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Il grande architetto Neutra ieri ai «Venerdì letterari » Il grande architetto Neutra ieri ai «Venerdì letterari » (mar. ber.) La serie del < Venerdì letterari » s'è Iniziata ieri al Carignano con la conferenza di Richard Neutra, nato a Vienna nel 1892, cittadino americano dal 1930, uno del più insigni e famosi architetti viventi, formatosi sulle idee di tre grandi maestri: Otto Wagner, Adolf Loos, Frank Lloyd Wrlght. Dire del Neutra teorico, filosofo, sociologo, biologo, antropolo go eccetera, e soprattutto del profeta e propugnatore di un'architettura e di un'urbanistica che tengan conto anzitutto del fattore « uomo » concepito come un essere che va salvato da una vita divenuta sempre più insopportabile, e del fattore « natura » che è l'unico compenso di codesta artificiosa vita, è assai facile. Come deve pensare e lavorare l'architetto? Quando l'uomo nasce, si trova disarmato sulla terra dopo aver abitato per nove me si «nel più atavico ambiente fisico della natura», nell'angolo di paradiso che è 11 grembo materno. Architetti ed urbanisti hanno il dovere « di continuare a fornire un ambiente adatto all'umanità». Il più delle volte invece essi fabbricano delle metropoli dove l'esistenza si è fatta impossibile, delle case nelle quali l'abitazione è un avvilimento morale prima d'esser fisico, dalle strade sul cui nastri non si può circolare. Tutta l'attività di Richard Neutra, l'immenso lavoro da lui compiuto in ogni parte del mondo, ha voluto essere una salutare reazione a una cosi diffusa condizione umana. Le splendide proiezioni a colori sulle quall.il conversatore ha dipanato un discorso che pareva una successione di illuminanti parabole rese coerenti dall'interna dialettica, sono state la documentazione visiva della sua lunga opera di costruttore. Egli si è anidato alle Immagini più che alle parole, talvolta un poco divaganti, che in un certo senso rammentavano, nel larghi girl del pensiero, quelle già pronunziate a Torino dal suo grande collega Le Corbusier. Ed erano immagini deliziose, che mostrando quale possa essere la. gioia, dell'abitare, stabilivano il mirabile rapporto perseguito costantemente dal Ncutra fra edificio e natura.