L'adesione inglese al Mec dovrà essere incondizionata

L'adesione inglese al Mec dovrà essere incondizionata Dichiarazione dei «Sei» a Bruxelles L'adesione inglese al Mec dovrà essere incondizionata 1 problemi particolari del Regno Unito (come i rapporti con il Commonwealth) potranno essere risolti con accordi transitori (Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 8 novembre. In una atmosfera particolarmente cordiale hanno avuto inizio quest'oggi a Bruxelles i negoziati per l'adesione del Regno Unito alla Comunità Economica Europea. Alle ore 10 di stamane la delegazione inglese, diretta dal Lord del Sigillo Privato Heath, si è incontrata per la prima volta ufficialmente con le delegazioni dei sei governi membri della Comunità nel salone di un nuovo edificio della capitale belga destinato ad accogliere prossimamente il ministero degli Esteri di que-1 sto paese. In apertura di seduta è stata data lettura della risposta concordata dai Sei alle dichiarazioni fatte in sede preliminare da Heath a Parigi il 10 ottobre scorso. Il portavoce dei Sei, on. Lahr, segretario di Stato tedesco agli Esteri, si è rallegrato della decisione presa dalla Gran Bretagna di voler aderire al Mercato Comune. Egli ha proseguito sottolineando gli obiettivi particolarmente ambiziosi che il trattato di Roma persegue e si è augurato di vedere l'unità europea attuarsi più compiutamente al termine delle trattative. In tale ordine di idee, Lahr ha preso atto dell'intenzione inglese di aderire ugualmente alla Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio (Ceca) e all'Euratom, che con la Cee formano ormai un trittico istituzionale inscindibile. Il portavoce ha inoltre rilevato l'adesione data dagli inglesi alle finalità politiche della Cee contenute nella famosa dichiarazione di Bonn del 18 luglio scorso. In sostanza, i Sei hanno detto all'Inghilterra di essere pronti ad accoglierla nella Comunità, a condizione però che < lo zucchero non si sciolga nella tazza di tè », ossia non venga turbato l'equilibrio dinamico della Comunità stessa, non siano offuscati i suoi obiettivi, 0 rallentata la sua azione. Le particolari esigenze della Gran Bretagna potranno essere oggetto di protocolli addizionali, senza che il Trattato debba essere modificato. I Sei si augurano e intendono tuttavia che tali protocolli abbiano un carattere transitorio. I paesi della Comunità hanno proposto agli inglesi di trattare, con precedenza, il problema della tariffa doganale esterna comune, argomento che Heath ha già accettato come base di discussione. Dopo le prime discussioni è emerso però che per la Gran Bretagna 1 problemi relativi al Commonwealth risultano essenziali e determinanti, ed è principalmente in relazione ai paesi dell'Unione britannica che la questione sarà abbordata, accantonando per il momento il problema agricolo. m. b. iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii