Domestica in attesa d'un bimbo si uccide gettandosi in mare

Domestica in attesa d'un bimbo si uccide gettandosi in mare Domestica in attesa d'un bimbo si uccide gettandosi in mare Il cadavere, ritrovato sulla spiaggia di Fregene, è stato riconosciuto dal fidanzato - Il giovane ha detto di aver avuto una lite con la ragazza (Nostro servizio particolare) Roma, 13 novembre, (r. s.) Una domestica di 23 anni si è uccisa gettandosi in mare a Fregene dopo un litigio col fidanzato, un giovanotto di 21 anno, meccanico disoccupato e in procinto di partire per fare il soldato. Il cadavere della ragazza è stato trovato stamane poco dopo mezzogiorno a Fregene da due giovani che si trovavano in riva al mare, nei pressi della stazione di arrivo degli autobus proveniènti da Roma. La sventurata era priva di scarpe e dì calze; Indossava una blusa nera sopra una gonna di terital grigio ferro. Portava inoltre una spilla in similoro, un braccialetto e l'orologio, fermo alle 10,20. La polizia immediatamente si recava sul posto e le prime Indagini si dimostravano abbastanza difficoltose, dato che indosso alla morta non veniva trovato alcun documento di identità Tutte le ipotesi apparivano inoltre valide, nonostante che quella di un delitto sembrasse come la meno probabile, dal momento che il cadavere non presentava segni di violenza, se si eccettuano alcune abrasioni, provocate molto probabilmente dallo sfregamento contro il fondo marino. Alcuni già supponevano che ci si trovasse dinanzi ad un nuovo < caso Montesl ». Sennonché, con 11 trascorrere delle ore, la verità emergeva con sufficiente chiarezza. La signora Venusta Visconti, abitante in via Massaciuccoll 14, si recava al Commissariato di P.S. del suo quartiere per denunciare la scomparsa di una ragazza che da un mese e 'mezzo alloggiava presso di lei: la ventitreenne Maria Grazia D'Ambrogio. I connotati della giovane corrispondevano alla perfezione con quelli di colei che più tardi veniva trovata morta sulla spiaggia di Fregene. Gli investigatori interrogavano perciò di ' nuovo la signora, la quale forniva 11 nome del fidanzato della D'Ambrogio: il ventunenne Giuseppe Zufolo. Rintracciato, questi dichiarava di aver avuto, ieri, un litigio con la D'Ambrogio, che era molto gelosa e che proprio ieri gli aveva annunciato una sua prossima maternità La ragazza si era allontanata dicendo che si sarebbe uccisa e lo Zufolo, impensie rito, era andato verso le due alla stazione dei carabinieri di piazza Vescovio. Le ricerche della giovane non avevano dato alcun risultato. Oggi 11 giovanotto è stato condotto a Fregene, dove ha riconosciuto la fidanzata nel cadavere che stamane il mare aveva restituito.

Persone citate: D'ambrogio, Maria Grazia D'ambrogio, Venusta Visconti

Luoghi citati: Roma