Cinque morti e quattro feriti in due nuove sciagure stradali

Cinque morti e quattro feriti in due nuove sciagure stradali Cinque morti e quattro feriti in due nuove sciagure stradali Sull'autostrada Torino-Milano, presso Boffalora, due macchine si sono schiantate Turni nell'altra -1 piloti schiacciati fra i rottami - A Crema una «1800» è piombata in un canale: due dei sei passeggeri sono annegati, il terzo è spirato all'ospedale (Nostro servizio particolare) Boffalora Ticino, 20 nov. (p. b.) Due uomini hanno perso la vita nello scontro fra due macchine sull'autostrada Torino-Milano. Una donna è rimasta gravemente ferita. L'incidente è avvenuto alle 18,45 al km. 102 da Torino, a circa duecento metri dal casello di Boffalora. Le vittime sono Paolo Steven, di 30 anni, residente a Valdagno In via Regina Margherita 44, che viaggiava su una « 1800 » targata TO 292271, di proprietà delle Assicurazioni Torino, e un americano di sessanta anni, Simon Weinberg, residente nella Contea di York, che era al volante di un, grossa «Ford», targata U. S. A. Al suo fianco viaggiava la cittadina austriaca Franziska Bock, di 42 anni, nata a Vienna. Lo Stevan proveniva dà Torino e pare cut nm ubbia compiuto alcuna man*.. irregolare. La grossa m - ina americana; partita dp M..ano, è sbandata a sinistra, pare in seguito ad vn sorpasso. Lo scontro è avvenuto nella corsia di destra per chi viene da Torino. L'urto frontale è stato cosi violento che le due robuste automobili si sono completamente sfasciate. A quell'ora su | l'autostrada non vi era molte traffico e nessun altro veicolo,è stato coinvolto nell'incidente Ai primi automobilisti sopraggiunti si è presentata una scena agghiacciante. A terra, in una pozza di sangue, giaceva Franziska Bock. Uno dei p-esenti si avvicinava alla don B. e> constatato che era ancoin vita, provvedeva a tra- sportarla all'ospedale di Magenta. I piloti delle due macchine Invece erano morti fra 1 rottami delle auto. Per 11 Welnberg si è dovuto addirittura attendere il carro-attrez- a zi: per liberarlo è stato neces-| sarto usare la fiamma ossi-' drica. Dopo le constatazioni di legge e i rilievi effettuati dalla polizia stradale di Milano, le due salme sono state trasportate all'obitorio del cimitero di Bernate Ticino. 1 Crema, 20 novembre. (g. c.) Tre morti e tre feriti sono 11 bilancio d'un gravissimo incidente stradale accaduto all'I,30 di questa notte nei pressi di Crema. Un'auto di grossa cilindrata, adibita a servizio di noleggio, è uscita di strada in curva e si è capovolta in un canale di irrigazione. D ;i sei occupanti, due sono morti per asfissia da annegamento, un terzo è spirato all'alba per frattura della base cranica. La disgrazia è stata ricostruita per sommi capi dalla polizia stradale di Crema sulle testimonianze delle prime persone accorse sul luogo del sinistro. I tre sopravvissuti, infatti, sono in preda a un grave stato di choc e non è stato àncora possibile interrogarli. Alle 22 di ieri sera, in un bar di Pleranica, a nove chilometri da Crema, si incontravano l'autista Guido Soncini, di 40 anni, abitante a Milano in viale Maino 17/a; l'imprenditore edile Angelo Tassi, dì 31 anno; 11 costruttore edile Pietro Pelizzari, di 34; il ventisettenne Agostino De Maestri, commerciante di legnami; il trentacinquenne Bruno Lòtti e II' ventottenne Natale Lupi, tutti residenti a Pleranica. Il gruppo, dopo essere rimasto nel caffè sino all'una, decideva di finire la serata in un locale di Crema Tutti e sei salivano sull'auto dèi Soncini, una «1800» targata MI 576.353; Il Tassi e 11 Lotti sul sedile anteriore, gli altri tre su quello posteriore. Sulla strada stagnava una leggera foschia Dopo sette chilometri, nei pressi di Crema, dove la strada provinciale di Treviglio disegna una stretta serie di curve, l'auto, lanciata a forte velocità, nell'abbordare una curva a sinistra sbandava, usciva sulla destra e si capovolgeva in un largo canale di irrigazione, profondo in quel punto un metro e trenta Le portiere anteriori si spalancavano e l'acqua irrompeva nell'interno della vettura Un automobilista rimasto sconosciuto, che seguiva la «cmiDpltnuPgvcLadrlMcptgtntrspgdnIradpSCneeatccns « 1800 », si precipitava In soccorso degli sventurati. Dalla macchina usciva annaspando il pilota Soncini, seguito dal De Maestri che reggeva 11 corpo senza vita dell'amico Natale Lupi. Altri automobilisti trasportavano In ospedale Bruno Lotti e Angelo Tassi. Da ultimo veniva estratto Pietro Pelizzarl, già spirato per annegamento. La sua salma veniva adagiata sulla scarpata del canale accanto a quella del Lupi. Bruno Lotti, entrato in coma all'alba, veniva trasportato dall'ospedale a casa e qui spirava Le condizioni del pilota della «lf"K)», del Tassi e del De Mae v i, ricoverati nel reparto chirurgico, non destano preocpazioni. Guariranno in una trentina di giorni. L'autorità giudiziaria di Crema ha aperto un'inchiesta sul grave slnis* La vettura Italiana dopo l'urto frontale con l'auto americana nei pressi di Boffalora