Ricordati i carabinieri uccisi dai nazisti a Cudine

Ricordati i carabinieri uccisi dai nazisti a Cudine Ricordati i carabinieri uccisi dai nazisti a Cudine (Nostro servizio particolare) i Corio, 17 novembre. (g. c.) Sono stati commemorati stamane i carabinieri partigiani caduti il 17 novembre 1944 a Cudine di Corio. Alla cerimonia erano presenti 11 prefetto Saporiti, il generale Latrofa, del Comando militare della regione nord-ovest, i sindaci del circondario e i rappresentanti dell'Arma benemerita, che ha organizzato la celebrazione: il generale Cento, comandante la I brigata carabinieri, e il colonnello Delia, comandante la legione di Torino Il maggiore Rovelli, comandante il gruppo esterno carabinieri di Torino, ha tenuto la commemorazione. Il rito religioso è stato officiato dal vecchio parroco di Corio, don Giovanni Allora, che nel 1944 si offri come ostaggio ai tedeschi, e fu incarcerato per 40 giorni. Domenica sarà fonuta la celebrazione civile: parlerà l'avvocato Werthmuller, di Torino. L'eccidio venne compiuto ii 17 novembre 1944 da un reparto di mongoli della divisione tedesca « Turkestan ». I nazisti piombarono all'alba nella borgata Cudine, dove si era accampato un gruppo di trenta partigiani, formato in gran parte di carabinieri. Ventisette patrioti vennero uccisi. Dopo l'eccidio i mongoli misero a ferro e a fuoco la vallata, trucidarono altri partigiani e alcuni civili inermi. Pochi mesi dopo, al ponte « dell'avvocato », a 3 chilometri • da Cudine, fu ucciso con altri partigiani il carabiniere Angelo Fancellu, medaglia d'argento alla memoria, comandante la polizia partigiana della valle.

Persone citate: Angelo Fancellu, Giovanni Allora, Latrofa, Rovelli

Luoghi citati: Corio, Cudine, Torino