Oggi si vota a Novara città dalla giunta difficile di Tino Neirotti

Oggi si vota a Novara città dalla giunta difficile Oltre 63 mila cittadini alle urne Oggi si vota a Novara città dalla giunta difficile Prime elezioni in un capoluogo importante dopo le alleanze di centro-sinistra e le relative polemiche - Seguiranno in novembre Vercelli, Voghera, Casale, Pesaro e Urbino (Dal nostro inviato speciale) Novara, 4 novembre. Domani e lunedi mattina i 63.521 elettori novaresi andranno alle urne per darsi Analmente un Consiglio comunale stabile ed efficiente. Finora dal loro voto era uscito sempre uno schieramento troppo netto e preciso: venti consiglieri alla sinistra e venti agli altri. Nelle amministrative dello scorso anno c'era stato uno spostamento, ma soltanto all'interno dei due gruppi avversari: 1 socialisti ottennero un seggio perso dal pel e 1 democristiani aumentarono di due ai danni del psdi e delle destre. La situazione generale rimase quindi immutata, la giunta apparve difficile anzi impossibile, in municipio arrivò il commissario. L'attuale campagna dei sei partiti che presentano candidati è stata impostata tutta sulla necessità di trovare una maggioranza sicura: per arrivarci bastano 1 suffragi di poche centinaia di indecisi. Secondo liberali e democristiani tale maggioranza dovrebbe essere di '< convergenza >, secondo i socialdemocratici dì centro sinistra, secondo 1 socialisti di estrema sinistra. Prospettive e programmi si sono delineati con esattezza specialmente negli ultimi comizi. Eccoli in breve. Democrazia cristiana. La lista, capeggiata dal segretario Lucio Benaglia, è costituita quasi esclusivamente da rappresentanti del centro. Il programma mira allo sviluppo economico del comune richiamando nuove industrie, vuole modificare il plano regolatore, non sollecita né esclude la municipalizzazione dei servizi pubblici. La de si rassegna al centro sinistra, a malincuore, in caso d'estremo bisogno. Spera di strappare qualche voto In più anche con la popolarità di Gianfranco Capra pulsanttsta di Arona a « Campanile Sera ». Liberali — Sono uniti ai monarchici. Sperano di portare 1 consiglieri da due a tre. Combattono 11 centro-sinistra in polemica con la de che ad Arona si è alleata con i socialisti pur senza averne la necessità. Sono ostili alle municipalizzazioni. Hanno polemizzato con 1 missini, rilevando che un eventuale loro seggio favorisce in pratica una Giunta con il psi. Socialdemocratici — I loro comizi, fra cui quelli dell'on. Preti n del sindaco di Milano Cassinis, hanno avuto un unico tema: allargare la base democratica e arrivare a una maggioranza in cui siano compresi democristiani e socialisti. Il capolista Rinaldo Canna l'aveva già proposta lo scorso anno lasciando al psi il sindaco e assicurando, in base ad un preciso accordo, l'appoggio esterno della de. Sono 1 soli che forse in segreto sperano in un nuovo risultato di parità. Socialisti — La tradizione cittadina 11 favorisce, ma sono stati attaccati con asprezza da tutte le parti. Sperano di conservare 1 loro dodici consiglieri. Faranno la Giunta con i comunisti se arriveranno insieme al ventunesimo seggio, altrimenti cercheranno accordi con altri a patto che si accetti un loro sindaco e il lo?o programma. Vogliono municipalizzare 1 servizi pubblici. Sono riusciti a battere il pel per il primo posto nella scheda. Comunisti — Avevano nove seggi nel '56 e otto nel '60. Hanno condotto una propaganda più intensa di tutti per non rimanere isolati, Missini — Una lista ridotta, dove 1 novaresi sonò pochi Se qualcuno di essi sarà eletto, nessuno in Consiglio ne accetterà il voto. Le elezioni di domani, che hanno un'importanza decisiva per il futuro della città, assu mono un particolare significato politico per 11 momento par ticolare In cui si svolgono. Esse sono le prime di quest'ari no che ha visto il nascere di esperimenti di centro-sinistra e che è stato tutto dominato dalle discussioni sul problema delle « aperture >. Inoltre alle amministrative novaresi se guiranno 11 12 novembre quelle di Vercelli e Voghera, il 26 quelle di Casale, Pesaro, Urbino. In altre parole Novara costituisce un banco di prò va e un orientamento Tino Neirotti

Persone citate: Cassinis, Gianfranco Capra, Lucio Benaglia, Preti, Rinaldo Canna