Kruscev ha infranto non solo Stalin ma la compattezza del blocco comunista

Kruscev ha infranto non solo Stalin ma la compattezza del blocco comunista Dopo il 22» Congresso, del defunto dittatore son rimaste soltanto le ceneri Kruscev ha infranto non solo Stalin ma la compattezza del blocco comunista 11 Primo Ministro ha voluto dimostrare ai cinesi di essere più forte di loro All'interno la supremazia di Kruscev non appare ancora totale: non piegati del tutto i militari - Nove generali e ammiragli nel nuovo comitato centrale (Dal neutro corrispondente) Mosca, 1 novembre. L'on. Togliatti, comprensibilmente preoccupato del volto che via via andava rivelando questo 22" congresso, fece a Mosca, il giorno 25 ottobre, alcune dichiarazioni in cui affermava che € la stampa borghese e reazionaria... sta scatenando una rampagna di menzogne, di disinformazioni e crrtlcefemadi disorientamento >. Intende- ìava dire che i giornali non comunisti concentravano arbitrariamente tutta l'attenzione sulla campagna lanciata da Kruscev contro il gruppo antipartito, gli albanesi, la memoria di Stalin, tacendo gli al tri aspetti positivi del congresso. Kruscev stesso si incaricava di smentirlo due giorni dopo, il 27 ottobre, centrando il suo terzo intervento quasi esclusivamente sul racconto particolareggiato di alcuni dei più torbidi delitti staliniani (affare Kirov e assassinio d#l cognato di Stalin) aggiungendovi la descrizione di esecuzioni sommarie avvenute in Albania e dilungandosi, al solito, sugli intrighi degli « antipartito >. Il 31 ottobre, finalmente, si chiariva in maniera inequivocabile il vero significato del congresso: mentre 1 delegati, chiusi i lavori, correvano ai treni, la salma di Stalin veni va espulsa dal mausoleo. Con un uomo imprevedibile come Kruscev alla t sta del primo partito comunista del mondo, riesce sempre più difficile ai capi degli altri partiti comunisti di coprirsi preventivamente le spalle contro l'elemento sorpresa: la rapida presa di posizione del segretario del pei, intesa ad arginare già a Mosca le ripercussioni italiane al crollo di un mito che, nella caduta, ha coinvolto lo scisma albanese e la posizione cinese, sarebbe potuta rimanere ancora in piedi senza il terzo spietato intervento di Kruscev e seftza la cacciata del cadavere di Stalin. Noi stessi, del resto, sbagliammo le previsioni, preannunci andò, come il lettore ricorderà, un congresso pacifico e tranquillo. Sbagliarono i commentatori del Times, del New York Times, del Monde e della Ncue Zuercher Zeitung L'unica, cosa esatta che si scrisse fu che il 22" congresso avrebbe regnato il consolida mento organizzativo del potere krusceviano; ma nessuno previde che il rafforzamento dell'autorità «li Kruscev e la creazione delle basi per un partito di tipo nuovo, duttile, aziendale, avrebbero coinciso con un ripudio cosi violento dell'eredità staliniana e tanto meno con una frattura cosi grave all'interno del blocco comunista. invece è avvenuto quante ' più spericolati cremlinologi non avrebbero osato pronosti care. Subito il 17 ottobre, come in una sinfonia, il congresso sfiorò i motivi dom: nanti. Il direttore d'orchestra li accennò sin dalla prima battuta: antipartito, Albania, Stalin e, sullo sfondo, Pechino Invertendo la tecnica usata a' 20" congresso, dove egli assunse interamente su di sé .1 ruolo bell'attaccante, Kruscev al \i2" ha voluto dosare più armoniosamente questa seconda puntata de! rapporto contro Stalin, assegnando ai diversi oratori una loro parte nella esecuzione della condanna. Dal pianissimo si è passati all'adagio e all'andante, in :in crescendo culminante nella esplosione finale che ha mandato in polvere, materialmente, la mummia del tiran no. Si può dire, fuor di meta fora, che di Stalin non è rimasta più che la cenere. "ìa grande demolizione e stata accompagnata — fatto da non perdere di vista — dalle terrificanti detonazioni al megaton, che, secondo i cai coli di Kruscev, rompendo l'equilibrio militare nel mondo in favore dell'Urss, dovrebbe ro automaticamente porre Mosca su un nuovo piano di potenza e di autosufficienza anche all'interno della stessa coalizione intercomunista. La allarmata reazione cinese alla superbomba sovietica è, politicamente, indicativa. Sullo sfondo di questo scatto quali tativo di potenza va collocata anche l'incuranza con cui Km scev ha fratturato pubblicamente la compattezza ideolo gica del blocco comunista av ventandosi con tanto accanimento contro Stalin e tu'li gli alleati marxisti dell'Urss che si richiamano a Stalin. Un delegato occidentale al congresso, di cui taciamo 1 nome, ha commentato: < Si sente ormai 'anto forte (Km scev) da inflschiarsene del monolitismo socialista che 't frena come una palla di piom bo nei movimenti Vuol cor rere da solo e spedito lungo la sua strada senza dovei ren dere conto più a nessuno Ha voluto denunnare in pubblici l dissidi interni fra gli Stai: comunisti ha voluto dipinge re Stalin anche peggiore di quello che è, per dare ina di mostra-.ione di forza >. In base all'analisi dell'organizzazione di partito che esce fuori dal congresso, sembra che tale dimostrazione della schiacciante superiorità sovietica nei confronti degli alleaci rtdrcipcaèlkptècdrprcpdsftefstls(cmmpmcnsmssdcctNqnte comunisti non combaci ancora al millimetro con la superiorità incontrastata del potere personale di Kruscev all'interno del suo partito. Non che la sua posizione non ne esca rafforzata, o che si profilino minacce per lui; egli esce dal congresso con nelle mani il 90 per cento del potere assoluto. Quel 10 per cento ant,°ra ,da conquistare lo si rileva da alcuni compromessi temporaneamente stipulati e da certe simmetrie con il periodo storico in cui Stalin percorreva l'ultimo tratto verso il dominio assoluto. La preminenza data nell'apparato all'ideologo Suslov, la cui struttura mentale resta ancora vincolata al passato, è una concessione controbilanciata con l'elevamento del krusceviano Kozlov in una posizione parallela. Ogni volta che un dirigente comunista è nello slancio della piena conquista del potere, provoca due fenomeni organizzativi: restringe il praesidium (l'ex politbiiro) estromettendone i rivali, e allarga il comitato centrale immettendovi i ■ propri seguaci. Il nuovo praesidium krusceviano è stato ristretto da 15 a 11 membri effettivi; il nuovo comitato centrale allargato da 133 a 175 effettivi e nell'organismo profondamente rimpastato i krusceviani convinti, tra cui molti ucraini, superano di gran lunga il centinaio. Un elemento di compromesso con le esigenze dell'esercito (le reiterate puntate polemiche contro Zukov che abbiamo ascoltato provano che i militari non sono del tutto piegati) salta fuori dalla nomina a membri effettivi nel comitato centrale di molti generali e ammiragli: Rokossovski, Sokolovski, Bagramian, Biemzov, Grec'ko, Gorshov, Sacharov, Golikov, Versciniev. E' stato un congresso di rottura e di svolta. Ne balza un partito e un paese che intendono percorrere una strada che non dovrà essere più, necessariamente, quella degli altri partiti e paesi comunisti. Ne balza un Kruscev che, dopo avere liquidato anche moralmente gli antipartito e offeso i cinesi, si presenta" comunque con il 90 per cento del potere assicurato, come 1' uomo più forte della situazione. A questo punto, la discussione da aprire sarebbe sul metodo di cui Kruscev si è servito per eliminare la memoria di Stalin e il prestigio dei suoi epigoni. Ma ci contentiamo 'li segnalare che da questa mattina dal frontone del mausoleo è stato cancellato il nome di Stalin e i suoi resti sono stati interrati sotto una lastra tombale tra il sacrario della rivoluzione e la muraglia del Cremlino: gli è compagno di sepoltura, fra gli altri, Zdanov. Enzo Bettiza Folla di visitatori in coda davanti all'ingresso del «restaurato» mausoleo sulla Piazza Rossa di Mosca; sul frontespizio è scolpito a grandi lettere soltanto il nome di Lenin, quello di Stalin è stato cancellato (Telefoto) lllllinilllllllllllllllllllllllll Illllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINIIIIIUIIIIIIIIIIIIIIIUllllllllllllllllllltra

Luoghi citati: Albania, Mosca, Urss