove mesi di quest'anno L'industria ha prodotto l'8,5 per cento in più del 1960 In settembre, perìodo-chiave per Io sviluppo economico, l'incremento ha raggiunto un nuovo primato - Buone previsioni per l'ultimo scorcio del 1961 (Nostro servizio particolare) Roma, 23 novembre. L'espansione della nostra economia prosegue con ritmo molto soddisfacente. Lo confermano i dati diffusi dall'Istituto centrale di statistica, relativi alla produzione industriale nel mese di settembre: l'indice generale (con base 1953 " 100) è risultato pari a 211,3. Si tratta di un nuovo primato, superiore del 9,1% al livello raggiunto nel settembre 1960, che pure fu il più elevato dello scorso anno. Se il confronto, anziché limitarlo al solo mese di settembre, viene esteso ai primi nove mesi, il risultato è poco diverso: l'aumento fra il 1960 e il 1961 è infatti eguale all'8,5 Da ciò si possono trarre due conclusioni, entrambe assai lusinghiere. Prima deduzione: avendo ormai alle spalle i tre quarti dell'anno, è lecito prevedere che in sede di consuntivo Anale non ci si potrà discostare di molto dai risultati già acquisiti. Seconda deduzione: visto che le cose sono andate benissimo in settembre, mese-chiave per lo sviluppo economico (in quanto inizio di un nuovo ciclo dopo la pausa estiva), esistono buoni motivi per supporre che il 1961 possa chiudersi senza le incertezze che contrassegnarono la fine del 1960. Tutte le informazioni disponibili per ottobre sembrano avallare simile ipotesi. Dalle considerazioni di carattere generale, passiamo a quelle di carattere particolare. Gioverà tener d'occhio la seguente tabella, che vede elencate le principali industrie secondo i diversi tassi di incremento registrati nei primi nove mesi del 1961 rispetto al corTispondente periodo del 1960: Le industrie meccaniche ap paiono tuttora in fase di boom: dato il forte contributo che esse recano nella occupazione di mano d'opera, il fatto è altamente positivo. Ai primi posti della graduatoria troveremmo pure l'industria automobilistica, se non fosse confusa nel gruppo più vasto delle industrie che costruì scono « mezzi di trasporto » insieme quindi al settore ero nicamente in crisi, come cantieri navali e le fabbriche di materiale ferroviario. Co munque, nelle posizioni di testa figurano alcune industrie strettamente collegate alle sor. ti della motorizzazione (raffinerie di petrolio e gomma). Ottimo, come sempre, il ritmo di espansione di settori di punta quali le industrie chimiche e quelle metallurgiche. Stazionarie, invece, le attività connesse alla produzione dei beni di consumo tradizionali, durevoli o meno. E' un fenomeno che dovremo abituarci a considerare come normale: infatti, una volta soddisfatte le esigenze più elementari, di cibo, di vestiario e di mobili, l'uomo ubbidisce al richiamo di altri consumi. ar. INDCSTIUE Aumento 1!MÌ0-(>1 Meccaniche Raffinerie e cockerie Gomma Calzature Pelli e cuoio Minerali non metalliferi Chimiche Carta e cartone Legno (senza mobilio) Metallurgiche Fibre artificiali Mezzi di trasporto Elettriche Estrattive Mobilio Alimentari Tabacco Tessili Media generale + 15,5 + 11.6 + 11,1 + 10.6 + 10.4 + 10,0 9,9 9,5 9,3 9.1 8.5 8.2 8,2 S,l 4,2 4,1 0.8 1.0 8,5

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