Il Presidente con decisione improvvisa scioglie la Camera finlandese e indice le elezioni

Il Presidente con decisione improvvisa scioglie la Camera finlandese e indice le elezioni Le pressioni sovietiche sul governo di Helsinki Il Presidente con decisione improvvisa scioglie la Camera finlandese e indice le elezioni L'annuncio dopo un comunicato di Helsinki sui colloqui con Gromyko a Mosca • L'Urss considera «instabile» la situazione intema della Finlandia e chiede che la linea di rigorosa neutralità continui - «L'attuale tensione, dichiara il Capo dello Stato finlandese, impone scelte che non possono attendere» • Le nuove elezioni fissate in febbraio, poco prima di quelle presidenziali a e i e i a o o l i i o i , i . à à a o re osi n rn e gir e oo. (Dal nostro inviato speciale) Stoccolma, 14 novembre. Con una decisione improvvisa, il presidente della Finlandia, Urlio Kekkonen, ha firmato questa sera il decreto che scioglie la Dieta (Camera dei deputati) ed anticipa le elezioni al i-5 febbraio del prossimo anno. Nel dare l'annuncio, Kekkonen ha detto che < l'attuale tensione internazionale impone decisioni che non possono attendere fino alla normale data della consultazione popolare », stabilita per il luglio del 196S. Il fatto nuovo che è all'origine dell'iniziativa presidenziale sembra essere il comunicato ufficiale pubblicato ad Helsinki sui chilocpii It'i&Osca tra il ministro degli Esteri finlandese ed il collega sovietico Gromyko. Il documento ha destato allarme in tutto il mondo' scandinavo. TI testo dice: «.Il ministro Gromyko ha fatto presente che 11 governo dell'Urss non ha la minima intenzione di ingerirsi negli affari interni della Finlandia ed ha una totale fiducia nell'orientamento attuale della politica estera finnica. < L'Urss non ha tuttavia potuto fare a meno di attirare l'attenzione sul fatto che.la situazione politica in Finlandia è divenuta instabile e che un certo raggruppamento politico, il cui scopo è di frapporre ostàcoli alla continuazione della politica estera finnica, si è costituito in questo paese. Nella presente situazione, l'Urss desidererebbe ricevere, al più presto possibile, una conferma del fatto che l'orientamento attuale della politica estera della Finlandia sarà mantenuto: < Se fosse possibile ottenere rapidamente una tale conferma, si potrebbero eventualmente evitare conversazioni di carattere militare. Nella sua risposta, Il ministro Karjalainen ha sottolineato che, senza dubbio, esistono in Finlandia diversi raggruppamenti politici, ma anche che, come certamente è a conoscenza dell'Urss, tutti questi gruppi seguono la linea politica dell'expresidente Paasiikivi. Il ministro ha espresso la certezza che 11 popolo finnico si augura Il proseguimento di una poli¬ triiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii tica di amicizia e di fiducia tra la Finlandia e l'Urss ». La premessa dell'Urss, l'affermazione di non volersi ingerire nelle questioni interne finlandesi, è di sapore tragicomico: si sono viste poche intromissioni così massicce e ricattatorie nella vita di un altro paese. L'Unione Sovietica vuole al più presto l'assicurazione che la politica di rigida neutralità, ed amicizia finlandese non subirà mutamenti: ma Kekkonen e U suo governo (appoggiato da una maggioranza parlamentare di cui, BIllllllllliSllinillililllllllUllll^tlUllllMIlHlllll con gli agrari, fanno parte anche i comunisti) la proclamano e la ribadiscono ad ogni momento. Quanto alla minoranza sccialdemocratica-liberale-conservatrice essa si batte in politica interna, ma in quella estera (e l'ha fatto rilevare subito lo stesso Karfalainen) non vede, non può vedere altra alternativa alla « linea » di rigida neutralità di Paasikivi. Lo scioglimento della Carneranche conta duecento deputati) sembra dunque legato alla politica estera, come confermano le dichiarazioni di Kekkonen; ma da qualche parte si è voluto vedere nell'improvvisa decisione ' il desiderio di abbinare le elezioni del Parlamento con le presidenziali, in programma nel febbraio prossimo. Nelle elezioni per il capo dello Stato — particolarmente importanti in una repubblica presidenziale come la Finlandia — Kekkonen è stato sicuro vincitore contro il candidato della minoranza, Bonka. Se Mosca si è riproposta di rafforzare ulteriormente la posizione di lui con un intervento cosi massiccio e odioso, ha commesso il piìi grossolano degli errori, tanto marchiano da sembrare impossibile, da far pensare ai più misteriosi disegni. Chiesta e sicuramente avuta ogni possibile assicurazione dagli sventurati finlandesi, Mosca si dichiarerà soddisfatta? « Se verrà data rapidamente, potranno essere evitate concessioni di carattere militare », dice Gromyko restando un po' nel vago tra la minaccia e il ricatto. ■ Giovanni Giovannìni ll (IIUlItlllllllllllMIHIMIl 11111111 ! t II 111 [ 111 Il primo ministro finlandese Miettunen, a sinistrale il ministro degli Esteri Karjalainen ieri a Helsinki (Tel.) li 111U11 ] ! ! 11111 ltllMlll 11 [ II1111111 ! 111111 ! 111H111 i 11E1111 ! 111111111 [ IM1111111 i 111111 > 111119

Persone citate: Giovanni Giovannìni, Gromyko