Distrutto a Innsbruck il monumento a Hofer

Distrutto a Innsbruck il monumento a Hofer Un odioso o stupido atto dinamitardo nella capitale tirolese Distrutto a Innsbruck il monumento a Hofer La statua, abbattuta dall'esplosione sul selciato, sorgeva a pochi chilometri dalla città - Una carica di esplosivo, fatta brillare da un congegno a orologeria, ne ha mandato in frantumi le gambe e parte del basamento • Ignoti per ora i terroristi Dal nostro corrispondente Vienna, lunedì mattina. Una potente carica di trìtolo fatta brillare ieri mattina alle 4,15 ha divelto il monumento ad Andreas Hofer che sorge sulla vetta del colle di Berg Isel, a pochi chilometri da Innsbruck. La carica è stata fatta esplodere all'altezza del ginocchio ed ha fatto precipitare la parte superiore della statua ad una decina di metri dallo zoccolo. Un dispaccio diramato dal comando della gendarmerìa tirolese, e diffuso dall'agenzìa di stampa austriaca, parla di un «attentato di sapore Inequivocabilmente politico ». Il che significa, In altri termini, che negli'ambienti politici austriaci 1 primi sospetti cadono su elementi provenienti da oltre Brennero.. La polizia ha Iniziato. Immediatamente le ricerohe e solo nella tarda serata ha diramato un secondo comunicato nel quale viene reso noto che a pochi passi dal monumento sarebbero stati rinvenuti una ventina di cartoncini con la scritta «Giovane Italia 1960». SI tratterebbe, secondo il comunicato, di documenti di riconoscimento appartenenti ad una associazione della penisola. I cartoncini recano au un lato 11 tricolore e una carta geografica dell'Italia e sull'altra le rubriche da completare con il nome, le generalità, l'Indirizzo del titolare e (citiamo testualmente dal comunicato diffuso dall'agenzia di stampa austriaca) la firma di un ministro. Accanto ai cartoncini è stata trovata una lametta da barba marca «Aufbau» («ricostruzione »), che avrebbe indotto la polizia a stabilire un rapporto fra gli attentatori e il nuovo partito nato dalla scissione della Volkspartei altoatesina, la cui nuova ala moderata si chiama in tedesco appunto « Aufbaupartei ». Si è appreso Inoltra che ieri mattina alle 8,46, esattamente mezz'ora prima dell'esplosione, una motocicletta con a bordo due persone è transitata sulla strada che porta al colle di Berg Isel. Un quarto d'ora più tardi sulla stessa strada un agente della gendarmeria di Innsbruck ha fermato un'automobile con a bordo tre giovani e due ragazze che procedevano schiamazzando. Il gendarme, dopo avere richiamato la comitiva ad un maggior rispetto delle disposizioni di legge, ha lasciato proseguire la macchina senza annotare il numero della targa. Oggi la radio T—vsbruck ha lanciato rip '.ppelli agli occupanti c <<- china perché si presentii^ . comando della gendarmeria, essendo le sole persone che possano fornire qualche indicazione sui due misteriosi motociclisti che li hanno preceduti sulla. strada che porta alla vetta dèi Berg Isel e che potrebbero essere 1 responsabili dell'attentato. Nessuna pattuglia della polizia o dell'esercito monta normalmente la guardia davanti al monumento. La sorveglianza del parco è affidata al comando della gendarmeria che presta servizio lungo la strada del Brennero che corre ai piedi del colle. L!esplosione ha svegliato l'Intera popolazione della, città, ed è stata avvertita a parecchi chilometri di distanza. Deve essersi trattato di una carica potentissima, una ventina di chilogrammi di tritolo, secon do-gli esperti balistici della polizia austriaca, fatta brillare da un congegno ad orologeria. La statua di bronzo è alta nove metri e sorge al centro del cosiddetto « Parco degli eroi », la cittadella che ricorda l'insurrezione del tirolesi contro 1 bavaresi e 1 francesi ed è meta di pellegrinaggi patriottici e di raduni di nazionalisti. Andreas Hofer, considerato l'eroe nazio naie del Tlrolo, vi è raffigurato nell'atto di sventolare la bandiera tirolese. Ai piedi della statua, alla quale si accede su perendo una ventina di gra- dlnl acavati nella pietra viva del piedestallo, due aquile di bronzo rappresentano il Tlrolo e la Baviera. Le due aquile sono rimaste intatte, mentre del la statua di Hofer non resta che la parte superiore del corpo, volata però a dieci metri di distanza e quindi gravemente danneggiata. Le gambe e parte del basamento sono letteralmente in frantumi. Sul colle del Berg Isel, che ha dato il nome alla lega patriottico-lrredentiata che ha il suo quartier generale a Inn sbruck, sorge inoltre il museo del Kaiserfitger, gli alpini dell'esercito austriaco che combatterono contro l'Italia nella prima guerra mondiale. La strada che porta alla vetta è disseminata di cippi e di statue di minori dimensioni che ricordano gli eroi tirolesi ca dutl per la patria. Il gigantesco monumento che ricorda Andreas Hofer è opera dello scultore Heinrich Natte r e venne scoperto 11 88 settembre del 1898 con una solenne cerimonia che richiamò sul colle del Berg Isel le maggiori autorità politiche. Benché, come si è detto, comunicati della polizia e le notizie diramate dall'agenzia austriaca di stampa lascino trapelare con sufficiente chia rezza le intenzioni di accollare all'Italia la responsabilità di questo attentato, la tecnica che i dinamitardi hanno impiegato è in tutto e per tutto identica a quella usata per far saltare 1 tralicci nelle zone di Trento e di Bolzano. Alla luce di questa osservazione non ci si può escludere 11 sospetto che la mano che ha deposto il tritolo sotto il monumento ad Andreas Hofer sia la stessa che recentemente ha fatto esplodere bombe e bottiglie Molotov nelle strade di Roma e di Vienna; che si tratti, cioè, degli stessi oltranzisti fanatici di Innsbruck, i soli ad avere interesse a sollevare l'opinione pubblica austriaca contro il nostro paese proprio nel mo mento In cui a Bolzano gli on.li Ebner e Ritz hanno imposto un nuovo corso alla politica deila Volkspartei. E' lecito supporre che con l'attentato di ieri, gli stessi circoli di estremisti che da tempo vanno falsando la storia, attribuendo al terrore italiano la morte di Andreas Hofer (che fu fucilato nel 1810 a Mantova dalle truppe francesi), abbiano voluto provocare la popolazione tirolese toccandola nel suo punto più vulnerabile delicato, la venerazione del suo eroe nazionale, sobillando in tal modo il Tirolo e l'Avi stria contro il nostro paese con il preciso scopo di sabotare qualsiasi negoziato che non miri a dare completa sodd sfazione alle richieste d-ei fanatici seguaci di Oberhammer, Questa tesi non è esclusa dalla stessa polizia. Un portavoce ha dichiarato: « E' ovvio che si tratta di una dimostrazione politica, collegata alla polemica tra l'Austria e l'Italia per il Sud Tirolo ». Egli ha soggiunto: «E' possibile che possano essere stati degli estremisti Italiani o degli estremisti tirolesi nel tentativo, questi ultimi, di aizzare vieppiù l'opinione pubblica contro l'Italia ». Il pericolo di una recrudescenza degli atti di terrorismo contro l'Italia è stato avvertito anche dalla polizia austriaca, che ha diramato ieri un appello alla popolazione di Innsbruck invitandola a mantenersi tranquilla e a non abbandonarsi ad atti inconsulti nei confronti di cittadini « non austriaci». I consolati italiani di Innsbruck e' di Klagenfurt sono piantonati da ieri da reparti di polizia. Anche nelle vicinanze del negozi e del ristoranti gestiti da cittadini italiani è stata rafforzata la sorveglianza. Edoardo Rezzonico La statua di Andrea Hofer a terra dopo l'attentato. In secondo piano il piedistallo del monumento (Telefoto)