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Vendette la stessa auto a 15 clienti alessandrini Vendette la stessa auto a 15 clienti alessandrini Il concessionario dì una Casa automobilistica processato oggi per truffa - E' imputato anche di bancarotta con un passivo di 128 milion (Dal nostro corrispondente) Alessandria, 8 novembre. (f. m.) Domani al Tribunale di Alessandria si discuterà il processo a carico del dott. Roberto Massari, di 43 anni, aia concessionario per la provincia di Alessandria della casa automobilistica «Alfa Romeo>. Deve rispondere di bancarotta fraudolenta, bancarotta semplice e truffe a numerosi clienti. Il dott. Massari venne arrestato il 19 ottobre 1958 e poco dopo posto In libertà provvi soria. A conclusione dell'istruttoria., però, un nuovo mandato di cattura venne spiccato nei suoi confronti. Il Massari riuscì a fuggire, pare in Svizzera. L'Imputato "venne dichiarato fallito il 6 giugno 1959. Il dissesto dentò grande scalpore Dall'esame della situazione amministrativa del Massari, vennero alla luce una .serie di illeciti commessi al danni della ditta automobilistica di cui era concessionario e di numerosi clienti, la mancanza pressoché assoluta di libri contabili e numerose irregolarità che spinsesero la stessa < Alfa Romeo» a chiedere un'inchiesta. Si altcerto In questo modo che 11 dott. Massari aveva venduto a più clienti la stessa auto Ognuno dei compratori aveva versato cospicui anticipi ma non era mai riuscito ad entrare in possesso della macchina Con tale sistema il concessionario avrebbe truffato una quindicina di persone, medici, avvocati e agricoltori alessandrini. Le indagini portarono ad accertare un passivo dì oltre 128 milioni di lire. Il giudice istruttore dott. Buzio potè pure stabilire che il Massari aveva distratto tutti i suol beni dalla massa attiva, per una cifra, secondo il capo d'imputazione, valutata almeno in cento milioni di lire. Con il dott. Massari compariranno a giudizio suo cognato, Giovanni Guerci, di 61 anno, accusato di falso in cambiali, ed il titolare di una ditti di autotrasporti, Giuseppe Ferretti, di Cantalupo, imputato di truffa continuata. Il Massari è anche accusato di evasione all'Ige per una cifra che si aggira sui sette milioni.