Truffò quattordici orefici con cambiali e assegni falsi

Truffò quattordici orefici con cambiali e assegni falsi Truffò quattordici orefici con cambiali e assegni falsi Rinviato a giudizio ad Alessandria insieme con un amico che facilitò i raggiri Alessundria, 8 novembre. (f.m.) Il vicentino Cesare Sartori, di 44 anni, è stato rinviato a giudizio per truffa, falso in cambiali, emissione di assegni a vuoto, appropriazione indebita e commercio in preziosi senza licenza. Insieme con lui il bolognese Gian Leone Donati, di 42 anni, dovrà rispondere di concorso in truffa ai danni di tre orefici valenzani. Il 3 febbraio si-orso ai carabinieri di Valenza si presen tavano gli orefici Vescovi, Italo Mamprin, Ma¬ rfriJ» ~ i i '.«"u Arr^'i'r.'"7=rQTìA,°». F,ede£Cn' r„H'iAlberto Dellabernarda, Carlo|Varona, Piero Stocco, Fausto Raselli, Mario Grassi, Giovan- ì ni Arzani e Vittorio Deambrogio, per denunciare di essere stati truItati Ad essi si era presentato il Sartori, che, qualilicandosi rappresentante della ditta Donisi di Vicenza e della ditta Calderoni di Mila- no, era riuscito tingendo unaposizione finanziaria ben di versa dalla reale, a farsi con segnare nel periodo giugno t'0-gennaio '.il oggetti per un valore d: oltre R milioni di lire Per pagare la merce aveva rilasciato cambiali false o as se«ni a vuoto Nel corso delle indagini, arrestato il Sartori, —a si poteva accertare che egli si era reso anche responsabile di appropriazione indebita ai danni della ditta Dionisi Aveva ricevuto, nella sua qualità di rappresentante, merce per due milioni e mezzo, che non pagò mai. Inoltre si sco priva che il vicentino aveva commesso truffe ai danni degli orefici Vladimiro Guerrini, milanese, e Stefano Bernath e Giovanni Muttoni, bolognesi, facendosi consegnare, senza naturalmente pagare, pre- ziosi per 7 milioni. Il Donati si era accompagnato al Sartori durante la visita agli orefici Vesdovi. Za- net g jframprin di Valenza, confermando le millantate re- ferenze del vicentino.

Luoghi citati: Alessandria, Valenza, Vicenza