Oltre due milioni di pensionati non superano 125.000 lire annue

Oltre due milioni di pensionati non superano 125.000 lire annue Oltre due milioni di pensionati non superano 125.000 lire annue Il progetto del ministro Sullo prevede di elevare i minimi a 12.000 lire mensili, unificando quelli di invalidità e vecchiaia fino a 65 anni - Un aumento del 10 % per gli assegni più elevati (Nostro servizio particolare) Roma, 4 novembre. L'aumento delle pensioni della Previdenza Sociale, annunciato recentemente in Parla mento dal ministro del Lavoro on. Sullo, è in corso di definizione presso 1 competenti organi ministeriali, pur sussistendo ancora notevoli difficoltà per il reperimento del mezzi finanziari necessari alla copertura del nuovi e rilevanti oneri. Al provvedimento sono interessati complessivamente 4 milioni 340.000 pensionati della gestione obbligatoria generale dell'Inps, di cui 1.154.U00 per invalidità, 2.381.000 per vecchiaia e 805.000 per i superstiti. Fi . di essi, nello scorso anno, 3ono stati ripartiti 573 miliardi, ma tale somma è stata sufflcienta soltanto ad assicurare, grosso modo, ad oltre la metà dei pensionati un assegno annuo non superiore a 125 mila lire, ad un quarto un assegno variabile fra 125 e 195 mila lire e al restante quarto una somma superiore. Solo qualche declr dì migliaia di pensionati, peraltro, ha riscosso un assegno non inferiore a 350 mila lire annue. Il progetto ora allo studio prevede, anzitutto, un aumento delle pensioni ad un importo minimo garantito, cioè di quelle pensioni corrisposte at¬ ■Illlllll I III IIIIII II I 111 IIIIII) IIHIII11II III 1111 tualmente nella misura di lire 6500 mensili ai pensionati di vecchiaia al di sotto del 65° anno di età e di L. 9500 al pensionati ultrasessantacinquenni di vecchiaia e a quelli di invalidità pur qualsiasi età. Sebbene non sia stata ancora determinata esattamente, si ritiene probabile che la misura delle nuove pensioni minime venga proposta ih lire 12.000 mensili, sia per 1 pensionati di vecchiaia con meno di 65 anni, sia per i pensionati di vecchiaia con più di 65 anni e per quelli di invalidità. Nello stesso tempo, inoltre, dovrebbero essere migliorate le pensioni superiori al minimi, tenendo presente che nel 1952 il coefficiente di rivalutazione venne fissato in 45 volte e fu accresciuto nel 1958 a 65 volte. Si parla di un eventuale aumento del 10 % che Importerebbe una maggiore spesa di 49 miliardi, ma non si esclude che si possa raggiungere anche 11 20 %. Realizzando la soluzione sul momento più probabile, basata sulla pensione minima mensile di L 12.000 e sull'aumento del 10 % per le pensioni superiori ai minimi, la "pesa complessiva ascenderebbe a quasi 180 miliardi annui (complessivamente, circa 750 miliardi) g. f. 11111111 11 I [ 1111 II 11 i 1111 ! 11 II i 1111111S11 i 111111111111111 [1

Persone citate: Sullo

Luoghi citati: Roma