Accusa l'amico d'averlo derubato lo accoltella e va a costituirsi

Accusa l'amico d'averlo derubato lo accoltella e va a costituirsi Accusa l'amico d'averlo derubato lo accoltella e va a costituirsi Il ferito è stato trovato rantolante in una via di Moncalieri - E' grave • Il feritore denunciato a piede libero - Un altro episodio: un uomo corre all'ospedale con un coltello da cucina piantato in un braccio Un giovane di Moncalieri è stato colpito con una coltellata al ventre da un amico che lo sospettava di averlo derubato. La vittima — che in un primo momento sembrava in pericolo di vita — è Enrico Campese, 20 anni, residente a Messina ed immigrato cinque mesi fa a Moncalieri, dove vive presso un'affittacamere in via del Beai Collegio 22, verniciatore alla ditta Nuffleld. Alle 13,30 di ieri il Campese aveva appena finito di pranzare al ristorante di piazza Caduti per la Libertà. Entrava nel locale un giovane sui 25 anni che, con tono calmo, si rivolgeva al Campese invitandolo ad uscire con lui. I due si allontanavano per la via Brandina, una strada poco frequentata, in direzione del Po. Qui, pochi minuti più tardi, alcuni passanti trovavano il Campese, rantolante a terra, in una pozza di sangue. Portato all'ospedale Santa Croce, il giovane era ricoverato con prognosi riservata per una ferita d'arma di taglio al ventre. Verso sera, pur continuando ad essere in condizioni preoccupanti, il ferito poteva essere interrogato. L'accoltellatore — ha dichiarato — è un giovane di cui non sa né il cognome né l'indirizzo, sa soltanto che si chiama Francesco. Venerdì, con altri conoscenti, il Campese e France- sco avevano trascorso la serata assieme. Avevano fatto amicizia. « Lui era ubriaco — ha continuato il ferito — e lo l'ho accompagnato fin quasi a casa sua, sostenendolo perché non si reggeva in piedi. Oggi mi ha affrontato accusandomi di aver approfittato di quell'occasione per derubarlo di 30 mila lire. C'è stata una discussione e lui mi ha accoltellato. Gli sono corso dietro, l'ho preso a pugni, ma poi mi sono mancate le forze ». Alle 20,16 l'accoltellatore si è presentato facendo un racconto che coincide con quello della vittima. Si chiama Francesco Ferraro, è di Losarno (Reggio Calabria), abita a Moncalieri in piazza Mercato 2. Le condizioni del Campese intanto migliorano. In seguito a questo fatto ed alla sua spontanea costituzione, il Ferraro non è stato trattenuto in arresto, ma denunciato a piede libero per lesioni aggravate. All'ospedale Maria Adelaide, alle 20 di ieri sera è accaduta una scena raccapricciante. Un uomo s'è presentato al pronto soccorso con un coltello da cucina piantato in un braccio. Ha detto di esser stato ferito per strada da un conoscente col quale aveva litigato. Mentre si avvisava il medico di guardia una suora ha sfilato la lama dalle carni dello sventurato. La ferita non era grave: è stata giudicata guaribile in 20 giorni. Più tardi, Interrogato dall'agente di servizio, l'uomo è stato identificato in Giuseppe Barbieri, di 42 anni, senza fissa dimora. Ha precisato che a colpirlo era stato Celestino Merio, di 42 anni, un operaio che abita in corso Firen ze 129. Fra i due ci sono vecchi rancori. Tempo fa il Merlo aveva presentato un esposto alle autorità perché il Barbieri ogni notte dalla strada gli gridava insulti e minacce. Pare che l'episodio si sia ripetuto Ieri sera. Il Merlo è sceso dal suo alloggio e ha affrontato l'avversarlo all'angolo di via Modena e corso Firenze. Egli si è presentato più tardi all'ospedale. Ha negato di aver colpito il Barbieri e sostenuto che questi aveva 11 coltello in mano e che nella colluttazione era caduto e se lo era piantato nel braccio sinistro. Enrico Campese, 20 anni

Luoghi citati: Messina, Moncalieri, Reggio Calabria