Due terremoti ieri hanno fatto credere allo scoppio della superbomba

Due terremoti ieri hanno fatto credere allo scoppio della superbomba U BOMBI DI 50 MEGATON: OGGI 0 DOMANI? Due terremoti ieri hanno fatto credere allo scoppio della superbomba Una serie di segnalazioni e di registrazioni (vere e false) durante tutta la domenica - Le scosse sismiche presso il lago di Baikal e le coste canadesi - Le notizie di fonte francese smentite dai laboratori nordici - Una "messa a punto" americana Nostro servizio particolare New York, lunedì matt. Due movimenti tellurici, uno dei quali attribuito da più parti alla temuta esplosione della superbomba sovietica da 60 megaton, nanna messo in allarme per tutta la giornata di Ieri gli osservatori geoflslci e 1 centi controllo della radioattività, in gran parte del mondo. La prima segnalazione era data da un portavoce della Commissione francese per la energia atomica 11 quale annunciava che l'Unione Sovietica, « apparentemente », aveva fatto esplodere un ordigno nucleare la cui potenza era all'incirca due volte più elevata dell'ordigno di 30 megaton esperimentato nell'Artide il 23 ottobre. I francesi sembravano sicuri delle loro affermazioni: secondo loro, una superbomba russa doveva essere scoppiata verso le ore 10,45. Tuttavia, nel'corso della mattinata, giungevano segnalazioni contrastanti con quella francese. ' L'osservatorio di sismologia di Weston, nel Massachusetts, riferiva che alle 4,19 locali, corrispondenti alle 10,19 italiane, violente scosse telluriche erano avvenute in prossimità delle isole della Regina Carlotta, al largo della costa occidentale del Canada. Poco dopo, a confondere le idee, arrivava un comunicato dell'istituto di sismologia di Copenaghen il quale segnalava d'aver registrato due serie di scosse, rispettivamente alle ore 0,48 e alle 10,50. Il dottor Hjelme, direttore dell'istituto, interrogato da giornalisti diceva: <I1 movimento tellurico registrato nella tarda mattinata potrebbe aver avuto luogo nell'America centrale. Non abbiamo per ora elementi per localizzarlo meglio. Quello avvenuto nella notte ha tutte le apparenze di un fenomeno naturale. Ma se si è trattato di un'esplosione atomica bisogna pensare che essa sia avvenuta in condizioni diverse da queìle usuali ». Analoga era l'opinione dei dirigenti dell'osservatorio svedese dTJpssala (il più vicino al poligono atomico deUUrss). Questi però sembravano più convinti che il fenomeno da loro osservato nella notte fosse da attribuire allo scoppio di una bomba H di modeste proporzioni, provata dai russi, nella Nuova Zemlla, poco dopo la mezzanotte di sabato. A Londra, un membro della Commissione per l'energia atomica, interpellato nelle prime ore del pomeriggio, dichiarava: «Non abbiamo alcuna conferma delle notizie sull'esplosione di un nuovo ordigno nucleare russo e riteniamo che le notizie circolate stamani siano da attribuire all'errata interpretazione di sismogrammi ». Finalmente, interveniva con autorevolezza la Commissione dell'energia atomica degli Stati Uniti la quale precisava che le registrazioni sismografiche che avevano suscitato tanta confusione e molto allarme erano da attribuire a due terremoti avvenuti rispettivamente nell'Oceano Pacifico, In prossimità della costa canadese e in Siberia, nella regione del lago Baikal, a nord della Mongolia. Nessuno può dire se la gente comune, in tutto il mondo, accoglierà con soddisfazione la smentita alle informazioni sull'awenuta esplosione della spaventosa bomba da 50 megaton. I parigini, come riferivano le agenzie di stampa, ieri mattina, pare avessero accolto con sollievo l'annuncio che la « super-H » era scoppiata. Essi erano convinti che la serie d'insensati esperimenti atomici dei russi si fosse conclusa e che il mondo potesse aspettarsi un certo periodo di tranquillità, dal punto di vista dei pericoli della contaminazione atmosferica. Le cose sono così ritornate al punto di prima e si pone nuovamente l'inquietante interrogativo: quando scoppierà la tremenda carica nucleare che ha una potenza di 50 milioni di tonnellate di tritolo? Polene Kruscev aveva detto che gli esperimenti russi Si concluderanno alla fine di questo mese con l'inquietante esperimento, c'è da ritenere che l'ora « X » suonerà oggi o domani. Mentre il mondo è con 11 fiato sospeso per l'atteso scoppio della « super-Hp », i russi hanno collaudato il loro ultimo missile polistadlo. L'ordigno è andato a piombare nel Pacifico centrale, dopo un volo di 12.100 chilometri, « cadendo con molta precisione nella zona di bersaglio ». Pare comunque che gli esperimenti con questi razzi intercontinentali siano ora conclusi per quanto riguarda i bersagli fuori del territorio dell'Urss. La Tass ha reso noto che navi ed aerei potranno di nuovo attraversare con tutta tranquillità la zona prescelta per i lanci sovietici. u. p. HI Mausoleo di Lenin-Stalin sulla Piazza Rossa di Mosca. Acoànto è stato posto ieri un cartello che, sotto l'indicazione Mausoleo, reca la scritta: «Zakrit na remont», che vuol dire «Chiuso per riparazioni» (Tel.) " 111111

Persone citate: Kruscev, Lenin, Stalin, Weston