Quindici ambulanze nuove per il soccorso della strada

Quindici ambulanze nuove per il soccorso della strada "Torino-Urgente,,: servizio 24 ore su 84 Quindici ambulanze nuove per il soccorso della strada Il Comitato fissa il piano di riorganizzazione e lancia un appello per la raccolta dei fondi - Centralino unico: 57-75 in funzione dal 1° gennaio presso la Croce Rossa - La città divisa in cinque zone - Le ambulanze ora in dotazione saranno adibite al servizio trasporto ammalati - Le attrezzature degli ospedali esaminate oggi: un invito ad aprire l'Astanteria e a costruire il Martini Domenica scorsa «La Stampa» ha lanciato l'appello per la riorganizzazione dei servizi di pronto intervento: a sette giorni di distanza è già possibile fare un bilancio del lavoro compiuto. Mai un problema cittadino è stato affrontato con tanta rapidità. Dopo le riunioni del Consiglio di Sanità e delle commissioni ospedaliere, Ieri il prefetto dott. Saporiti ha insediato il Comitato di studio presieduto dal medico capo prof. Cotta Ramusino. Formato da otto esperti, medici, assessori all'igiene, direttori di ospedali, esso ha 11 compito di preparare un piano per il potenziamento dei servizi, sia nei trasporti che negli ospedali. Il Comitato, su proposta del prof. Dogliotti, si chiamerà « Torino Urgente >. Per essere più agile nelle sue decisioni, si dividerà in sottocomitati, ognuno con un settore specifico di competenza: trasporti; pronto soccorso ospedaliero; finanziamento; controllo. < Una divisione di lavoro — ha osservato il prefetto — che mi sembra proficua per giungere al pia presto alle conclusioni >. H primo atto di < TorinoUrgente > è stato il lancio della sottoscrizione pubblica: la stampa è stata invitata ad incitare tutti, enti e cittadini, perché contribuiscano all'impianto rapido ed efficiente di un servizio < a disposizione di tutti e di cui tutti potremmo avere bisogno ». I grandi enti ospedalieri, le banche, le società di assicurazione, le industrie devono sentire il dovere civico di partecipare alla nobile iniziativa. Seco le decisioni sui primi, più urgenti problemi. CENTRALINO UNICO — Sarà servito da dieci linee private, facenti capo al numero 57-75, facile da ricordare e riservato unicamente al pronto soccorso: l'impianto costa 5 milioni. Il 57-75, inserito nella prima pagina dell'elenco telefonico, funzionerà dal primo gennaio. Sarà installato presso la Croce Rossa, perché a questa associazione compete per legge l'organizzazione dei servizi di pronto soccorso e la facoltà di disporre, In caso di necessità, di quelli degli altri enti. Al centralino, giorno e notte, 24 ore su 24, saranno in servizio infermieri diplomati, che avranno la- possibilità di avvalersi, quando occorra, del consiglio di un medico. La responsabilità del 57-75 sarà assunta dalla direzione sanitaria della Croce Rossa. Gli addetti dovranno conoscere esattamente la divisione topografica delle zone di pronto soccorso, la dislocazione dèlie ambulanze; la competenza dei singoli ospedali, la disponibilità dei letti. In questo modo si potranno evitare dolorose perdite di tetnpo. <Non devono accadere più — ha detto il medicò provinciale — episodi come quello denunciato ieri da La Stampa: l'operaio gravemente ferito atta testa che at¬ tende due ore e mezzo prima dì essere ricoverato ». Ha aggiunto: <ha ricettività ospedaliera in confronto alla popolazione è scarsa. Sollecitiamo l'amministrazione del San Giovanni a mettere al più presto in funzione la nuova Astanteria Martini. Questo Comitato inviterà inoltre il Comune a realizzare finalmente l'Ospedale Martini, di cui si parla da 15 anni, senza concludere ». DIVISIONE DELLA CITTA' — Il territòrio urbano sarà suddiviso in cinque zone. Le prime tre corrispondono alle sedi attuali della Croce Rossa, Croce Verde, Ambulanze ■ municipali. La quarta sarà in Barriera di Francia (via Caraglio), la quinta al Lingotto. AMBULANZE — Devono risultare sempre in servizio, 24 ore su 24, quindici ambulanze tutte nuove, del tipo Fiat 1100 T-2 e saranno a disposizione delle sole chiamate urgenti, cioè: incidenti stradali, infortuni sul lavoro, malattie acute. Il personale occorrente è di 120 unità. La spesa presunta: 2 milioni per ogni ambulanza, più 400 mila lire per ogni radiotelefono. Verranno dislocate nelle cinque zone dì pronto soccorso. Gli automezzi di cui ogni associazione è attualmente dotata, serviranno per 11 normale trasporto ammalati. SPESA DEL SERVIZIO — Il servizio urgente è a pagamento. Pagheranno: per i poveri, il Comune; per gli assistiti, le Mutue; per gli abbienti, i singoli. PERSONALE — Le ambulanze saranno dotate di infermieri preparati con appositi corsi, oltre a quelli che già si svolgono presso la Croce Rossa. Il prefetto ha invitato gli ospedali a presentare la sta¬ tctcmedlldmezrsuFczptzrtvnarssd<spsiiiiiiiuiiiKiiiiiiiniiiiiiniMiiiiiiiiitiitiiiiiiiiiii tistica del casi dì pronto soccorso dal 1° gennaio al 31 ottobre; e una seconda statistica relativa ai casi dei' prossimi dieci giorni. Il Comitato esaminerà oggi le attrezzature dei pronti soccorsi in ospedale; in una prossima riunione: la loro classificazione a seconda dei requisiti; il coordinamento dei servizi tra provincia e città.

Persone citate: Cotta Ramusino, Dogliotti, Formato

Luoghi citati: Citta', Francia, Torino