Pella presiede un conveqno sull'azionariato popolare

Pella presiede un conveqno sull'azionariato popolare IVef Vf Centenario dell'Università di Pavia Pella presiede un conveqno sull'azionariato popolare Il ministro del Bilancio: «E' essenziale la partecipazione attiva dei risparmiatori r ! processo produttivo nazionale » - Il prof. Dell'Amore propone l'emissione di titoli di piccolo taglio, con pagamento rateale (Nostro servizio particolare) Pavia, 11 novembre. SI è tenuta oggi a Pavia, nell'aula magna della Facoltà di scienze politiche, sotto la presidenza del ministro del Bilancio on. Fella, nel quadro delle celebrazioni del VI Centenario dello « Studio Pavese », una tavola rotonda sull'azionariato popolare » cui hanno attivamente partecipato molti esponenti dell'economia, della finanza e del diritto. Il convegno è 3tato presentato in mattinata dal prof. Ferri, preside della Facoltà. Egli ha chiarito come lo scopo del dibattito foese quello dì discutere gli strumenti economici e giuridici più adeguati per favorire la partecipazione popolare al capitale e agli utili delle imprese. L'on. Fella, assumendo la presidenza del convegno a titolo personale, ha dichiarato essere ferma intenzione del governo di favorire la diffusione della proprietà azionaria nella l»iù larga cerchia sociale, ed ha definito l'azionariato popolare: € la partecipazione attiva ed essenziale dei risparmiatori al processo produttivo della nazione ». I relatori hanno poi affrontato il problema sotto il profilo economico-finanziario, rilevando Te difficoltà di ordine psicologico e pratico che inducono oggi il piccolo risparmiatore a preferire gl'investimenti a reddito fisso (Buoni del Tesoro, deporti bancari e postali) al rischio delle variazioni nei corsi delle azioni. II dott. Otto Matzke, consigliere dell'ambasciata tedesca a Roma, ha esposto le esperienze dell'azionariato popolare in Germania, dove due grandi aziende pubbliche, la « Preussag » e la « Volkswagen », sono state recentemente privati zzato attraverso la distribuzione di azioni a prezzi ridotti ai risparmiatori, dipendenti e non, dì più basso reddito. Il prof. Dell'Amore, presidente dall'Associazione tra le Casse di risparmio italiane, ha posto l'accento sulla necessità che le quotazioni nelle Borse siano quanto più possibile sta bili, perché gli eccessivi sbalzi nei' prezzi delle azioni scoraggiano gli investimenti dei red ditieri più modesti. Occorre creare del titoli di piccolo ta plio accessibili a tutti (anche attraverso rateazioni di paga mento ed eventualmente faci litazioni fiscali) evitando però categorie soeciall di titoli. L'Ing. Renato Lombardi nresidente dell'Associazione tra le Società italiane per azioni, ha messo In luce la f un'ione delle e società di investlmento» (società finanziava private) nella formazione di un azionariato popolare, o meglio nella diffusione del ri sparmio in valori mobiliari presso più estesi gruppi della popolazione. Nel pomeriggio, 1 giuristi prof. Grassetti, prof. Franceschelli e prof. Bigiavi, Intervenendo nel dibattito hanno chiarito ulteriori aspetti del problema, distinguendo in particolare la nozione di azionariato popolare da quella di azionariato operaio, più ristretto perché riferito ai soli dipendenti dell'azienda che emette le azioni, ma più Interessante sul piano sociale come strumento di democrazia economica. In particolare, il prof. Bigiavi ha ribadito che l'azione popolare deve essere un'azione emessa < a condizioni di favore » (j. c. e 11M M11111L11JI ] IM M11111111111J1111111111111MI ) m111

Persone citate: Dell'amore, Fella, Franceschelli, Grassetti, Pella, Renato Lombardi

Luoghi citati: Germania, Pavia, Roma