Tutti i beni di padre Pio sono passati alla Chiesa

Tutti i beni di padre Pio sono passati alla Chiesa Tutti i beni di padre Pio sono passati alla Chiesa II frate di San Giovanni Rotondo è tornato alla povertà assoluta, come prescrive la regola francescana - Il complesso ospedaliero, che vale miliardi, sarà amministrato dalla S. Sede (Dal nostro corrispondente) Bari; 21 novembre. Padre Pio da Pietrelclna è ritornato povero. Da oggi tutti 1 suoi beni appartengono alla Chiesa. Il Padre generale lei Cappuccini, si è Incontrato con il frate e lo ha assistito nel trapasso di proprietà che ammontano a svariati miliardi. Si tratta del grande ospedale « Casa sollievo della sofferenza », edificato da Padre Pio insieme con il farmacista zaratino Carletto Kisvarday con il contributo dei fedeli di tutto 11 mondo; un'opera mastodontica di recente ampliata e dotata delle più moderne attrezzature sanitarie e chirurgiche. Anche la donazione di un medico napoletano, ascendente a circa due miliardi — per la quale 1 familiari del defunto hanno intentato una causa ora giunta in appello — verrà trasferita alla Chiesa, Insieme a lasciti imponenti, a contributi di fedeli, a preziosi « ex voto > giunti da tutto il mondo al cappuccino di San Giovanni Rotondo. E Pai» re Pio ritornerà ad essere quell'umile frate che nel 1924 giunse sulla montagna del Gargano obbediente alla dura regola di San Francesco, per predicare la carità. Padre Pio oggi è vecchio, i suoi fedelissimi dicono che dovrebbe superare i cento anni. Da qualche tempo a questa parte aveva incontrato serie difficoltà nell'amministrare l'ingente mole del beni accumulati da quando giunse sul Gargano. ' E' accaduto cosi che intorno al frate si insediassero speculatori, giungendo al punto di tagliuzzare la tunica per venderne a caro prezzo 1 lembi co me reliquie; e persino di far pagare le confessioni del frate a sua insaputa. Fu per tali motivi che la Santa Sede inviò l'anno scorso, al primi di otto bre, mons. Maccari, in qualità di visitatore apostolico, per una severa inchiesta. II prelato 1 visitò due volte il frate, sog¬ giornò a lungo a S. Giovanni Rotondo, esaminò l'ambiente che lo circondava, riferì in Vaticano. Oggi l'inchiesta ha avuto il suo epilogo. La dura regola monastica, che-aveva posto già in passato in difficoltà padre Pio perché egli doveva essere povero, ha finito con l'avere 11 sopravvento. Spesso la sua buona fede e la sua bontà erano state, carpite e il frate aveva bisogno di rimanere tranquillo per continuare la sua missione di convertitore di anime e di predicatore della carità. Padre Pio continuerà ad accogliere i numerosi fedeli che quotidianamente da tutta Italia e dall'estero si assiepano dinanzi alla chiesetta di S. Maria delle Grazie per assistere alla sua Messa; continuerà ad andare in estasi al momento della preghiera; continuerà a convertire, a predicar il bene. Nessuno lo sposterà da San Giovanni Rotondo perché cosi è stato deciso dalla Santa Sede. San Giovanni Rotondo ora è una florida cittadina. Una volta era una cupa montagna abitata da poche centinaia di contadini. Affluiranno ancora offerte perché nessuno potrà impedire donazioni di sorta al frate. Ormai padre Pio appartiene ai pellegrini ed essi ogni sera continueranno a salutare la fine della giornata del frate con la consueta fiaccolata. Ciò accade Infatti ad ogni vespro e Padre Pio, prima di raccogliersi, in preghiera, da dietro la finestra della cella, prima saluta e poi benedice la folla silente a. C.

Persone citate: Cappuccini, Carletto Kisvarday, Gargano, Maccari, Padre Pio

Luoghi citati: Bari, Italia, San Giovanni Rotondo