Scoperto un parassita dei cani che provoca la cecità nei bimbi

Scoperto un parassita dei cani che provoca la cecità nei bimbi Scoperto un parassita dei cani che provoca la cecità nei bimbi L'annuncio in Inghilterra - E' una larva, si trova soprattutto nei cuccioli - Se entra nel sangue, provoca itterizia, encefalite, polmonite (Dal nostro corrispondente) Londra, 20 novembre. Un articolo sul British Journal of Ophtalmology ha rivelato oggi l'esistenza di una seria minaccia alla vista del bambini. Il pericolo è costituito dalle uova di un minuscolo parassita presente negli Intestini dei cani. Già dieci fanciulli inglesi hanno perduto un occhio a causa di questa particolare infezione. Autori della ecoperta sono due studiosi britannici, Norman Ashton e L M Duguid, dell'Istituto londinese di oftalmologia. I dieci casi segnalati sono gli unici scoperti in Gran Bretagna e — a quanto pare — in tutta l'Europa occidentale, ma i due specialisti non escludono che le vittime del parassita siano più numerose. Molte cecità infantili di oscura origine sono forse dovute alla perniciosa azione del toxocara canis. E' questo il nome del paras¬ sita, dalla forma di un picco-, lo verme. Lo si trova, con frequenza, negli intestini dei cani e, soprattutto, del cuccioli di uno o due mesi. Il pericolo sorge quando i bambini sono ancora in quel periodo in cui Ingoiano tutto ciò che trovano — fra cui terriccio — o non badano alla pulizia delle mani. Senza accorgersene, il piccino può ingerire il parassita espulso dal cucciolo, od anche soltanto le sue uova. Dòpo uh breve periodo di incubazione le uova del toxocara canis si dischiudono e mettono in libertà minuscole larve, che penetrano nel sangue dello sfortunato fanciullo. Non sempre, ma sovente, gli invasori mirano agli occhi: e una volta raggiunto l'obiettivo, causano prima una violenta infiammazione, poi il distacco della retina. Quando ciò avviene, l'occhio colpito è perduto «Un solo cane — leggiamo nell'articolo — può contamina¬ re gravemente un intero giardino. Le uova sono straordinariamente robuste e possono sopravvivere anche a lunghi periodi di letargo. Oltre ad aggredire gli occhi -le uova, sempre viaggiando attraverso la circolazione sanguigna, possono penetrare nel fegato, nei polmoni o nel cervello causando, rispettivamente, Itterizia, polmonite o encefalite ». Come abbiamo detto prima la malattia è < nuova » in Gran Bretagna, per lo meno nel senso che nessuno l'aveva mai attribuita finora all'azione di un parassita tipico del cani. Ora il nemico è stato identificato ma — informano i dottori Ashton e Duguid — non sembra esservi cura per riparare il danno all'occhio. Oc corre quindi prevenire, e l'unica difesa consiste nel somministrare sostanze vermifughe s tutti 1 cuccioli, senza eccezione, Ano ai due anni di età. m. ci.

Persone citate: Duguid, Norman Ashton

Luoghi citati: Europa, Gran Bretagna, Inghilterra, Londra