Per combattere la fame nel mondo l'America offre 40 milioni di dollari

Per combattere la fame nel mondo l'America offre 40 milioni di dollari Il ministro Freeman alla conferenza per i problemi alimentari Per combattere la fame nel mondo l'America offre 40 milioni di dollari Il piano delle Nazioni Unite prevede un fondo di 100 milioni di dollari - Le eccedenze agricole di alcuni Paesi dovrebbero essere distribuite alle popolazioni più bisognose - Enormi giacenze invendute negli Stati Uniti (Nostro servizio particolare) Soma, 8 novembre. Orvillc L. Freeman, ministro americano dell'agricoltura, ha oggi ufficialmente comunicato alla conferenza deili Fao che il governo degli Stati Uniti è pronto a contribuire per 40 milioni di dollari (pari a £5 miliardi di lire) al piano internazionale scontro la fame >, uva delle ultime iniziative del compianto Hammarskjoeld. Esso prevede la costituzione di un fondo di 100 milioni di dollari (oltre 62 miliardi di lire) per aiuti ai paesi nei quali si lamenti un'acuta carestia di generi alimentari. Il piano dovrebbe essere realizzato dalla Fao, segnando così una svolta nella storia di questa organizzazione che estenderebbe la sua attività dal campo degli studi dei prò blemi agricoli ed alimentari a quello operativo, occupandosi anche della distribuzione dei prodotti esuberanti (sur plus) fra gli Stati che ne han no urgente bisogno ma non sono in grado di acquistarli sui mercati mondiali. Il problema dei surplus ha assunto negli Stati Uniti proporzioni gigantesche; soltanto per la loro conservazione il governo federale spende annualmente, lo ha dichiarato stamane il ministro Freeman, circa un miliardo di dollari (625 miliardi delle nostre lire). Contrariamente a quanto possono pensare i profani, non è facile disfarsi di gigantesche partite di merci, neppure se si è disposti a cederle gratuitamente. In sette anni gli Stati Uniti sono riusciti a fornire ad altri paesi, in base a speciali accordi bilaterali, derrate alimentari per circa 0 miliardi di dollari (oltre 5600 miliardi di lire). Nel 1961, nel quadro del più impegnativo programma denominato « cibo per la pace*, riusciranno probabilmente a cederne per il controvalore di S miliardi di dollari (1875 miliardi di lire). Quanto ai fondi che dovrebbero esser messi a disposizione della Fao, Freeman ha auspicato che vengano soprattutto impiegati in soccorsi di emergenza, intesi in senso piuttosto lato cosi da poter includere fenomeni di malnutrizione cronica e progetti-pilota nel campo della refezione scolastica e dello sviluppo economico. Le esperienze fatte col piano ora in discussione serviranno per la preparazione di un altro « piano alimentare t, più vasto ed esteso, che potrebbe essere varato già nel 1963. Per quell'anno è infatti previsto un congresso mondiale della Fao, in cui si celebrerà il ventennale dei/a conferenza di Hot Sprin.7s(Stati Uniti) da cui l'organiz-zazione trasse origine. prima e dopo Freeman han- no parlato numerosi delega ti di tari paesi: con maggiore o minore calore, tutti hanno ade- rito all'iniziativa congiunta del- la segreteria delle Nazioni Uni- re e della Fao. Salvo un nuovo imprevedibile rinvio, domanidovrebbe salire alla tribuna ilministro italiano dell'Agricol-tura on. Mariano Rumor. ar. b

Persone citate: Hammarskjoeld, Mariano Rumor, Soma

Luoghi citati: America, Stati Uniti