Potrà rendere ottanta miliardi il plusvalore dei terreni a Torino

Potrà rendere ottanta miliardi il plusvalore dei terreni a Torino Potrà rendere ottanta miliardi il plusvalore dei terreni a Torino In certe zone l'aumento è stato di 25 volte in 10 anni Torino è l'unica grande cit-. tà italiana che abbia applicato da tempo il contributo di miglioria generica (cioè quell'imposta municipale che colpisce 'incremento di valore verificatosi nelle aree fabbricabili in conseguenza dell'estendersi dei servizi pubblici). Anche Genova ha tentato di fare qualcosa. Tutte le altre città sono ancora nella fase di studio, titubanti di fronte alle gravi difficoltà che si devono superare per applicare i contributi di miglioria. A spianare la strada dovrebbe giungere ora la legge sulle aree fabbricabili. Ne trarranno vantaggio tutti i Comuni ma particolarmente quello di Torino. L'imposta nella nostra città venne istituita nel 1955 con retroattività al 1951 per prelevare il 15 per cento del plusvalore che si fosse riscontrato sulle aree ediflcabili dal 1951 al 1965. Il tributo deve essere pagato dal venditore al momento della cessione del terreno. Si paga il plusvalore anche sui passaggi successivi sino a quando il terreno cessa di essere area edificabilc, cioè quando vi sorge una casa. Ad esempio, un terreno venduto nel 'Si e nel '59, paga la prima volta il plusvalore dal 1951 al '5'i e la seconda dal 1955 al '59. La catena continua sino a quando l'area viene acquistata da chi realmente costruisce. Il Municipio ha diviso la città in quattordici zone. Sinora due sono state approvate (omologate) dal Ministero; la terza è in corso di omologazione e la quarta sta per essere inviata a Roma. Tutto il lavoro pre paratorio per le altre dieci zone è a buon punto. I tecnici del Comune valutano a £6 mi lioni di metri quadrati < le aree torinesi edificabili esistenti nel 1950 e quindi soggette a contributo >. Secondo stime prudenziali si contava di incassare SO-SS -miHardi di imposte. Sinora sono entrate nelle casse del Comune poche centinaia di milioni perché gli interessati, prima di accettare, resistono con ogni mezzo e le procedure consentite sono molto lunghe. La nuova legge sveltirà notevolmente la procedura Inoltre (grosso vantaggio di cui godrà solo l'Amministrazione civica di Torino ed in misura minore Genova) la legge riconosce la validità delle date stabilite dai Comuni per i contributi di miglioria. A Torino il conteggio del plusvalore co¬ mincerà cioè dal 1951 anziché dal 1956 (la legge fissa infatti una retroattività di soli sei anni). Abbiamo accennato ad un gettito previsto di SO-SS miliardi. <Era stato calcolato — ci ha dichiarato un funzionario del-Comune — su un incremento di valore di SS volto. La realtà è di molto superiore. Il valore dei terreni è aumentatodal 1951 ad oggi di 15-S5 volte e di conseguenza l'importo potrebbe salire a 60-80 miliardi. « Una massa ingente di denaro — si afferma — che consentirebbe di realizzare grandiose opere pubbliche nell'interesse della collettività. Inoltre si potrebbero ridurre ulteriormente Vìmposta di famiglia e i dazi». / contributi di miglio¬ lo per tre zone tipiche di To ria (che con la nuova legge si chiameranno imposta sulle aree fabbricabili) interessano 1S-1S mila persone o società finanziarie. Per avere un'idea approssimativa dell'incremento di valore registrato dai terreni negli ultimi dieci anni, ecco alcune cifre medie, desunte da documenti ufficiali, e forniteci dagli uffici tecnici del Munici rino: Santa Rita, si è passati da SS mila lire al metro quadrato a 50 mila lire al metro quadrato (incremento da 17 a 25 volte); Barriera di Francia, da SS mila lire a 50 mila lire per metro quadrato con punte di 70-80 mila (incremento da 17 a 35 volte); Barriera di Milano, da 1500-2000 a S5-S0 mila (da 16 a SO volte). 8. d. V.

Luoghi citati: Francia, Genova, Milano, Roma, Torino