Gli Stati Uniti propongono un piano per lo sviluppo economico dell'Occidente

Gli Stati Uniti propongono un piano per lo sviluppo economico dell'Occidente Alla conferenza dei venti Paesi dell'Oced _ —— - Gli Stati Uniti propongono un piano per lo sviluppo economico dell'Occidente Il sottosegretario Ball dichiara: «Sarà la nostra risposta al piano ventennale sovietico» - Entro il 1970 il prodotto nazionale lordo dovrà aumentare del 50 per cento - Pella afferma che l'Italia può accettare le proposte di Washington (Nostro servizio particolare) Parigi, 16 novembre. Il sottosegretario di Stato per gli Affari economici degli Stati Uniti, George W Ball, ha rivolto oggi un appello al Canada e all'Europa occidentale perché si associno ad un piano mirante ad espandere le loro economie del 50 per cento entro il 1970. Ball ha presentato il progetto per lo sviluppo economico alla prima riunione del Consiglio ministeriale dell' Oced (Organizzazione di cooperazione e sviluppo economico) alla quale appartengono venti nazioni, e cioè le 18 che formavano la defunta Oece vOrganiz zazione europea di sviluppo economico) più gli Stati Uniti e il Canada. Nell'attuale Consìglio dei ministri — il primo da quando l'organizzazione < stata creata — l'Italia è rajp presentata dal ministro Giù seppe Fella. La proposta di aumentare del 50 per cento in meno di dieci anni, cioè del 4,60 per cento all'anno, lo sviluppo economico dei paesi associati, è sta ta fatta nel pomerìggio dal sottosegretario di stato ameri cano, il quale ha affermato che il progetto sarebbe la risposta occidentale al piano di sviluppo ventennale sovietico. Ball ha assicurato che per quanto riguarda il suo paese l'obiettivo potrà essere facilmente raggiunto. In tal modo gli Stati Uniti passeranno da una produzione annua lorda di 520 miliardi dì dollari ad una di 780 miliardi. L'Italia può accettare le proposte americane essendo compatibili con le possibilità della nostra industria, come dimostra il fatto che l'incremento italiano è già del 5% l'anno, cioè superiore, a quello del 4,60% che sarà necessario raggiungere. Il ministro Fella, tuttavia, ha esposto che tale obbiettivo non deve alterare l'equilibrio Interno delle nazioni, né incidere sulla bilancia dei pagamenti. Tutti i delegati sono stati concordi nel proclamare la necessità di eliminare ogni ostacolo che si opponga ancora al commèrcio internazionale I m.

Persone citate: Fella, George W Ball, Pella