Fanfani annuncia che l'Italia continuerà gli aiuti nel Congo: oggi parte un altro aereo

Fanfani annuncia che l'Italia continuerà gli aiuti nel Congo: oggi parte un altro aereo Dopo aver esaminato la relazione del generale Cerruti Fanfani annuncia che l'Italia continuerà gli aiuti nel Congo: oggi parte un altro aereo Saranno però chieste nuove più efficaci misure di sicurezza alle aulorilà dell'Onu - I relativi colloqui sono già cominciali Anche alle famiglie dei quattro morti del « C119 » sarà riservata una pensione speciale - Tre delle vittime lasciano bimbi (Nostro servizio particolare) Roma, 20 novembre. La prima notula del ritrovamento del resti del < vagone volante » italiano che recava nel Congo viveri e materiali, disperso da venerdì, è giunta nella Capitale verso le io,so. L'ha data il console generale d'Italia a Nairobi, Norberto Behman, un alto-atesino. Il diplomatico, postosi in contatto radiotelefonico con la Farnesina, con voce rotta dall'emozione, ha informato che i resti dell'aereo erano nei pressi del Lago di Tanganika e che non tutti gli uomini a bordo erano deceduti. Poco dopo, la notieia, che è stata subito portata a conoscenza di Gronchi, Fanfani ed Andreotti, 6 stata confermata dal servizio controllo traffico aereo pure di Nairobi. E si sono avuti altri particolari i quali hanno confermato le previsioni del portavoce del ministero della Difesa, che in queste 70 ore di angoscia so leva ripetere: < C'è un filo di speranza per l'equipaggio ». Non tutti coloro eh- s'erano imbarcati sul * vagone volan te » erano, sfortunatamente, salvi. I morti sono quattro: Capitano pilota Elio Nisi, 92 anni, sposato, padre di una bimba di due anni. Maresciallo pilota Giovanni De Bisi, 40 anni, sposato, tre figli di 17, il e 11 anni. Maresciallo motorista Tommaso Fondi, 41 anni, sposato, una figlia di nove anni. Maresciallo marconista Giuseppe Saglimbeni, 42 anni, celibe. SI sono salvati tre membri deU'equipagg'o, 11 maresciallo elettromeccanico Salvatore Giammoni, U sergente pilota Mario Ferrari. U sergente montatore Luigi Fredducei ed 1 tre funzionari dell'Onu: un indiano, un irlandese ed uno della Bau. In due successiva comunicazioni ufficiali, il ministero della Difesa ha dato notizia del luogo in oui i rottami dell'aereo sono stati localizzati, del numero e dei nomi dei sopravvissfi.ti, dei contatti stabiliti con le autorità del Tanganika, le quali hanno informato sulle operazioni di salvataggio in corso. Ad esse ha fatto riferimento anche il Presidente del Consiglio, on. Fanfani: ci tre italiani sopravvissuti nell'atterraggio di fortuna seguito, a quanto si immagina, da un incidente, si trovano in bue ne condizioni. Ora stanno per essere trasportati da apparecchi all'aeroporto di Elisabethville Si sono date disposizioni perché vengano recuperate anche le salme degli altri quattro nostri valorosi aviatori ». Fan/ani ha aggiunto che si provvederà nel modo più congruo in favore delle famiglie dei Caduti di Kindu e, ora, del Tanganika. Le dichiarazioni sulla sciagura del Tanganika, Fanfani le ha rilasciate ai giornalisti nel primo pomeriggio, verso le quindici, al momento di lasciare Palazzo Chigi dove aveva riunito il ministro della Difesa, Andreotti, il capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica, Remondino, il sottosegretario agli Esteri Russo ed il segretario generale della Farnesina, ambasciatore Cottini. Nel corso di questa riunione si sono vagliati il rapporto del gen. Cerruti sulla sua missione al Congo dopo la cattura dei tredici aviatori italiani a Kindu e i dossiers predisposti alla Farnesina sui contatti all'Onu. Le decisioni sono le seguenti: L'alta missione degli aviatori italiani nel Congo non sarà interrotta e, difatti, domattina dall'aeroporto di Pisa partirà un altro « vagone volante» come previsto dal calendario a suo tempo stabilito. Ma verranno chieste all'Onu maggiori garanzie in difesa del nostri aviatori. Le richieste vengono concertate in queste ore dai tecnici dei Ministeri della Difesa e degli Esteri e su di esse si mantiene un ovvio riserbo. Pantani ha detto che si stanno prendendo contatti sia con l'Onii sia con 1 comandi dell'Onu al Congo, sia con lo stesso governo congolese. Pili tardi Fanfani è stato interrogato dai giornalisti. Diamo le domande c le risposte. — Si è prospettata, signor Presidente, la possibilità di far assistere il contingente di aviatori enn nostri reparti armati t — No. Per l'assistenza al Congo i diversi paesi si sono divisi i compiti: all'Italia i toccato quello di assicurare i rifornimenti di medicinali, viveri ecc. — Si pensa ad un possibile ritiro del contingente militare italiano destinato al Congo f — Abbiamo già affermato — ha risposto Fanfani — che tale ritiro non ci sarà: il popolo italiano e le forze armate non apprezzerebbero una decisione cosi drastica e contraria alle tradizioni del nostro esercito e del popolo stesso. Un italiano, come ha confermato Fanfani, sarà rappresentato nella commissione di inchiesta per il tragico eccidio di Kindu. Si tratterà, farse, dello stesso gen. Cerruti il quale, nel suo rapporto, ha definito grave la situazione nel Congo, mettendo in rilievo la pratica impossibilità di raggiungere il luogo del massacro. Il delitto non dovrà restare impunito: lo auspica anche il premier indiano in un messaggio al no stro governo. Vittorio Staterà