L'Urss sollecita dalla Finlandia una risposta sulla richiesta di colloqui

L'Urss sollecita dalla Finlandia una risposta sulla richiesta di colloqui Improvvisa convocazione dell' &"iitoasciatore a JJKosea L'Urss sollecita dalla Finlandia una risposta sulla richiesta di colloqui Il governo sovietico insiste sulla necessità di consultazioni per «la rinascita del militarismo tedesco» - Nessun accenno allo scioglimento della Camera, decretato dal presidente Kekkonen' (Dal nostro corrispondente) Mosca, 16 novembre. Il vice-ministro degli Esteri, Kusnetzov, ha convocato oggi l'ambasciatore di Finlandia a Mosca, Wuori, e gli ha detto che il governo sovietico si ritiene € insoddisfatto » del ritardo d'una risposta finlandese alla nota sovietica del 30 ottobre. Kusnetzov ha evitato, comunque, nel suo breve colloquio con Wuori, di fare qualsiasi riferimento diretto alto scioglimento del Parlamento di Helsinki, che ha reso praticamente impossibile la stesura di una risposta alle pressioni sovietiche E' chiaro, però, che l'odier- iiiiiiiiiiitniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiisiitiiiiiiiiiia no passo del ministero degli Esteri russo è una reazione all' improvvisa vacanza parlamentare finlandese. Kusnetzov ha insistito sulla necessità che vengano avviate le consultazioni bilaterali fra i due paesi sulla c rinascita dei militarismo tedesco > e sulla minaccia cui, in seguito alle infiltrazioni della Bundeswehr, sarebbe sottoposto il settore scandinavo. Mosca, è stato detto a Wuori, ritiene che la situazione scandinava sia peggiorata dal SO ottobre, giorno di yionsegna della nota, ad oggi; a convalida della tesi ha citato la visita del ministro della Difesa di Bonn, Strauss, a Oslo, la formazione di un unico comando militare tedesco-danese nel quadro della Nato, le manovre delle forze atlantiche nella zona scandinava. Helsinki, .ha detto Kusnetzov, non deve considerare esaurita l'azione sovietica con la consegna formale della nota. Ha fatto implicitamente sapere alla diplomazia finlandese ohe una troppo lunga ■.dilazione per una risposta potrebbe essere considerata, dal governo sovietico, come una manovra di diversione che non- verrebbe accettata supinamente. Gli ambienti finlandesi continuano - a tacere e, benché comprensibilmente preoccupati, pubblicamente minimizzano e sdrammatizzano la € piccola arisi> del Nord. Ritenuto oggi, più di ieri, che Mosca vada forse realmente orientandosi verso una richiesta di basi militari in Finlandia, insistono, contemporaneamente, nel ritenere che ora sia necessario guadagnare tempo di fronte alla manovra di Mosca, essendo, a torto o a ragione, convinti che il tempo, in rapporto anche alla soluzione della crisi di Berlino, giochi, in ultima istanza, tri favore della Finlandia. Sul caso Kroll i sovietici, in forma non ufficiale, cominciano a precisare meglio il loro punto di vista. L'ambasciatore godeva di una certa simpatia al ministero degli Esteri di Mosca, e sono lieti che ritorni. e. b.

Persone citate: Kroll, Kusnetzov, Strauss