La Govoni e Berruti dominano nelle corse veloci Un ligure di 17 anni campione di salto in alto

La Govoni e Berruti dominano nelle corse veloci Un ligure di 17 anni campione di salto in alto Conclusi allo stadio torinese i campionati italiani di atletica La Govoni e Berruti dominano nelle corse veloci Un ligure di 17 anni campione di salto in alto Zampar etti si è imposto con m. 1,98 - Record di società delle Fiamme Oro nella 4x400: 3'12"8 Chiusura in crescendo dei campionati italiani di atletica leggera, anche se nessun record assoluto è stato battuto nel corso dell'ultima giornata disputata ieri allo Stadio Comunale torinese. Tra mattino e pomeriggio sono stati assegnati quindici titoli ed alcuni atleti si sono trovati impegnati in più prove: tutti hanno gareggiato al massimo delle loro possibilità, considerando il caldo veramente soffocante ed eccezionale per la stagione, la stanchezza generale per le troppe competizioni delle ultime settimane e gli acciacchi che molti atleti accusano, frutto anche questo d'una attività eccessivamente intensa. Proprio l'ultima prova dei campionati, la staffetta 4x400, ha fatto registrare un primato nazionale di società: il quartetto delle Fiamme Oro — Castiglione Rosso, Bertellotti, Fraschini — ha vinto il titolo in 3'12"8, tempo di grande valore per un club. Il record della staffetta azzurra, realizzato alle Olimpiadi di Roma, è infatti di 3T7. Delle sette finali maschili in programma, le più avare di emozioni sono state quelle del tiro del giavellotto, dei 200 e dei 10 mila metri. Carlo Lievore, primatista mondiale della specialità, si è imposto nel giavellotto con una modesta misura, metri 75,48. L'atleta del C. S. Fiat ha gareggiato quasi senza impegnarsi, e più interessante è stata la prova del modenese Pollastri, secondo con un lancio di 71,80. Antonelli ha fatto corsa a sé nei dieci chilometri e per evitare sorprese, come accadde nei 5 mila dove Ambu lo batté allo sprint dopo una gara d'attesa, ha imposto subito un ritmo sostenuto che l'ha portato solo al comando dopo tre giri. Berruti ha vinto i 200 metri in 20"9, tempo di tutto rispetto, precedendo i lombardi Sardi (21"3) ed Ottolina (21"6), entrambi brillantissimi. Il campione olimpionico ha compiuto una curva assai veloce e composta, ma si è « imballato » ne¬ gli ultimi trenta metri, terminando la prova sbilanciato. Un ragazzo ligure di 17 anni, Walter Zamparelli, ha costituito la lieta sorpresa della giornata di chiusura dei campionati. Seguito con trepidazione da tutta la famiglia che l'aveva accompagnato per la sua prima gara di grande impegno, Zamparelli ha vinto il salto in alto con metri 1,98. La misura confrontata con i risultati che giungono dall' estero può far sorridere, ma è importante che a realizzarla sia stato un giovane, come giovani sono Bogliatto, Montagnini, Pico, Brandoli, Frati, tutti postisi in luce nella prova. Zamparelli — assicurano i suoi allenatori — ha già < passato » in allenamento metri 2,03. Fraschini, con l'ottimo tempo di 47" netti, ha battuto nei 400 il torinese Barberis; terzo il novarese Bello e sesto Iraldo, dell'Atletica Cuneo. Tre finalisti su sei rappresenta un bel risultato per l'atletica piemontese, in una gara delle più interessanti. Positiva la prova dell'aostano Fontan nei 1500 metri, vinti dal potente Rizzo con un perentorio allungo negli ultimi 150 metri, al quale ha resistito soltanto Sommaggio, sia pure a buona distanza. Fontan, che ha tenuto alto il ritmo della gara dopo una partenza veloce ed un improvviso rallentamento di Bianchi, ha pure iniziato la bagarre con un allungo a 200 m. dall'arrivo, ma ha pagato nel finale gli sforzi compiuti durante la gara. Netta, comunque, la superiorità di Rizzo. Emozioni nei 110 ostacoli a partire dalle sen.ifinali, dove Cornacchia — uno dei favoriti — si faceva eliminare da Raimondi. Nella finale, Svara staccava gli avversari a 20 metri dal filo di lana, ma alle sue spalle Morale, che si cimenta saltuariamente su questa distanza preferendo i 400 ostacoli, sorprendeva Mazza e In batteva di un soffio. Tempi: 14"3 per il vincitore e 14"4 per Morale e Mazza. Donata Govoni e Letizia Ber¬ toni hanno dato vivacità alle gare femminili, vincendo in bellezza i 100 e gli 80 ostacoli. La Govoni si è imposta con netto vantaggio, nonostante si sia scomposta nel finale; lotta vivace alle sue spalle, dove i giudici hanno classificato alla pari la Mecocci e la Carnevali, relegando al 3° posto l'alessandrina Nattino. Dalla tribuna la Nattino pareva almeno sulla linea delle avversarie. La Bertoni, forse all'ultima stagione di gare, ha confermato la classe « uscendo > di prepotenza sul settimo ostacolo. Bruno Perucca FEMMINILI: m. R00: 1. Jannaccone (Partenopei 2'13"4; 2. Collodo (Cus Padova) 2' e 17"7; alto: 1. Bortoluzzi (A. S. Roma) m. 1,63; 2. Cacciavillani (Imec Bergamo) 1,53; giavellotto: 1. Paternoster (A. S. Roma) m. 43,90; 2. Spagolla (id.) 4033; m. 80 ost.: 1. Bertoni (Imec Bergamo) 11'6; 2. Galluzzi (A. S. Roma) 11"8; m. 400: 1. La Barbera (A. A. Genova) 57"1; 2. Savorelli (Gilera Club) 57"6; m. 100: 1. Govoni (Fontana Bologna) 12"; 2. Mecocci (A S. Roma) 12"3; MASCHILI: m. 400: 1. Fraschini (Fiamme Oro) 47"; 2. Barberis (Fiat) 47"8; m. 1500: 1. Rizzo (Riccardi Milano) 3' e 51"8; 2. Sommaggio (Fiam me Oro) 3'52"7; m. £00: 1. Berretti (Fiamme Oro) 20"9; 2. Sardi (Pirelli) 21"3; giavellotto: 1. Lievore Carlo (C. S. Fiat) m. 75,48; 2. Pollastri (Fratell. Modena) 7130; HO ostacoli: 1. Svara (Ginn. Triestina) 14"3: 2. Morale (Coin Mestre) 14"4: salto in alto: 1. Zamparelli (Cus Genova) m. 1,98; 2. Brandoli (Fiamme Oro) 1,96; m. 10.000: 1. Antonelli (C. S. Fiat) SVW'6; 2. De Florentis (Trionfo Ligure) 30'57"2; staffetta 1, X 400: 1. Fiamme Oro (Castiglioni, Rosso, Bertellotti, Fraschini) 3' e 12"8: 2. Club Centrale Roma 3'15"3; 3. C. S. Fiat 3*16"2. L'arrivo della finale della gara dei 100 metri femminile: netto il successo dell'emiliana Donata Covoni (n. 71)

Luoghi citati: Genova, Modena, Padova, Roma