Lo vedovo di Trotsky racconto come Stalin le fece uccidere il marito di Sandro Volta

Lo vedovo di Trotsky racconto come Stalin le fece uccidere il marito ce Da ve rifarmi attendevo questo momento ■i Lo vedovo di Trotsky racconto come Stalin le fece uccidere il marito (Dal nostro corrispondente) Parigi, 6 novembre. Un fratello di Stalin è spuntato all'improvviso a Parigi ed è stato intervistato ieri sera dalla televisione francese. L'uomo, che non si sa come sia riuscito a farsi prendere sul serio, ha detto di essere emigrato nel 1908 in Francia, cosicché ha potuto parlare soltanto deirinfanzia e dell'adolescenza del dittatore scomparso. Ne ha parlato ad ogni modo come se fosse stato un modello di bontà: «Come tutti i georgiani — ha detto — era sensìbilissimo, molto umano, si impietosiva per un uccellino ferito, amava i bambini ». A proposito dei delitti che ora gli vengono attribuiti, il sedicente fratello ha detto: «Vorrei sapere di quali delitti 10 accusano: delle liquidazioni o delle fucilazioni? Evidentemente lo ha fatto in migliaia di casi, forse anche in centinaia di migliaia. Ma si può fare la rivoluzione sociale e cambiare il regime con le preghiere e le educande? In quanto a separare Lenin da Stalin è impossibile: Lenin aveva le idee, Stalin era il realizzatore. E' lui che ha realizzato l'Urss di oggi>. Fra i tanti avventurieri che cercano di approfittare delle circostanze, magari per ottenere soltanto un quarto d'ora di notorietà abusiva, emozionante è Invece il ritorno sulla scena di Natalia Sedova Trotsky, una vecchietta di 80 anni, che pochi sapevano ancora in vita. Dopo essersi rivolta sabato a Kruscev, per chiedergli la riabilitazione del marito, ha fatto ora alcune dichiarazioni ai giornalisti, nelle quali ha ricordato come fece la conoscenza col collaboratore di Lenin. Il primo incontro avvenne nel 1903. I profughi russi vivevano in quel tempo a Parigi, dove preparavano i piani della insurrezione. Qualcuno ricorda ancora Lenin, Trotsky, Lunaclarsky ed altri rivoluzionari russi che giocavano a scacchi alla Rotando di Montparnasse. Ardehgo Soffici la conobbe in una tipografia che stampava, insieme a una loro pubblicazione, una rivista diretta da Guillaume Apollinaire. Natalia Sedova era una ragazza di famìglia nobile che studiava alla Sorbona.' Quando la «febnòbbe, Leone Trotsky,s'iff teressava unicamente alla politica e fu lei che gli fece pren dere il gusto alle cose dell'arte; lo accompagnò a visitare 11 Louvre, gli fece capire la bellezza del Rinascimento. Diventati marito e moglie, Natalia partecipò a tutte le sue lotte, fino al giorno in cui il vecchio comandante dell'esercito rosso venne assassinato nel Messico. Poi, per più di 20 anni, la povera donna è vissuta in silenzio: ha fatto di tutto per essere dimenticata. Ora, Natalia Sedova è ritornata alla ribalta, nella sperai* za, e che è forse soltanto una illusione, che Leone Trotsky venga riabilitato. « Finora Kruscev non ha parlato di lui — ha detto —, perché ha riconosciuto che l'assassinio di Klrov è stato una provocazione per permettere lo sterminio dei vecchi bolscevichi compagni di Lenin, ed è dunque evidente che le persecuzioni contro mio marito fanno parte di questa macchinazione ». La signora ha poi affermato d'esser convinta che Kruscev non avrebbe accusato Stalin se non vi fosse stato costretto dalla pressione di una g»an parte dell'opinione pubblica sovietica, che ormai incomincia a farsi sentire, e crede perciò che questa pressione finirà per far riaprire il processo a Trotsky, determinandone la riabilitazione. « In questo caso — ha detto —, ■e ci sarà un pubblico dibattito, andrò volentieri a testimoniare a Mosca >. Si è anche dilungata sul fatti ■che tendono a dimostrare come l'assassìnio di suo marito fu eseguito dietro mandato di Stalin. Il delitto, infatti, che avvenne il 20 agosto 1940, era stato preceduto, nel maggio di quello stesso anno, da un attacco a mano armata contro la loro casa diretto dal pittore Siqueiros, che era uno del dirigenti del partito comunista messicano. C'è poi il mistero dell'Identità dell'assassino, che nessuno ha mai saputo con precisione di che nazionalità fosse, ma tutto lascia credere che si trattasse del Aglio di una spagnola, certa Caridad Mercader, notoria agente della Ghepeu. Infine, non può lasciare indifferenti il fatto che l'assassino, il quale aveva affermato per venti anni di essere belga, partì dal Messico con un passaporto cecoslovacco l'anno scorso, appena liberato dal carcere, e da allora è scomparso al dì là della cortina dì ferro. Però la vecchia signora non si preoccupa soltanto della riabilitazione del marito, accusato da Stalin dì essere un agente provocatore al servizio dei Paesi capitalisti. Vuole che sia riabilitato anche suo figlio, Leone Sedov, condannato insieme al padre nel processo di Mosca del 1936, e, soprattutto, vuole avere notizie dell'altro figliolo. Sergei, arrestato nell'Unione Sdt—dqpnmc1cl Natalia Sedova ha 80 anni e vive a Parigi - E- pronta a recarsi in Russia per testimoniare, se verrà aperto un processo di riabilitazione - Un sedicente fratello di Stalin intervistato alla tv francese Sovietica nel 1935 e scomparso da allora. « Le sole notizie che ho avuto da lui — dice Natalia Sedova — vengono da un ex dirigente del movimento comunista, 11 quale ha passato 22 anni nelle prigioni sovietiche. Liberato nel 1956, dopo il XX Congresso, mi ha fatto sapere di aver incontrato Serge nel febbraio 1937, durante un trasferimento nel carcere della Lubianka ». Infine, la vedova di Trotsky chiede che sia ripresa nell'Urss la pubblicazione delle opere complete del marito, delle qua* Il erano già usciti ventidue volumi al tempo di Lenin, mentre Stalin l'aveva fatta interrompere. « Ho vissuto più di vent'anni senza speranza — dice la povera vecchia — e per tutto questo tempo l'esistenza mi sembrava Inutile. Ma ora sono contenta di aver avuto una vita così lunga; credo che non sia stato per nulla >. Sandro Volta