Il pensionato ucciso dal novantenne era il più turbolento dell'ospizio

Il pensionato ucciso dal novantenne era il più turbolento dell'ospizio Il pensionato ucciso dal novantenne era il più turbolento dell'ospizio La direzione del ricovero di Terruggia aveva più volte manifestato l'intenzione di allontanarlo dalla casa di riposo - L'omicida é in carcere a Casale : potrebbe essere posto in libertà provvisoria (Dal nostro corrispondente) Casale, 2 novembre. L'omicidio compiuto dal novantenne di Terruggia Monferrato ha suscitato profonda impressione in tutto i! Casalese. L'inchiesta sulla violenta lite fra i due ospiti della casa di riposo «Poggio», conclusasi con la morte dell'ex-muratore Pietro Castagnone, di 67 anni, massacrato a bastonate dal contadino Evasio Mazzucco di 89, è stata assunta dal sostituto procuratore della Repubblica, dott. Chiavetta, che stamane ha compiuto un sopralluogo nel tragico dormitorio ed ha interrogato a lungo l'omicida, trasferito alle carceri giudiziarie di Casale. Il magistrato ha ordinato una necroscopla sulla vittima e l'ha affidata al prof. Griva. dell'Istituto di medicina legale di Torino. E' stato accertato che i due protagonisti del tragico episodio erano dediti al vino e di temperamento litigioso. Negli ultimi mesi i contrasti fra il Castagnone e il Mazzucco erano stati piuttosto frequenti ma non avevano mai assunto carattere tale da destare serie preoccupazioni. Le suore dell'ordine di S. Vincenzo che hanno cura dei trenta vecchi ospiti della casa di riposo di Terruggia, più volte avevano manifestato alla sorella della vittima, Aurella Castagnone, che è la postina di Terruggia, l'intenzione di dimettere dall'ospizio :1 suo turbolento fratello. La postina aveva pregato la superiora, suor Caterina Ricotti, di essere indulgente e aveva invitato il fratello a mostrarsi più socievole. I carabinieri hanno accertato che la vittima aveva minacciato il Mazzucco con una forbice lunga tredici centimetri. Il novantenne la scambiò per un pugnale che l'altro si vantava di possedere e, impaurito, afferrò il grosso bastone da passeggio e lo alzò per intimorire Il Castagnone. Questi continuò ad avvicinarsi e il Mazzucco temendo di essere sopraffatto, vibrò un primo colpo al capo dell'amico- L'uomo cadde, poi tentò di rialzarsi ed il Mazzucco lo colpì una seconda volta alla testa e lo uccise. Le prime indagini hanno confermato la versione che l'omicida novantenne ha reso al momento dell'arresto. Si profila pertanto la possibilità che l'inchiesta giunga alla con clusione che il Mazzucco ha agito per difendersi dall'aggressione del Castagnone. In tal caso resterebbe da stabilire se si tratta di un eccesso colposo di legittima difesa. Non è quindi da escludere che al Mazzucco, in considerazione anche della tarda età, possa essere concessa fra qual- che giorno la libertà provvisoria. In attesa di chiarire il caso, la magistratura per ora non ha formulato alcun capo d'accusa nei confronti del vecchio contadino m. v. Pietro Castagnone, la vittima

Luoghi citati: Casale, Terruggia, Torino