Chiede i danni al direttore di banca perché il neon gli feriva la vista

Chiede i danni al direttore di banca perché il neon gli feriva la vista Chiede i danni al direttore di banca perché il neon gli feriva la vista Dopo vane proteste l'impiegato si rivolse alla mutua che gli riscontrò una congiuntivite - Quando tornò al lavoro fu licenziato Il vice-direttore della Banca d'America e d'Italia, dott. Giuseppe Moreno, è comparso davanti al pretore dott. Capplello per rispondere di lesioni colpose. Il fatto è curioso. Alcuni mesi or sono un Impiegato dipendente dal dott. Moreno, il signor Vincenzo Quaglia, in servizio presso l'Istituto di credito dalla fine della guerra, fu trasferito in un ufficio illuminato con lampade al neon. Il Quaglia si lamentò dopo qualche giorno con il dott. Moreno che le lampade gli procuravano disturbi agli occhi: in particolare, secondo l'impiegato, le fonti luminose non erano sufficientemente schermate e non possedevano una giusta angolazione. Il Quaglia chiese di essere spostato, ma 11 dott. Moreno gli rispose che la cosa era Impossibile L'impiegato, allora,' si .assentò dal lavoro e ricorse olla mutua. Il medico di fiducia e quello fiscale gli riscontrarono una forma di congiuntivite. Ma quando, dopo nova giorni, si ripresentò in ufficio, apprese di essere stato licenziato. Vincenzo Quaglia, con il patrocinio dcll'avv. Gillo, denunciava il dott. Moreno per lesioni colpose. La perizia del prof. Matis accertava che l'impiegato aveva effettivamente sofferto d'una malattia agli occhi guaribile in venti giorni. Durante il processo la parte civile ha chiesto la condanna al danni, da liquidarsi in separata sede. II pretore dottor Capplello, prima di emetterà la sentenza, ha tuttavia deciso di ascoltare il- parere dell'Ispettore sanitario prof. D'Errico. Il dirigente di banca è difeso dall'aw. Giordano.

Persone citate: D'errico, Gillo, Giuseppe Moreno, Matis, Vincenzo Quaglia

Luoghi citati: Italia